Una settimana bruttissima

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È una settimana che non esco dalla mia stanza, non è nemmeno entrata Natalia, non ho mai voluto fare entrare nessuno.

Quando sono entrata nella camera una settimana fa la prima cosa che ho fatto è stato strappare tutto, chiudere le finestre, non rispondere al cellulare e buttarmi nel letto piangendo fino a quando non sono caduta nelle braccia di Morfeo anche se mi sono sempre svegliata visto che da quel giorno faccio incubi.

Ora sono straiata nel letto che guardo il soffitto fino a quando sento bussare, sbuffo, mi alzo e dietro la porta dico

"Chi è?"

"Piccola" dice Luca, quella voce, mi era mancata da morire.

Veramente mi manca tutto di lui, le sue labbra, i suoi occhi, le sue mani che mi abbracciano e che si posizionano nel mio fianco e tante altre cose.

"Amore voglio stare sola" dico.

"No piccola già sta cosa mi è seccata, mi manchi e già sei chiusa qui dentro da una settimana quindi apri" dice

"Non posso" dico

"Perché?"

"Perché sono messa malissimo" dico

"Chi se ne frega io voglio baciarti e tu pensi al tuo aspetto?" dice, sorrido e mi faccio coraggio e apro la porta e quando succede entra subito e chiude la porta e mi prende in braccio facendo incastrare le mie gambe sul suo fianco, le mie braccia sul suo collo mentre lui mette le sue mani nei miei fianchi mentre con una mi accarezza la faccia e dice

"Mi sei mancata piccola, da morire" per poi baciarmi, approfondisco mentre le lacrime mi rigano il viso.

Ci spostiamo verso il letto e mi appoggia delicatamente per poi mettersi sopra di me continuando a baciarmi con foga mentre mi accarezza la coscia fino ad arrivare dove c'è il mio intimo lo blocco e dico

"Non sono pronta" per motivi che ancora non ho detto e non sa nessuno.

"Non fa nulla" dice lasciandomi un bacio a stampo per poi coricarci nel letto abbracciandoci mentre lui mi accarezza i capelli con il suo tocco che mi fa impazzire fino a cadere tra le braccia di Morfeo.

Luca

Sono sdraiato nel letto di Isabel che si è addormentata, gli accarezzo le labbra per poi baciarle facendo attenzione a non svegliarla.

Mi alzo e vado in bagno e quando entro rimango a bocca aperta, ci sono come sempre negli specchi i veli, le lame a terra mentre alcune nel lavandino pieni di sangue.

Aggitato e preoccupato vado in camera e la vedo che ancora dorme così vado verso di lei e gli alzo la manica della felpa e vedo un sacco di tagli, gli alzo la maglietta fino a scoprire la pancia e vedo la vedo tutta piena di tagli.

Mi passo la testa tra le mani ed esco dalla stanza e chiamo Natalia che risponde subito:

"Lu" dice

"Na devi venire subito qui, sono da Isabel finalmente mi ha aperto, si è addormentata abbracciata a me così ne ho approfittato per andare in bagno e ho trovato un sacco di lame pieni di tagli, ha ricominciato a tagliarsi"

"Dimmi che stai scherzando" dice con voce inclinata.

"No vorrei che fosse uno scherzo, ma ora si è anche tagliata sulla pancia."

"Come te ne sei accorto? Mica avete..." dice, ma la blocco e dico

"No, praticamente lo so perché quando sono uscita dal bagno ho alzato la mani della tuta e ho trovato un sacco di tagli e la tessa cosa con la pancia"

"Cosa dobbiamo fare?" Dice con voce inclinata.

"Non lo so Na" dico appoggiandomi alla parete fino a quando mi viene un idea e dico

"Mi è venuta un idea"

"Sarebbe?" Dice e gli spiego tutto per poi chiudere la chiamata quando mi ha detto che secondo lei è una buona idea.

Entro in camera e mi straio nel letto accanto a lei abbracciandola dicendo

"Ti proteggerò io piccola" per poi cadere nelle braccia di Morfeo.

Il fratello della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora