𝚝𝚑𝚊𝚝'𝚜 𝚖𝚢 𝚋𝚊𝚍

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Rallentare, qualche volta, fa bene.

Ma non solo bene nel senso lato del termine, ma bene anche fisicamente.

Non avere più fretta, smania di fare cose fuori da me stesso per provare a tutti di essere cambiato in un battito di ciglia, mi rilassa terribilmente.

Non sono più Yamaguchi l'ameba del liceo, non sono Yamaguchi il selvaggio incantatore dei primi giorni universitari, non sono più la creaturina insignificante ai piedi di un uomo incerto né la spalla seducente di uno sciupafemmine, da quando ho iniziato a rallentare.

Sono diventato...

Plastico, credo.

Mutevole.

Cangiante.

E questa cosa, lo ammetterò con discreta autorevolezza, inizia davvero a piacermi.

Da quando io e Terushima ci siamo messi a condividere l'intimità dei nostri corpi, sono passate due settimane piene.

Ho scoperto un sacco di cose.

Primo, la masturbazione è sottovalutatissima. Certo, il sesso è dieci volte meglio, ma far da soli ha un enorme valore e non è criminale scaricare in quel modo le tensioni accumulate sulle spalle dalla giornata.

Secondo, l'università mi mette in pace.

Studiare è pesante, sempre stato, ma è così bello, che mi sembra di aver scoperto un nuovo tipo di amore. Stimolante e interessante, mi fa sentire vivo e sveglio, mi elettrizza.

Terzo, essermi fatto vedere una volta a baciare Yūji Terushima sul muro del dormitorio mi ha reso improvvisamente una persona degna di fama, quasi popolare.

Non dico di risaltare fra gli altri, certo non è qualcosa che vorrei, ma grazie a questo strano semi-amico che mi sono trovato pare che la mia vita sociale giri dal verso giusto.

Sono centrale.

Per la prima volta nella vita, sono centrale.

Sono... protagonista.

Certo, godo della luce riflessa di qualcuno che sembrano conoscere tutti all'interno della sezione universitaria della città, ma in realtà è stato solo il trampolino di tante altre cose.

Se devo essere onesto, nessuno mi ha mai chiesto di Yūji.

Sapevano chi ero per merito suo, ma le chiacchierate pacifiche di fronte alla macchinetta del caffè, i saluti o i sorrisi, erano indirizzati a me e di questo sono davvero compiaciuto.

Inizio a formarmi, credo.

Sono uscito con Tsukki.

A dirla tutta esco di nuovo con lui, stasera.

Mi piace.

Farmi corteggiare da lui.

È timido e intimidito, tenero nella sua freddezza apparente, si addolcisce nei modi in piccoli istanti e in altri arrossisce persino, parlarci è interessante.

Scopro uno Tsukki nuovo, in questo modo.

Come penso lui conosca un Tadashi meno bambino.

Mi ha chiesto di Terushima? Ovvio che mi ha chiesto di Terushima.

Non sa che sia Terushima, l'aleatorio amatore che pare intrattenermi in giornate vuote, ma sa che c'è e questo basta.

Dopo quel pomeriggio, non ci siamo più toccati, io e il ragazzaccio, comunque.

strawberry shortcake || yamaguchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora