➥✱ SMUT alert
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La prima cosa che arriva, è la mano al collo.
Si stringe in basso, a contatto con le mie clavicole, le dita che sembrano voler schiacciare la mia trachea ma egualmente attente a non farlo davvero che mi tirano in avanti.
La seconda, è la mano sul fianco.
S'inerpica contro la pelle nuda e strizza la carne chiara, tenendomi fermo.
La terza, sono le labbra.
Il sapore familiare e comunque sempre nuovo, fumo e metallo.
E l'ultima, la quarta, è la voce.
Mi schiaccia contro la sua spalla, come a volermi nascondere dagli sguardi altrui, e sistemandomi sul suo grembo sento quanto tesi siano in effetti i suoi muscoli.
Trema, forse di rabbia, forse di nervosismo, ma tremo anch'io.
− Levatevi dal cazzo, tutti. – lo sento sbottare, riferito alla sua adorante platea.
Vorrei guardare ma non me lo permette.
Mi tiene fermo, là, stretto e immobile.
Potrei pensare tante cose di questo suo atteggiamento, ma lo so, che cosa sta facendo in realtà. Yūji mi sta proteggendo.
Non so se la mia privacy o la mia reputazione.
Ma non ho bisogno di nessuna delle due.
Di privacy non ne ho mai voluta, nessuno parla mai di me e l'idea che qualcuno possa farlo, per quanto non dovrebbe essere così, mi manda su di giri.
E riguardo alla reputazione... perché dovrebbe rovinarmela farmi vedere con Yūji Terushima? No, cazzo, è un vanto. Una di quelle cose che le persone ti invidiano fino alla morte.
M'invidierei io stesso se non fossi qui con lui.
In ogni caso lo sento aspettare che la folla si disperda un po', si scusa educatamente col ragazzo che era seduto al suo fianco nonostante rimanga molto incazzato, li saluta quando se ne vanno.
E poi, secondi dopo, siamo da soli.
Relativamente da soli, che la sala è piena zeppa di persone.
Ma per quel che vale, da soli.
Faccio per staccarmi e cercare di guardarlo ma immagino che il mio potere, in questa situazione, sia proprio il non averne.
Mi prende il mento con una mano, lo abbassa, mi bacia prima che possa parlare.
Quando io e Yūji ci baciamo, è sempre famelico. Qualche volta è stato più dolce ma, in linea di massima, è sempre come se avessimo bisogno l'uno dell'altro per liberare una qualche sensazione sconosciuta che rimane sepolta dentro di noi.
Questa volta, però, famelico è riduttivo.
Mi sembra di sentire solo lui, di avere solo lui, che ci sia solo lui, dappertutto.
Mi stringe forte, forte da farmi male, le sue labbra vogliono le mie e le vogliono sempre di più, mi tira i capelli, mi tiene fermo, mi fa male e mi dà quello che gli ho chiesto.
Si stacca leccandosi le labbra.
Ha gli occhi che brillano e so perfettamente che non è gioia, quella vena luccicante che ci riluce dentro.
− Che cazzo sei venuto a fare, Tadashi? – è la prima cosa che mi dice.
Cerco di appoggiarmi un po' meglio sulle sue spalle.
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strawberry shortcake || yamaguchi
Fanfiction➭ 𝗮 𝗬𝗮𝗺𝗮𝗴𝘂𝗰𝗵𝗶 𝘀𝘁𝗼𝗿𝘆 ➭ 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 ➭ 𝗧𝘀𝘂𝗸𝗸𝗶𝗬𝗮𝗺𝗮 - 𝗧𝗲𝗿𝘂𝗬𝗮𝗺𝗮 ➭ 𝗹𝗼𝘃𝗲 𝘁𝗿𝗶𝗮𝗻𝗴𝗹𝗲 ➭ Yamaguchi è una creatura semplice. Sempre stato solo e soltanto il piccolo e gracile ragazzino lentigginoso che si nasconde...