Sei un lupo?!

Chapter 12

~ Sono stanco Kageyama ~

Passarono due mesi dal risveglio di Hinata. Le varie ferite che gli erano state inferte fisicamente erano guarite quasi completamente, ma la cicatrice nel suo cuore rimaneva.
Da quando era stato dimesso, Hinata aveva saltato qualche giorno di scuola, tornando due settimane dopo.

C'era solo un problema.

Hinata aveva ora paura di stare vicino alla gente.

L'unica persona che era autorizzata -oppure praticamente obbligata- a stargli vicino era Kageyama, il quale cercava in qualsiasi modo di farlo riavvicinare almeno alla squadra.
Quest'ultima infatti, appena aveva rivisto il rosso, aveva cercato di saltargli addosso per abbracciarlo, ottenedendo come risultato un Hinata nascosto dietro alla schiena del corvino.
Egli inventò una scusa al momento.
Disse che era ancora scosso e non era momentaneamente molto abituato al contatto fisico.
Gli altri anche se con sconforto, credettero al ragazzo, lasciando stare fisicamente Hinata.

Una volta terminata anche la riabilitazione, Hinata, Keza, Carlos e Yachi tornarono a fare tutto quello che facevano prima tenendo però un occhio più attento sul rosso.
Tra tutti gli impegni da alpha, tra cui ricerche sul branco di Railgun, tracciamenti dei suoi scagnozzi, incontri e allenamenti di rinforzamento, sia lui che la bionda non erano molto in forma ultimamente. Tra loro però, il più provato era Hinata, il quale aveva due occhiaie che arrivavano ai piedi.

"Si può sapere che ti prende ultimamente? Non fai altro che scappare e girare di qui e di là! Esci addirittura prima da scuola a volte! Sei sempre in giro oppure nel bosco per quelle tue cose da lupo! Quando intendi riposare?!" Disse Kageyama avvicinandosi al rosso.
"Kageyama vuoi chiudere il becco?! Non ti riguarda quello che faccio o non faccio! Sono affari miei, che ti piaccia o meno!" Rispose lui cercando di non perdere il controllo.
"Io sono solo preoccupato per te! Lo vuoi capire?! Tutto questo nuoce alla tua salute! Non voglio perderti di nuovo come ho fatto due mesi fa capisci sì o no?!" Cercò di spiegare l'altro.

Hinata non lo ascoltò e si girò solamente dall'altro lato allontanandosi -avendo però le guance leggermente imporporate dalle ultime parole del ragazzo-
"HINATA!!" Urlò Kageyama cercando di prendergli il polso, il quale fu bruscamente tirato via.
"Lasciami stare Kageyama." Ordinò Hinata uscendo dalla classe.

In palestra, anche Hinata aveva ripreso gli allenamenti. 
Nel corso del tempo si era accorto che molti avevano fatto progressi.
Persino Kageyama era di nuovo in forma da quando era tornato.
Ora chi sbagliava di più era lui.

Un esempio stava propio nell'allenamento di oggi.
Kageyama fece un'alzata, la quale era diretta ad Hinata.
Il rosso saltò e colpí, troppo forte e basso, facendo finire la palla contro la rete.
Scendendo poi per scusarsi, inciampò nei suoi stessi piedi cadendo all'indietro.
Tanaka e Noya arrivarono subito accanto a lui, seguiti più lentamente da Kageyama.
"Scusate!! Prendo la prossima!" Disse rialzandosi di scatto e correndo a prendere il pallone.
"Kageyama, tu sai che succede? Ho capito che è stressato e ancora un po' intorpidito per essere stato in coma... però..." Il corvino scosse la testa negativamente, nonostante conoscesse la ragione di tutta quella distrazione.
Per tutto il tempo Hinata non aveva azzeccato molte schiacciate, rischiando anche di trasformarsi dalla rabbia per colpa delle provocazioni di Tsukishima.

Alla fine degli allenamenti, uscendo dagli spogliatoi, Kageyama notò Yachi, la quale era sul punto di addormentarsi.
Si sedette accanto a lei iniziando a picchiettarle una guancia con l'indice.
"Yachiiiiiii" la chiamò. Lei non diede segni di vita.
Stava per cadere dall'altro lato della panchina, quando Hinata scattò da lei e la prese da un fianco.
"Oi Yachi!" La chiamò muovendola un po'.
"Mhh... e-eh!?" Guardò i due ragazzi. 
"Che è... Kageyama? Hinata??" I due le sorrisero.
"Sei proprio un ghiro quando dormi eh?" le disse Kageyama.
Lei sbadigliò.
"Mhhh... sono un pochetto assonnata, quando finiscono gli allenamenti?" Chiese.
I due le risposero che erano già finiti da un pezzo. Lei si allarmò. 
"Tanaka e gli altri sono già andati via. Manchiamo solo noi" le spiegò il rosso.
"Vi siete già cambiati?" Chiese lei.
I due le risposero positivamente.
Uscirono tutti dalla palestra chiudendola.