Chapter 8

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~ È stata rapita ~

Qualche giorno dopo, Hinata tornò a casa da scuola, nel frattempo anche i suoi genitori e Natsu erano tornati dal lavoro e dal parco a tema.

"Sono a casa!" Esclamò entrando, ma non ricevette nessuna risposta.
"Mamma?" Chiamò nuovamente, sentendo solo dei singhiozzi.
"MAMMA!!" Urlò preoccupato dirigendosi nella direzione del pianto.
"Che è successo?!" Si chinò da lei abbracciandola.
La aiutò ad alzarsi accompagnandola sul divano.
"Mamma, che succede?! Dove è Natsu?!" Si accorse solo dopo che sua sorella mancava all'appello.
"S-Shoyo devi f-fare q-qualcosa!! Ti prego!! Ti scongiuro!!" Il figlio fermò la donna prima che potesse continuare.
"Ok mamma, ma cosa devo fare?" Chiese calmo lui.
"Si tratta di Natsu!! È stata rapita!!" Disse mostrando un foglietto stropicciato che teneva in mano.

Vuoi tua figlia indietro? Perfetto! Allora manda tuo figlio nel solito punto d'incontro, digli così, lui capirà.
Mandalo e digli di venire da solo, in questo modo riavrai tua figlia sana e salva.
Ha fino a questa sera per pensarci, se entro stanotte non verrà, allora sua figlia non potrà farcela.

"BASTARDO!!" Urlò il rosso facendo spaventare la madre alla vista dei suoi occhi cremisi.

Chiese spiegazioni sull'evento alla madre, la quale raccontò di essere stata in bagno e di aver sentito un rumore fortissimo.
Pensava fosse Natsu, quindi non si fece molti problemi perché abituata ai soliti schiamazzi della bimba.
Una volta scesa in cucina però non trovo più la figlia, ma solo il biglietto.

'A quello appena mi capita gli tolgo la vita!!' Pensò più infuriato che mai.
Decise che la sera sarebbe andato nel bosco, ma prima avrebbe informato Keza, Carlos e Yachi.
Disse inoltre all'ultima di non andare con loro, in quanto la sua trasformazione era ancora instabile e non sarebbe riuscita a scappare se necessario.
Lei anche se contraria, accettò.
"Va bene... però promettetemi che tornerete salvi. Domani cortesemente vorrei vedervi tutti. Passate qui da me, sto imparando medicina da alcuni libri, potrò curare eventuali ferite!" Offrí lei parlando al telefono.
Gli altri sorpresi accettarono volentieri.

Arrivò sera.
"Shoyo sta attento ti prego..." disse la madre.
"Sta tranquilla lo farò. E ti prometto che riporterò indietro Natsu, costi quel che costi." Disse uscendo dall'abitazione, lasciando la donna sulla porta, dopo averla abbracciata.

Corse al solito punto d'incontro, sentendo però un odore fin troppo familiare sulla strada.
'Oh ma dai... che fai in giro a quest'ora?!' Si disse mentalmente mentre riprese a correre.
'HINATA!! MUOVITI!! Oltre che tua sorella hanno preso anche Kageyama!!' Sentì nella sua testa. Era Keza, che gli stava comunicando la situazione.
A quell'informazione corse ancora più veloce.
'Avete preso mia sorella e adesso pure Kageyama. Sei un bastardo. Se ti risparmio inizia a pregare di essere fortunato anche in futuro Railgun.' Pensò.

Arrivò finalmente al punto d'incontro, dove fu fermato da due lupi più piccoli.
'Fermo qui bello!' Hinata riconobbe la voce. Era quella dell'uomo che aveva tenuto ferma Yachi. Iniziò a ringhiare.
'Calmo lupetto!! Altrimenti ci mangiamo tua sorella!' Commentò un altro.
Gli occhi si fecero di un rosso intenso.
'Portatemi da loro.' Ordinò con voce cupa.
I due, intimoriti dal carattere e dalla voce totalmente diversi de ragazzo, gli fecero strada portandolo da Railgun, il quale in quel momento stava girando intorno a Kageyama, che teneva in braccio Natsu con fare protettivo.

Il lupo nero pian piano annusava e si avvicinava, fino ad arrivare molto vicino a Kageyama e iniziare a leccarsi i baffi.
Questo fece imbestialire Hinata.  
Con un salto si posizionò davanti ai due proteggendoli, facendo cappottare indietro Railgun.
'Ma guarda chi abbiamo qui!! Il nostro alpha Hinata!! Che bello rivederti...' disse il lupo nero rialzandosi. 
'Mi dispiace dirti che purtroppo non è lo stesso per me.' Sputò acido il lupo arancione.
'Mhhh... beh. Sei qui. Come promesso lascerò andare tua sorella e il ragazzo, anche se lui non era incluso nell'accordo.' Iniziò il lupo.
'Noi non abbiamo nessun accordo, Railgun. Non ne vale la pena di ragionare con persone come te!' Interruppe Hinata.
'Sai che oggi mi sento magnanimo? Facciamo così. Tu mi dai il tuo territorio, ti sottometti a me e siamo in pace ok? Nessuna guerra tra noi. Che ne dici. Può bastare?' Propose il lupo anziano.
"Hinata non provare nemmeno-" Provò a dire Kageyama, il quale fu zittito da un altro lupo marroncino che gli si era avvicinato e aveva ringhiato contro di lui.

'Non penso proprio!! Hai un sacco di territori Railgun!! Usa quelli che hai a disposizione!!' Urlò una voce uscendo allo scoperto.
'Carlos! Figlio mio!! Che bello poterti vedere!' Disse falsamente facendo dei passi verso il lupo più giovane, che indietreggiò.

Il viso dell'anziano si fece scuro.
'Voi due scarti dovete sempre intromettervi nei miei affari... ci sarà mai una volta in cui state zitti e mi lasciate stare?!' Sbraitò prima di saltare addosso a Carlos, il quale fu rapidamente buttato giù dalla sorella, che sorbì il colpo al suo posto.
"KEZA!!" Urlò il piccolo prima di correre dalla lupa ormai a terra sanguinante.
'Sto bene... Carlos...' disse fievolmente.

'Uhgg... nemmeno oggi le cose vanno secondo i piani... che sfortuna è mai questa?! Tutta colpa vostra, brutti rifiuti che non siete altro.' Disse Railgun prima di osservare i due umani dietro ad Hinata.
'Facciamo invece così, tu mi dai la piccola e il ragazzo e io lascio stare voi. Come-' Railgun non finì la frase che Hinata gli saltò addosso, ma l'anziano si scollò di dosso il lupo rosso molto facilmente.
Hinata si ritrovò con tre o quattro lupi addosso che lo mordevano in continuazione.
"BASTA!! SHOYOO!! LASCIATELO STARE!!" Sentì urlare il lupo.
Osservò dall'unica fessura che aveva tra tutti quei lupi, vedendo la sorella che si dimenava nelle braccia di Kageyama per andare dal fratello.
"Natsu ferma!!" Sentì anche Kageyama implorare la piccola di rimanere lì.

'Ma che sto facendo...io che mi arrendo così facilmente? SCORDATEVELO! Mamma. Ti ho promesso che avrei riportato Natsu a casa. Lo farò. Promesso.' disse prima di usare tutta la forza che aveva per buttare a terra i lupi che lo avevano attaccato, mordendone qualcuno facendo schizzare del sangue in giro.

'Levatevi dalle palle brutti burattini al comando di un bastardo. Non vi rendete nemmeno conto che vi sta usando. Che stupidi. Se mia sorella e Kageyama non ci fossero, vi strapperei la giugulare qui e ora.' Disse con voce inquietante.

'Carlos. Chiama Yachi. Dì che andiamo da lei. Keza potrebbe non superare la notte in quelle condizioni.' Ordinò al piccolo, il quale senza obiezioni prese il cellulare e chiamò la bionda.
Una volta avvisata, si trasformò nella forma più grande -quella che aveva aggradito Kageyama- prendendo la sorella e mettendola in spalla, attendendo ordini dall'alpha.
'Inizia ad andare, meno tempo perdi meglio è.' Disse Hinata freddo.

Il rosso si avvicinò a Railgun.
'Tocca ancora qualcuno a me caro, e giuro su Dio, che non andrà come questa volta.' Disse minaccioso. Detto questo il vecchio lupo se ne andò recuperando i compagni.

Hinata si avvicinò poi a Kageyama e a Natsu, la quale si strinse di più nella giacca del ragazzo.
"S-Shoyo? Sei in te?" Chiese titubante la sorellina.
'Sì Natsu... non spaventarti agli occhi rossi però ok? Sono solo frutto della rabbia che ho nei confronti di quello che ti ha rapita' spiegò abbassando il muso e toccando con il suo naso nero quello piccino e rosa della sorella, la quale al contatto freddo si mise a ridere accarezzando il muso del fratello.
'Kageyama.' Disse guardando il corvino.
'Salta su... io vorrei andare a portare a casa Natsu, in più mi devi dire cosa facevi in giro a quest'ora sapendo degli ultimi attacchi. Forza' lo incitò a salire.
Il corvino balzò sulla schiena del lupo, il quale emise un verso di dolore soffocato.
Hinata era più lento a causa di un morso inferto da uno dei lupi che gli erano saltati addosso.
"Shoyo... stai bene??" Chiese preoccupata e assonnata la sorellina.
'Tranquilla Natsu. Me la caverò. Ora riposa un po', devi essere abbastanza scossa da ciò che ti è appena accaduto' le disse il fratello.
Dopo cinque minuti, la piccola cadde nel sonno.
"Si è addormentata..." disse Kageyama.
'Non importa, siamo qui a casa ormai.' Parlò invece Hinata fermandosi.

Kageyama bussò alla porta che fu immediatamente aperta.
La madre dei due prese in braccio la più piccola, ringraziando Kageyama e baciando sul muso suo figlio.
"O-oh Shoyo!! G-Grazie al cielo stai
b-bene!!" Pianse lei. Lui annuì.
'Forse torno più tardi mamma... vado da una parte. Poi porto a casa Kageyama ok?'
La donna annuì dando la buonanotte al corvino e salutando il figlio.

"Grazie per essere tornato, Shoyo" disse la madre mentre osservò il figlio scomparire in mezzo agli alberi del bosco.

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