Sei un lupo?!

Epilogue

Erano passati due anni da quella battaglia.
Tutto il discorso 'amori' procedeva per il meglio: Hinata e Kageyama si erano fidanzati ufficialmente, Keza e il suo compagno avevano trovato un posticino in cui stare tranquilli e Carlos e Yachi erano ancora in cerca dell'amore.
Però anche le vite dei ragazzi andavano bene.
Hinata aveva confessato al team di essere un lupo mannaro e -anche se con un po' di shock- loro la presero molto bene.

Torniamo però dai nostri due ragazzi, intenti a fare una passeggiata tranquilla nel solito boschetto, cambiato leggermente negli ultimi anni.
Kageyama era seduto sul dorso di Hinata nella sua forma da lupo.

'Tobio. C'è una cosa che non mi spiego... quando sei stato scaraventato via... io non sono potuto venire a prenderti. Era una caduta altissima!! Credevo fossi morto... eppure ti sei salvato lo stesso... sono due anni che ti chiedo di spiegarmelo!! Non trovi mai un momento per farlo!!' disse il rosso.
Kageyama sospirò.
"Oi boke. Stasera vieni da me? Ti spiego forse lì poi" Disse il corvino sulla schiena del rosso cercando di cambiare argomento.
'Certo!!' Rispose euforico lui cambiando totalmente stato emotivo.

E fu così che la sera, Hinata si trovò accoccolato al suo ormai fidanzato.
Mentre si appiccicava meglio, Hinata sentì un forte bisogno di qualcosa.
Qualcosa che non era un semplice bisogno di coccole.
Qualcosa di più.
Hinata aveva bisogno, voleva- anzi no.
Doveva avere a tutti i costi qualcosa dal suo ragazzo.
Ma come abbiamo detto, non semplici coccole.

Iniziò a toccare ancora di più Kageyama, il quale -all'improvviso contatto- non era preparato e sussultò.
"Sho-" fu zittito dall'indice del ragazzo che gli si posò sulle labbra.
"Ho aspettato fin troppo per questo. Ora che posso farlo nessuno mi fermerà." Disse con voce roca all'orecchio del corvino.

Da dire, c'è anche che Hinata si era alzato in quegli ultimi due anni, quasi da superare Kageyama.

"Saranno stati gli ormoni da lupo." Aveva commentato Keza quando si erano rivisti.

"Oi Shoyo. Da quando hai gli occhi viola?" Quelle parole fecero tornare indietro nei ricordi il rosso, il quale tornò ai tempi in cui Keza aveva spiegato i vari colori degli occhi.

"...Infine c'è il viola. Non credo ti succederà mai, ma se per caso dovessi trovare i tuoi occhi viola, allora allontanati dalla persona che ti ha provocato quella sensazione che sentirai alla comparsa di questi occhi."

"Quello che vorrai se i tuoi occhi dovessero diventare viola, sarebbe il desiderio carnale, Hinata.
Ti spingeresti oltre i sentimenti e lasceresti gli ormoni da lupo prendere il controllo."

'Ora si spiega tutto' pensò Hinata.
'Ma a chi importa... dopotutto ho sempre voluto stare sopra, ma non ne ho mai avuto l'occasione~ beh è il mio giorno fortunato. Scusa Keza, ma non posso seguire le tue indicazioni per sta volta!' pensò nuovamente.

"Oi scemo!! Ascoltami quando-" le labbra del mezzo lupo andarono ad attaccare quelle dell'altro.
Una volta staccati, si guardarono negli occhi, Hinata ghignando, mentre Kageyama... beh... sconvolto?
Non lo sapeva nemmeno lui.
Hinata non era mai stato il tipo da iniziare quel genere di cose.
Nonostante fosse più basso, il corvino trovò la forza di portare sotto di se Hinata, riprendendo a baciarlo nonostante i piccoli gemiti che emise nel momento in cui l'alzatore sfregò il suo ginocchio contro l'intimità del rosso.
"Basta farmi impazzire Tobio. Per questa notte... i tuoi piani andranno in fumo. E questa non è una minaccia, ma una promessa~" canzonò prima di spingere sotto di lui Kageyama.
"Zitto e fa il tuo dovere allora" disse il corvino prima di togliere la maglia al compagno.

Diciamo che da quella notte, Kageyama era praticamente diventato uno Switch.

Dato che la situazione degenerò in poco tempo (non certo perché chi sta scrivendo si sta cringiando come non si sa che cosa alle 23.45) raccontiamo solo uno dei momenti più 'carini e teneri' della loro... nottata di fuoco ecco.

"Tobio..." disse il rosso leccando il collo del corvino.
Un mugolio si sentì dal ragazzo.
"So che ne abbiamo già parlato... ma ti prego. Io non resisto più. Il tuo collo ha un odore irresistibile~" si sentì Kageyama sospirare.
"Ok ho rovinato tutto... perdonami." Disse Hinata alzandosi piano da sopra io suo ragazzo.
Non fece in tempo a scostarsi, che chi era sotto di lui, lo fece cadere sul suo petto.
"Shoyo. Guardami" ordinò e così fu eseguito.
"Fallo" disse Kageyama con un sorriso sincero.
Hinata sorrise a sua volta chiedendo ancora una volta conferma.
"Fallo." Disse ancora Kageyama.
"Ti amo Tobio. Scusa, ma potrebbe bruciare un po'." Disse accasciandosi e avvicinandosi al viso del corvino baciandolo.
"Dopo quello che hai combinato stanotte nulla può fare male..." ammiccò l'altro.
Con una risatina da parte di entrambi, seguito da un respiro profondo di Kageyama, Hinata si abbassò all'altezza del collo.

Due centimetri di distanza.
Un centimetro di distanza.
Mezzo centimetro di distanza.
Ora i suoi canini sfioravano il collo del ragazzo sotto di lui.
E ora erano affondati nella sua pelle.
Qualche secondo dopo, erano già fuori, coperti di un leggero strato di sangue che colò sulla guancia di Hinata, il quale asciugò subito il liquido rosso.

"Ti ho fatto tanto male?" Chiese. Kageyama scosse la testa.
"Dopo ti spiegherò le basi, per il momento rilassati, non so che effetti collaterali possa avere, dato che la prima volta sono svenuto..." spiegò preoccupato Hinata affiancando il corvino e appoggiandosi alla sua spalla.
"Sta calmo ok? Non mi succederà nulla finché sarai qui" il rosso sorrise stringendosi di più.
"Molto romantico. Ora però vado in bagno..." disse alzandosi e mettendo i boxer per poi allontanarsi dopo aver baciato di fretta il fidanzato.

'Come faccio a farlo parlare? Devo sapere come è sopravvissuto, ma per qualche ragione non vuole dirmelo... c'è qualcosa sotto. Idea!! Userò quel trucchetto...' pensò andando sotto al getto d'acqua fredda del rubinetto.
Si stava sciacquando la faccia nel momento in cui sentì un piccolo urlo proveniente dalla stanza.
"U-UHH?! Sto morendo per caso?!" Urlò il corvino.
Hinata entrò di corsa trovando Kageyama sul letto con le mani nei capelli.
"A quanto pare mi sono spaventato per nulla" disse.
Si avvicinò per poi sedersi.
"Dimmi che anche tu hai subito la stessa cosa..." chiese allarmato.
Hinata annuì.
"Devo dirlo Tobio..." continuò poi.

"Orecchie e coda corvine ti stanno proprio da Dio..."  concluse.

La faccia del compagno lo fece ridere.
"Ti faccio vedere una cosa. Vieni qui." Il corvino si avvicinò come richiesto.
Hinata mise la mano nella parte bassa dell'orecchio da lupo di Kageyama, iniziando ad accarezzarlo.
Salì poi verso la punta e il corvino sentì un brivido percorrergli la colonna vertebrale.
"Funziona sempre~" disse Hinata dopo aver visto il fidanzato accasciarsi dal piacere sulle sue cosce.
"Mhh... b-bastardo Hinata... continua e non fermarti." Ordinò Kageyama strusciando la testa sugli addominali del rosso mentre con le braccia gli circondava la vita.
"Cagnolino viziato." Scherzò Hinata ridendo, ma continuando a fare come richiesto.

"Ora che sei qui tranquillo... mi dici come hai fatto a salvarti... quella volta?" Disse Hinata assumendo un tono triste ricordando la volta in cui credeva di aver perso il suo ragazzo.

Per chi se lo stesse chiedendo, quando Hinata accarezza in quel modo le orecchie di qualche lupo, ha il 'potere' di fargli dire la verità. Roba da mezzi lupi che Keza gli aveva insegnato.

(non certo perché la scrittrice non sa cosa scrivere per continuare o agganciare ciò che voglio scrivere e che leggerete ora mehehe).

"Mhh...due vampiri. Loro hanno una forza pari alla tua. Uno di loro è riuscito a prendermi mentre cadevo giù. Mi ha poi riportato su dal dirupo nel boschetto.
Mi hanno fatto conoscere una donna... aveva i capelli bianchi ed era alta..." confessò involontariamente Kageyama.
"Ti ricordi come erano fatti o chi erano questi due vampiri?" Chiese Hinata sperando in una risposta positiva.

"Sì... erano..." disse facendo una pausa per ricordare.

"Kenma e Kuroo."