Chapter 16

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~ finiamola qui ~

"Mi dispiace Kageyama... ma io non riesco a portarti nemmeno nella forma lupo!!" Disse Yachi inchinandosi.
'Forse tu non puoi, ma io posso di certo!' Disse una voce uscendo da un cespuglio.
"CARLOS!!" Disse Yachi abbracciando il collo del lupo nero.
'Sono felice anche io di vederti sana e salva Yachi. Kageyama, so che sei ferito, ma salta su. Ti porto io in quel posto!' Disse Carlos ringraziato poco dopo dal ragazzo.
"Io vi seguo a piedi! Voglio andare a vedere Keza e anche Natsu! Non so se le hanno fatto qualcosa, ma per sicurezza vado a casa di Hinata!" Disse Yachi trasformandosi.
'Potremmo portare anche lui!' Propose il lupo nero riferendosi a Kageyama.
"No ti prego!! Ho bisogno di trovare Hinata!! Non portatemi là... Yachi, per sicurezza, avvisa i genitori di Hinata di stare chiusi in casa almeno per questa sera! Spiegherò tutto io appena avrò l'occasione." disse il corvino sistemandosi meglio sulla schiena di Carlos.
La bionda annuì iniziando ad avviarsi insieme all'altro.
Dopo un certo periodo di divisero.

Yachi stava correndo nel bosco senza sosta, arrivando davanti alla casa di Hinata e trasformandosi in umana.
Vide tutte le luci spente, così si arrampicò sull'albero davanti alla finestra della camera di Natsu.
'A quanto vedo stai bene piccola' pensò.
"Y-Yachi-San? Sei tu? Cosa fai sull'albero?" Chiese la madre di Hinata puntando una torcia contro la bionda.
"Oh, grazie al cielo state bene!!" Disse scendendo dall'albero.
"Già. Aspetta. È successo qualcosa? Dove è Shoyo?!" Si allarmò la madre.
"Stia calma. Suo figlio sta bene, però per oggi dovete chiudervi in casa. Kageyama le spiegherà appena possibile. Ora mi scusi ma vado." Disse la bionda correndo nuovamente nel bosco.

'Sei bravo a schivare piccoletto!!' Disse Railgun saltando addosso ad Hinata.
'Risparmia il fiato per combattere!!' Ribatté l'altro.

Fortunatamente, la zona da dove proveniva il fumo, era un'altra ed Hinata era salvo.
Il lupo nero, udì un suono nelle vicinanze, fermandosi e lasciando l'occasione così ad Hinata per attaccarlo alla gola.
Il lupo rosso non mollava la presa nemmeno se strattonato da tutte le parti.
Le sue zampe erano ancorate nel terreno ormai macchiato dal sangue dei due avversari.
Ci fu un momento in cui Hinata aumentò la morsa sulla gola del lupo, facendolo guaire dal dolore.
Gli occhi del centrale erano fissi di fronte a sé.
Con qualche forza assurda, Railgun riuscì a scollarselo di dosso, lanciandolo da un'altra parte molto vicino al burrone distante qualche metro.
Hinata riuscì ad evitare di scivolare e cadere giù, rialzandosi di scatto e saltando nuovamente addosso al lupo nero.
'NON MOLLI EH??!' Urlò insoddisfatto e scocciato Railgun.
'NON SE SI TRATTA DELLA MIA FAMIGLIA!!' Ribadì furioso Hinata.
I due tornarono alla carica, non curanti degli occhi di tre altri che li osservano.

'So che puoi farcela...' pensò Kageyama osservando ogni movimento del lupo rosso.
Si accorse poi che Hinata era distratto tutt'un tratto.
'CHE FATE QUI?!' Urlò nel pensiero ai tre.
Saltarono nell'udire la voce di Hinata così adirata.
'STO BENE, ORA VIA DI QUI!!' Disse tornando a mordere le zampe dell'altro, fallendo miseramente venendo scaraventato contro un ramo proprio davanti al burrone.
'Perdi colpi così in fretta?' Canzonò Railgun avvicinandosi.

'KAGEYAMA NO FERMO!!!!!!' Urlò disperata Yachi quando vide il ragazzo buttarsi di fronte al lupo arancione mentre Railgun saltava per spingere giù Hinata.
Al ragazzo non importava del dolore che provava, non gli importava se sarebbe poi morto, non gli importava se Railgun sarebbe poi morto.
Tutto ciò che voleva in quel momento... era aiutare il ragazzo che amava.
Kageyama era stato uno stupido. Non aveva detto nulla riguardo i suoi sentimenti.

Aveva sempre nascosto o negato, ma in fondo al suo cuore, lui sapeva di amare quel piccoletto dai capelli rossi e occhi nocciola.
Sapeva di amare quel suo modo di essere sempre allegro, solare.
Amava quando i suoi occhi brillavano quando schiacciava una sua alzata.
Amava Hinata Shoyo.
E se per vederlo vivere, avrebbe dovuto sacrificare la sua vita, allora andava bene così.

'Combatti anche per me, ok? Vinci.' Disse prima di cadere dall'alto dirupo.
'K-Kageyama...' furono le parole di Shoyo quando vide il corpo del ragazzo venir spinto giù.

Erano passati solamente pochissimi istanti. Ad Hinata sembravano passati anni.
Si girò guardando giù dove era caduto il ragazzo della sua vita.

Le lacrime non scendevano.
Hinata era triste, certo.
Ma la tristezza non poteva superare la rabbia.

'Scena alquanto commovente. Da dove riprendiamo piccoletto?' Railgun fu ignorato.
Hinata continuava a guardare il vuoto.
Hinata continuava a guardare giù.
Hinata continuava a ripensare alla morte di Kageyama.

Una risata amara uscì dalle sue labbra.
'Lo farò Kageyama. Promesso.' Pensò prima di voltarsi verso il lupo nero.

'Railgun... finiamola qui.'

Disse deciso.
Anche Yachi e Carlos lo affiancarono.
Minuti dopo, il suo ululato squarciò il silenzio creato dalla notte.
Una luce bianca baciò i folti manti dei lupi mentre il vento notturno faceva svolazzare i variopinti peli.

'La vita è una sola Railgun, ma di certo spetta a noi decidere come spenderla. Tu hai deciso di passare a quello che in tanti chiamano il lato oscuro. Non molti sanno però che questo lato oscuro, non è altro che la nostra anima che si colora di nero.
Non è altro che la vita che scegliamo di fare.
Questo nero, che colora i nostri cuori... questo nero è solamente il simbolo di tutte le scelte che si fanno. In questo caso, le tue sono scelte giuste per te, ma sbagliate per molti.
Ma lo spettacolo finirà qui e oggi....

... Papà.' Disse una voce spuntando da un cespuglio.

Le parole della lupa andarono molto ad influire sul seguente modo di combattere del lupo anziano.
Era distratto. Era più debole. 

Ora la luce lunare era più forte di prima.
Motivi più chiari e scuri comparirono sul pelo di tutti e quattro i lupi giovani.
Le pance e le code, le zampe e i musi.
Cambiarono molte cose.
E tra queste, anche la loro forza.
Se già il numero di avversari andava ad influenzare la battaglia, l'incremento dei sensi e poteri dei giovani lupi aveva ormai stabilito il suo esito finale.

Railgun era ormai a terra, stremato, ferito.
'Ho vissuto una vita sbagliata. Tutto di me era sbagliato...' iniziò a dire.
'Io le tue storie non ho intenzione di sentirle. Voglio solo sapere se ti penti oppure no' lo bloccò Hinata.
'Hey lupo arancione... sei forte. Davvero. Mi chiedi se mi pento di ciò che ho fatto? Beh... la mia risposta è sì... alla fine un cattivo è solo un eroe con un'altra storia sbagliata per i cosiddetti eroi protagonisti no?' Disse Railgun accasciandosi al suolo chiudendo gli occhi.

'Prima di andarmene, Railgun, ho intenzione di dirti qualche cosa. Non sono il tipo di persona che sta a pensare se dire una cosa o meno. Io lo dico e basta. Non sono nemmeno il tipo di persona che riflette.
Però tu... nonostante tutto ciò che hai fatto. Sei stato un degno avversario.
Ora che non sei molto in forma, ti lascio con i tuoi figli, saranno loro a dirti cosa hai sbagliato. Addio Railgun.' Disse voltandosi e incamminandosi tenendo la testa bassa.

'Vi lascio soli con lui... io vado a casa Hinata per avvisare che è tutto finito...' disse Yachi flebilmente per poi andarsene.

La battaglia era ufficialmente finita, anche se molte erano state le perdite da parte di entrambi i fronti.

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