LETTERA capitolo 12

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Mentre sono in camera , ho iniziato a pensare a mio padre e a quello che mi aveva detto Lupin , chissà come sta...

Vengo interrotta dai miei pensieri da un ticchettio proveniente dalla finestra mi alzo e vado a vedere. È Kimmy, il mio gufo, è tutta bianca con qualche piccola macchietta nera sparsa sul corpo. 

Io:" Kimmy ma che ci fai quì?" le dico accarezzandola e noto che teneva nel becco una lettera , quindi gliela sfilo l'accarezzo un'ultima volta e la lascio andare.

Decido di aprirla. 

Cara Azzurra,

Sono la mamma , mi dispiace tanto che in questi mesi non sono riuscita a scriverti ma purtroppo recentemente è morto il marito di una mia cara amica e sono dovuta starle accanto. Anche tuo padre ha avuto molto da fare , recentemente si è riavvicinato alla sua famiglia , sono questioni di adulti molto complicate non ti voglio dare pensieri inutili , sappi solo che ti vogliamo bene e non vediamo l'ora di vederti a Natale . Per il tuo compleanno ti farò spedire un regalino da Kimmy , ho voluto aspettare il tuo sedicesimo compleanno per donartela. Spero ad ogni modo che gli studi proseguano al meglio , non ti abbattere ricordati che sei forte qualunque cosa accada . 

ti voglio bene tesoro mio,

Mamma

Ho richiuso subito la lettera , mio padre si è riavvicinato alla famiglia perchè? Ci è stato lontano per quasi 20 anni e adesso decide di tornarci ?

E poi il marito dell'amica di mia madre , era sicuramente babbano e non posso fare a meno di pensare a quello che mi disse Mattheo.

Decido di non pensarci troppo , ormai si è fatto tardi quindi mi preparo per andare in Sala Grande a cenare. 

*tre settimane dopo*

Queste tre settimane sono state abbastanza noiose , non è successo nulla di nuovo , era sempre tutta una noiosissima routine. 

Sono stata con Cedric , il golden trio e i gemelli , ogni weekend siamo andati ad Hogsmeade per prendere una burrobirra e rilassarci . Pansy stava sempre meno in camera , era come se in effetti neanche ci fosse, arrivava solo la mattina per prendersi i vestiti che le servivano. 

Mattheo non lo vedo proprio da tre settimane, non ho idea di che fine abbia fatto , penso che però ne dovrei essere contenta, insomma non avevamo questo grande 'rapporto' , tuttavia si stava appena iniziando ad aprire con me . Ma che dico ? Quella sera è stata un'eccezione, sicuramente non intendeva farlo, almeno credo.  Domani è il mio compleanno , anche se non ne sono poi tanto entusiasta non sono arrivate lettere da mia madre nè da mio padre. Sento che c'è qualcosa che non va . Mi stanno nascondendo qualcosa. E sono intenzionata a scoprire cosa. 

Mi sono vestita e sono scesa in sala Grande , ma prima ncontro qualcuno.

M:"principessina non ci vediamo da un po'" 

Io:" non riesci proprio a chiamarmi con il mio nome vero?"

M:" mi piace vederti infastidita"

Io:" carino come al solito"

M:" Come va il braccio?" dice con un ghigno e prendendomi il braccio.

Io:" benissimo adesso, ma non di certo grazie a te " dico ritirandomi il braccio.

Io:" Perchè sei sparito in queste settimane ?"

M:" non mi dire che ti sono mancato?" dice avvicinandosi pericolosamente al mio corpo. 

Io:" no per niente era solo curiosità"

M:" non ti riguarda cosa faccio quando non sono quà principessina , ti potresti impressionare"

Io:" non sono una bambina di 5 anni , non mi impressiono facilmente"

M:" non mi interessa non te lo dico lo stesso" dice ghignando , quindi decido di provare a leggergli la mente. 

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ciaoo amiciii , spero che la storia vi stia piacendo spero di riuscire a pubblicare qualche altro capitolo sempre in giornata. ricordate di lasciare una stellina e un commento ;)))

-A ;)

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