~𝐗𝐕𝐈~

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Facciamo un piccolo riassunto degli ultimi 4 anni...

Stetti ancora in silenzio riguardo ai miei ricordi e sogni, non ne parlai neanche con Mikasa.

Invece,passando gli anni io e gli altri ci allenammo per la grande guerra che appunto quattro anni dopo, iniziò.

La prima battaglia aveva avuto successo, ma le altre? Cosa sarebbe successo?.

...

Guardavo da lontano insieme ad Armin la famiglia di Sasha davanti la sua tomba che piangeva, poi si avvicinò un ragazzo.

T/n: "Hey, quello lì non è Niccolò?"

Armin: "Esatto, lui e Sasha si amavano"

Abbassai la testa e guardai per terra.

T/n: "Nessuno ha colpe di questa guerra, giusto?"

Armin si limitò ad abbracciarmi e accarezzarmi la testa.

La sera ci ritrovammo intorno alla base di comando, dove resideva l'ufficio del capo supremo.

Stavo parlando con Armin e Mikasa finché non vidimo un gruppo di guardie avvicinarsi a noi con sguardo ostile.

Guardia: "È lei la signorina T/c T/n"

Io confusa annuì mentre gli altri mi guardavano

Guardia2: "Presto, Prendiamola"

T/n: "I-In che senso n-"

Due guardie mi presero con forza le braccia e mi trascinarono.

T/n: "MA COSA FATE- ALMENO DATEMI SPIEGAZIONI!"

Armin e Mikasa mi rincorsero e intanto le guardie si fermarono.

Armin: "Cosa state facendo?! LASCIATELA!"

Mikasa: "Avete sbagliato persona!"

Guardia: "Non intromettetevi, mocciosi. Domani ci sarà un processo."

T/n: "Io non ho fatto nulla di sbagliato.."

Feci un sospiro.

T/n: "Non seguitemi, vedremo domani, non mi succederà nulla. Ok?"

Armin annuì preoccupato mentre guardava le guardie portarmi via.

Mikasa: "Io proprio non capisco..."

Armin: "Facciamo come ha detto T/n e speriamo che non le succeda nulla"

...

Le guardie mi misero delle manette e poi mi buttarono in una cella.
Io non potendo fare nulla rimasi tranquilla e poi mi addormentai su quel letto scomodo.

La mattina dopo fui svegliata e le guardie mi presero e mi portarono nell'aula: Era piena di persone, c'erano due scomparti, alla sinistra c'erano Armin, Mikasa, il Capitano, Hange e altri soldati del corpo di ricerca. Alla destra, invece, c'erano altri soldati di un altro corpo.

Le guardie mi legarono ad un palo con le braccia indietro mentre io ero in ginocchio, intanto guardavo Armin confusa. (Dejavù JANDJSBS)

Cosa diamine stava succedendo?!

Davanti a me c'era il Capo Supremo seduto davanti a un bench abbastanza elevato (È la scrivania del giudice per intenderci)

Capo Supremo: "Quindi, Signorina T/c"

Lo guardai tenendo leggermente il capo basso.

Capo Supremo: "Lei conferma, di avere origini Marleane?"

Guardai alla mia sinistra e tutti furono scioccati.

T/n: "Signor giudice, io non so veramente di cosa lei stia parlando..."

Capo Supremo: "Lei presenta un nemico all'interno dei distretti, se ne rende conto giusto?"

T/n: "Mi creda, io non sono mai stata a conoscenza di ciò io-"

Mi fermò sbattendo il martello di legno.

Capo Supremo: "Mi dica allora, lei dove è nata?"

T/n: "Ovviamente io sono nata a-"

Mi fermai non sapendo rispondere, iniziai a sudare freddo.

T/n: "Io ovviamente sono nata- a- io sono nata... Io non- Non me lo ricordo..."

Guardai scioccata per terra mentre sentivo il sudore scendermi dalla fronte.

Capo Supremo: "Sa dirmi chi era sua madre, suo padre..."

T/n: "Mia madre- mia madre era morta..? Mia madre è viva, non lo so- non ricordo il suo volto, non mi ricordo nulla"

Alzai la testa e guardai il giudice mentre lui ricambiava il mio sguardo freddamente.

Capo Supremo: "Nessuna risposta? Beh... Mi dispiace per lei."

T/n: "Io ricordo di essere nata nelle mura però"

Lui mi ignorò e poi guardò dei fogli sulla sua scrivania. Mi venne un brivido su per la schiena.

T/n: "Qui siamo tutti nemici di tutti... Nessuno si fida più di nessuno..."

Il Capo supremo mi guardò confuso.

T/n: "Siamo ancora tutti troppo ignoranti, ci facciamo forti perché abbiamo fatto qualche alleanza con chi prima era nemico, e adesso ci ritroviamo tra le mani quattro armi del cazzo"

Capo Supremo: "ORDINE IN AULA"

disse sbattendo il pugno sul tavolo.
Io lo ignorai e continuai.

T/n: "Siamo ancora nemici con Marley per quello che ha fatto 100 anni fa, ma solo dopo che si è scoperto cosa c'è oltre le mura abbiamo iniziato a capire chi era il nemico"

Deglutì.

T/n: "SIAMO TUTTI DEI COGLIONI QUI CHE NON SAPPIAMO NEMMENO COSA FARE, CI DIVERTIAMO A GIOCARE ALLA GUERRA MENTRE I SOLDATI MUOIONO"

Una guardia mi diede un calcio allo stomaco per farmi calmare.
Sputai un po' si saliva.

T/n: "Sapete solo usare la violenza per calmare le acque... NON È COSÌ? MI RISPONDA SIGNOR GIUDICE."

Capo Supremo: "Sto perdendo la pazienza, SILENZIO."

Mi tremavano le mani, avevo un nodo alla gola che quasi non mi faceva respirare.

T/n: "E ALLORA PERCHÉ? PERCHÉ SI CONTINUA QUESTA GUERRA PER COSE SUCCESSE 100 ANNI FA"

Capo Supremo: "L'assemblea è finita, decido che T/n T/c, è arrestata con pena di morte"

T/n: "GIÀ FORSE È VERO, FORSE È COSÌ, IO SONO UNA MARLEYANA MA NON ME NE FOTTE UN'EMERITO CAZZO, IO VI HO SEMPRE AIUTATO, NON HO MAI FATTO NULLA DI SBAGLIATO... E anche per la vittoria di Shinganshiga io ho quasi perso la vita per portare a quest'isola la libertà, E ORA VE NE USCITE, CHE IO SARÒ GIUSTIZIATA? DI SICURO SE NON FOSSI STATA UN'ALLEATO ALLORA IO AVREI GUARDATO GODENDO LA MIA COMPAGNA SASHA BRAUS MORIRE DISSANGUATA, NON MI SAREI MAI INNAMORATA DI ARMIN ARLERT E NON MI SAREI FATTA AMICA CON TUTTI GLI ALTRI SOLDATI QUI"

finì di urlare con il fiatone, ma avevo ancora qualcosa da dire. Iniziai a piangere.

T/n: "È vero, non ricordo nulla del mio passato ma questo non giustifica il fatto che io automaticamente sia un nemico per tutti voi."

Feci un singhiozzo e iniziai ad urlare dal dolore, realizzando di essere stata trattata sempre così bene, ma le persone più care a me, adesso dovevano essere mie nemiche?

Non ho nulla da dire ma spero che vi sia piaciuto il capitolo :)

Buona giornata<3

☁︎|𝐈𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞|☁︎𝙰𝚛𝚖𝚒𝚗 𝚡 𝚁𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛☁︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora