~𝐗𝐕𝐈𝐈𝐈~

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Le giornate passavano in fretta quando guardavo la finestra aspettando che Armin tornasse dalla sua visita ad Annie.
Berthord gli aveva pur passato i poteri del suo gigante... Ma se gli avesse passato anche i pensieri?

<<Berthord era innamorato di Annie e se Armin...- NO T/N CHE CABBO TI VIENE IN MENTE LO SAI CHE ARMIN->>

feci un sospiro e poi sentì aprire la porta, mi girai e vidi Armin. Gli andai incontro salutandolo con la mano.

T/n: "Com'è?"

gli feci un sorriso sedendomi sul letto.

Armin: "N-Normale... Come ogni volta o parlato con lei del più e del meno"

sorrise mentre guardò il pavimento. Poi mi diede un'occhiata.

Armin: "Mi dispiace che tu debba stare sempre qui ad aspettare i miei comodi... Forse non ti fa nemmeno piacere sapere che io stia con Annie.."

T/n: "No, non preoccuparti Armin"

Armin: "Ahah.."

fece un'espressione quasi imbarazzata e si grattò la nuca guardando di lato, poi abbassò nuovamente lo sguardo insieme il braccio.

Armin: "E' che... Sento il bisogno di andare da lei, e parlarle, molto.."

Mi venne un colpo al cuore sentendo quelle parole, però mi feci forza e restai con la stessa espressione di prima anche se le mie mani iniziarono a sudare.

Armin alzò lo sguardo verso di me mentre io evitavo di incrociare i suoi occhi, mi alzai e mi sistemai la giacca.

T/n: "Capisco."

Armin rimase sorpreso, freddolosamente si avvicinò a me e mi prese le mani per poi guardarle.

Armin: "Stanno... Sudando? ti senti bene?"

Mi guardò ma io con il viso girato annuì e lasciai le sue mani.

T/n: "Ne... Ne riparliamo un'altra volta, Armin. Vorrei andare a fare un giro"

Armin: "Oh ti accompagno, dove vuoi and-"

Lo guardai quasi arrabbiata.

T/n: "Da sola."

detto questo uscì velocemente dalla camera sperando che non mi fermasse o mi dicesse qualcosa.

camminavo per i corridoi mentre mi mordevo un labbro dalla frustrazione.

<<E' vero, Armin grazie al siero è vivo, ma è ambiato.>>

Uscì dall'edificio e mi ritrovai nella parte centrale, Subito venne verso di me Mikasa.

Mikasa: "T/n eccoti- dov'è Armin?"

T/n: "Lunga storia-"

Sentì una grande confusione e guardai il cancello d'entrata.

T/n: "M-Ma che diavolo succede?"

Mikasa: "Tieni, leggi."

Mikasa mi diede un giornale e lessi velocemente le notizie:

T/n: " 'L'esercito cerca di mantenere il suo potere arrestando ingiustamente Eren Jaegar' eh? 'I sospetti contro i Corpi si fanno sempre più consistenti'

lessi il resto delle notizie e poi chiusi il giornale guardando la folla inferocita munita di cartelli che continuava ad urlare disperatamente che Eren Jaegar è l'unico salvatore.

Mikasa: "La folla ha circondato il quartier generale.."

Sentimmo dei passi dietro di noi e vidimo Armin.

Armin: "Eccovi! Menomale che non vi è successo nulla.."

restammo un po' a discutere e alla fine decidemmo di andare a parlare con il comandante supremo.

Entrammo nel suo ufficio e ci sedemmo. Una poltrona prese la mia attenzione ma non ci diedi molto peso.

Capo Supremo: "Mi dispiace ma non posso farvi incontrare Eren"

Armin: "M-Ma perché!?"

Il capo Supremo sospirando continuò

" Eren ha tenuto nascosti degli incontri con dei suoi volontari, ed infine ha attaccato Marley.. Le indagini sono tuttora in corso e non sappiamo quando finiranno poiché Eren da quando ha scoperto delle nostre scoperte è ormai in silenzio"

Guardò fuori alla finestra per qualche secondo e poi ci riguardò con un'espressione fredda dicendo:

"Pensiamo che sia sotto il controllo di Zeke. Mantenete il segreto"

Restammo pietrificati nel saperlo. Guardai Armin e Mikasa scioccata

Mikasa: "Cosa succederà ad Eren?!"

Il Capo supremo non rispose e ci furono attimi di silenzio, poi lo ruppi.

T/n: "Cosa è quella? se posso sapere..."

Indicai la poltrona che mi aveva interessata da quando ero entrata nell'ufficio.

Capo Supremo: "non è nulla, semplicemente non sapevano dove metterla e l'hanno portata qui"

Dopo alcuni minuti uscimmo dall'ufficio e restammo nel corridoio.

T/n: "non c'è nulla da fare"

Vidimo alcuni ragazzi del corpo di Gendarmeria entrare nell'ufficio.

Mikasa: "Vado a sentire cosa dicono"

Presi immediatamente il suo braccio fermandola, lei mi guardò confusa.

Armin urlo sotto voce

Armin: "Non possiamo proibire il regolamento proprio ora, Mikasa!"

Mikasa: "Non fa nulla, non mi farò scop-"

Immediatamente si fermo di parlare e si butto sopra di noi per poi sentire un'enorme esplosione.

Alla fine di essa ci guardammo intorno e vedemmo solo delle fiamme al posto dell'ufficio del Capo supremo.

Mikasa: "State bene?!"

Ci guardammo tutti e tossendo un po' annuì

Armin si alzò e aiutò me e Mikasa a rialzarci.







BELLA RICCHIO'
ed eccomi dopo UN'ASSENZA MOLTO LUNGA E PER QUESTO TUTTI MI ODIERANNO MA CI TENEVO A DIRVI CHE ADESSO SONO A VOSTRA DISPOSIZIONE....
Apparte gli scherzi, scusate amori
COMUNQUE SPERO CHE VI PIACCIA E NIENTE CIAO

☁︎|𝐈𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞|☁︎𝙰𝚛𝚖𝚒𝚗 𝚡 𝚁𝚎𝚊𝚍𝚎𝚛☁︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora