Pagina 12 "non voglio che qualcuno badi a me"

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T:" no, niente... è che io sono sempre stato dell'idea che certe persone non cambino"
H:"fidati, lo conosco e si vede che é cambiato molto"
T: "se lo dici tu..."
H:"perché non ti fidi di me?"
T:" e se mai ti dicessero far di nuovo del male?"
H: "non credo succederà mai"
Tom si alzò dal tavolo senza guardami in faccia e dato che aveva finito di mangiare prima di me cominció a mettere il suo piatto, bicchiere, posate nel lavandino, dopo 1 minuti aveva finito tutto.
T: "vado un'attimo fuori a prendere una boccata d'aria"
Andó senza il mio consenso; era così strano sembrava come sei fosse tipo geloso? O forse aveva paura per me... non crederà mica che io non sia capace a cavarmela da sola?
Mi alzai e uscí fuori dove trovai Tom che fissava il cielo appoggiato con i gomiti al muretto
H:"non voglio che qualcuno badi a me, devi capire che io quando sono sicura di una cosa é perché è vera.
Se ti dico che è cambiato è perché è veramente cambiato."
Tom mi rispose con un: "ok" andai fuori di testa, cioè non puoi rispondermi con un semplice "ok".
Tom rientró e cominció a prepararsi per andarsene, mentre continuavo a seguirlo per tutta casa gli urlai:
H:" ecco scappa, non sai che rispondere? Sai che hai Torto e non vuoi farti una figura di merda?"
T: "grazie per il pranzo"
E se n'é uscì da casa mia chiudendom la porta in faccia.
Tra me e me dissi "che pezzo di merda"

Scusate il capitolo corto e per l'assenza ma sto crollando sulla sedia

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