La sera dopo mangiato era sempre stata di tradizione la sigaretta in veranda, ed era proprio in quei momenti, che si creavano le conversazioni migliori.
Avevano il viso arrossato, erano stati in giardino tutto il giorno, dato l'immenso spazio esterno della villa, e con il calare della sera erano entrati in casa per la doccia e poi avevano preparato la cena.
Occupavano in tutto due divanetti, Liv era distesa sulle gambe di Sirius con le braccia intorno al suo collo, e la testa sul suo petto.
Sull'altro, Lily e James erano seduti vicini, con le gambe incrociate.
"Peccato che Moony e Pete non siano qui a godersi l'estate con noi." Sospirò Sirius.
"Almeno vedremo Moony ad agosto."
"Avete visto cosa ha fatto due settimane fa a cena? Mi ha detto grazie... e poi sul treno? Quando mi ha sorriso?"
"È ovvio Sirius, sa benissimo che non riuscirà mai ad odiarti." Liv gli accarezzò i capelli.
Sirius sorrise.
"Lo spero."
"No Black, è così. Remus non riuscirà a restare arrabbiato così a lungo... magari cerca di parlargli quando viene, eh?" Disse Lily.
"Ragazzi." "Volevo dirvi un paio di cose da un po' di tempo... ma non volevo rovinarvi la giornata." James si mise composto e gli altri lo guardarono.
"Cosa?"
"Mio padre mi ha scritto molto durante le ultime settimane di scuola. Mi ha parlato di quello che stava succedendo all'esterno... ha detto che questa volta non c'è da scherzare, le cose stanno peggiorando e il Ministero non pensa di tenere ancora molto a lungo... ha detto che la resistenza è ancora troppo debole."
"E mi ha consigliato di andarmene per un po' da qui... magari in un paese disabitato all'estero."
"Così pensavo... che ne dite se dopo finita la scuola, andassimo via da qui? Tutti insieme... potremmo prendere una casa da qualche parte, no?""E lasciare tutto?" "Tutti?"
"Dovremmo restare, James. E combattere." Sirius lo guardò.
"Potremmo trasferirci comunque tutti insieme dopo la scuola... una volta che sarete tutti maggiorenni nessuno potrà dirvi quello che fare. Ma restiamo a Londra." Continuò."Sirius ha ragione." Questa volta fu Lily a parlare.
"Dovremmo restare... se i nostri genitori rimanessero... uccisi? Mentre noi siamo da qualche parte in giro per il mondo?"
Liv sussultò.
"Oh, dio. Scusami Liv." Lily si mise una mano sulla bocca.
"Non preoccuparti... è solo la verità, dovreste restare per loro, tenerveli stretti, finché ci sono ancora."
Sirius poggiò una mano sulla sua coscia, accarezzandole la pelle nuda, e lei si strinse un po' di più al suo collo.
"Perché non creare noi una resistenza, allora?" Liv guardò James.
"Giovani, forti e nel pieno della loro esistenza, che vogliono combattere per le loro famiglie, per il loro futuro?" "Magari gli studenti anziani di Hogwarts. Solo maggiorenni."
James sembrò rifletterci un'attimo.
"Ha senso... potremmo chiedere a Silente."
"Sono sicuro che c'è molta gente che vuole combattere contro il male."
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R U mine? || sirius black
FanfictionOlivia ha quattordici anni, ed è nel pieno della sua adolescenza. Vive a New York con la sua famiglia ma lì le cose non vanno come dovrebbero. Dopo la morte dei suoi genitori lei e suo fratello si troveranno costretti a trasferirsi in Inghilterra e...