"Dove stiamo andando?" Liv trascinò un Sirius altamente confuso su per la rampa di scale che portava all'ufficio del preside.
"Oh, sesso nell'ufficio del preside?" "Trasgressivo. Mi piace."
Liv alzò gli occhi al cielo.
"No. Idiota."
Aprirono la porta della stanza circolare, la fenice Fawkes era appollaiata sul suo cuscino viola melanzana accanto alla scrivania di Silente.
"Oh Gesù." "Perché ci deve essere anche l'uccello?!" Sirius sussultò e si nascose dietro la schiena di Liv.
"Non è un uccello qualunque, Sirius." "È una fenice."
"Si, si... qualunque cosa." La concentrazione del ragazzo si perse completamente quando i suoi occhi si posarono sui fianchi di Liv.
"Sei sicura che non vuoi divertirti un po'?" Sorrise sollevandola sulla scrivania per i fianchi, insinuandosi tra le sue gambe.
"No, Sirius!" Liv gli afferrò le mani e le portò sul tavolo.
"Sentì, sono seria." "Devo farti vedere una cosa."
Sirius la guardò per qualche secondo, poi sorrise.
"Sei bella quando sei seria."
Liv si sentì arrossire e non poté fare a meno che baciare le morbide labbra del ragazzo.
Poi lo spinse leggermente più lontano e scese dalla scrivania, girandosi verso il pensatoio.
Sfoderò la bacchetta e lasciò il ricordo di Regulus cadere nel pensatoio.
"Ok, Sirius... non trovavo il modo giusto per raccontartelo, perciò guarda tu stesso."
Liv indicò il pensatoio e Sirius lo guardò perplesso.
"È un tuo ricordo?"
La ragazza annuì.
"Risale a questo sabato, dopo l'incontro dell'Ordine."
Sirius annuì e poi immerse il volto nel pensatoio.
Quando riemerse, un espressione confusa e arrabbiata era comparsa sul suo viso.
"Lui ti ama." sussurrò.
"Ma io amo te, Sirius." Liv lo costrinse a guardarla negli occhi.
"È così?" il ragazzo fece schioccare la lingua, guardandola.
"Certo che è così, amore." Gli prese il viso e si sporse per baciarlo dolcemente.
"Farai qualcosa con Regulus?" Chiese poi.
"Cosa? Impedirgli di provare quello che prova? Tirargli un pugno in faccia perché ti ha baciata di nuovo?"
"Sarebbe spreco di tempo ed energia."
"Non m'importa, finché ci sei tu."Liv sorrise.
"Ti amo."
"Anch'io."
*********
Le lezioni di Occlumanzia iniziarono la settimana seguente, e dopo due lezioni di pratica, e altre due di perfezionamento, Liv divenne un'abile Legilimens.
"Allenati ogni giorno, Olivia. E se vuoi, ora hai il permesso di dirlo ai tuoi amici. Solo loro, mi raccomando."
Quando uscì dall'ufficio, Liv corse su alla Torre di Grifondoro, non riuscendo ad aspettare ancora molto per parlarne con i suoi migliori amici.
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R U mine? || sirius black
FanfictionOlivia ha quattordici anni, ed è nel pieno della sua adolescenza. Vive a New York con la sua famiglia ma lì le cose non vanno come dovrebbero. Dopo la morte dei suoi genitori lei e suo fratello si troveranno costretti a trasferirsi in Inghilterra e...