83. La Guerra: I Gaunt

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|| Lunedì 5 gennaio 1980 ||

Il telefono squillò in Grosvenor Place, Liv scese le scale in fretta per alzare la cornetta in tempo.

"Pronto?"

"Oh... pronto? Con chi parlo?" Liv riconobbe immediatamente la voce velata di Silente.

"Professore? Sono Olivia."

"Oh, menomale, menomale... sono riuscito finalmente a capire come usare questo aggeggio." tirò un sospiro di sollievo.
"Penso di aver trovato qualcosa, ci vediamo direttamente nel mio ufficio, ad Hogwarts."

Liv si sentì trapassare da un brivido di eccitazione, e rimase senza parole per alcuni istanti.

"Mi hai sentito?... "

"Sì, sì, tutto chiaro..." Liv si riprese.
"Ci vediamo tra poco."

*********

Uscì di casa non molto tempo dopo, sostenendo di avere allenamento con Silente, proprio come lui le aveva richiesto.

Salutò Aberforth, percorse il tunnel, attraversò la Stanza delle Necessità.

Posò la mano sulla maniglia della porta, esitando.

Quando la girò, la Stanza iniziò a sparire, fino a svanire del tutto alle sue spalle.

Il corridoio era vuoto, il sole mattutino attraversava le finestre e si rifletteva sul pavimento di pietra.

Percorse il viale in silenzio, guardandosi intorno.

Tutto era come se lo ricordava, tranne per alcuni nuovi nomi sui trofei di Quidditch e le medaglie del Club dei Duellanti, oltre ad altri piccoli premi.

Liv si soffermò ad osservare un preciso premio in vetrina.

'James Potter, Cacciatore - 1972'

La ragazza cercò di immaginare il suo migliore amico, dodicenne, vincere un premio del genere.

Rise, facendo scorrere le dita sul legno della vetrina.

Arrivò davanti alle statue dei gargoyle, e con sua sorpresa le scale si aprirono automaticamente.

"Professoressa Mcgonagall!" Liv sorrise alla donna, attraversata da un moto di nostalgia improvvisa.

"Olivia, che piacere vederti!" la professoressa le sorrise. "A cosa devo questa visita?"

"Ho una riunione con Silente." rispose lei.

"Capisco... bene allora ti lascio salire, l'ho visto molto impegnato su un fascicolo studentesco molto vecchio... immagino sia di quello che vuole parlarti."

Liv annuì e dopo aver salutato la Mcgonagall, salì fino in cima alla scala a chiocciola, e bussò alla porta.

"Avanti."

Entrò, salutando, e Silente le fece segno in modo sbrigativo di sedersi sul pouf davanti alla sua scrivania.

"Ho passato un'enorme quantità di tempo nell'archivio in cerca di queste informazioni. Ma penso che ne valga la pena." le passò un fascicolo stropicciato colmo di informazioni scritte a mano.

R U mine? || sirius black Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora