chapter thirty-one

114 9 0
                                    

2 agosto 1993

"Rimani", mormorò Adalie, trascinando Silas sul letto. Iniziò a baciarlo, la sua mano scivolò lentamente sotto la sua maglietta. Silas si allontanò con riluttanza. "Scusa, piccola, ma devo andare a prepararmi per quella grande cena che ospita tuo padre," disse in tono di scusa. Si alzò e baciò la fronte di Adalie. Adalie gemette.

"Vorrei che non dovessi farlo", disse. "Forse posso tirarti fuori da tutto." Silas si accigliò improvvisamente e sembrò spaventato. "Non farlo!" egli esclamò. "Adalie, non puoi far sapere a tuo padre di noi." "Lo so, lo so," borbottò Adalie. "Mio padre vuole che sposi un ragazzo purosangue scelto da lui," poi fece una pausa.

"Ehi, sei un purosangue, giusto?" Silas alzò le spalle. "Voglio dire, mio ​​padre lo è. Mia madre è imparentata con alcuni babbani." "Allora? Tuo padre è un Delancey, sono pazzi di sangue quanto la mia famiglia", disse Adalie. "Allora, perché non ci sposiamo?"

Silas sembrava addolorato, allungò una mano e toccò la guancia di "Adalie" disse dolcemente. "Sai che tuo padre non lo sosterrà mai. I miei genitori non sono sposati. Ero il prodotto di una relazione. Mia madre è una serva per la tua famiglia, per tuo padre è sotto di loro." Adalie fece il broncio.

"Ma io voglio stare con te", piagnucolò. "Scappiamo insieme." Silas sorrise. "Forse un giorno" disse. Poi guardò l'orologio: "Merda, piccola, devo andare" con questo uscì dalla porta.

Una volta che se ne fu andato, Adalie si sdraiò di nuovo sul letto e fissò il soffitto. Era innamorata di Silas e avrebbe fatto di tutto per stare con lui, anche dirlo a suo padre. Silas era una Delancey dopotutto, suo padre sarebbe stato d'accordo, giusto? Adalie si alzò ed uscì dalla sua camera da letto.

Iniziò a camminare verso l'ufficio di suo padre, concentrata sul suo obiettivo: Silas. Quando raggiunse la porta dell'ufficio di suo padre, prese un profondo respiro e bussò.

"Avanti," disse la voce tormentata di Ryan Kinley. Quando Adalie entrò nella stanza, il viso di Ryan si addolcì alla vista di sua figlia. "Ciao, tesoro," disse con un sorriso. "Di che cosa hai bisogno?"

Adalie si sedette su una delle sedie di pelle davanti alla scrivania di suo padre. "Papà?" lei chiese. Ryan le sorrise. "Sì?" chiese. Adalie si guardò le mani. "Come farai ad organizzare un matrimonio per me?" Ryan inarcò rapidamente le sopracciglia.

"Ho già organizzato un matrimonio per te," disse velocemente. "Perché me lo chiedi?" Il cuore di Adalie sprofondò. "Oh," disse dolcemente. "Quella persona," fece una pausa e prese fiato, "quella persona  è Silas?" Ryan si bloccò.

"Silas?" chiese. "Il figlio illegittimo Delancey? Perché mai penseresti che-" improvvisamente sembrò molto spaventato. "No!" Esclamò Adalie si alzò in fretta. "Papà, io lo amo!" piagnucolò.

Anche Ryan si alzò, torreggiando su Adalie. "Non a casa mia!" esclamò. "Adalie, hai fatto sesso con questo ragazzo?" Adalie era sul punto di piangere. "Non abbiamo fatto niente! Lo giuro!" Ryan sembrò addolorato. "Posso capire quando stai mentendo", sibilò. "Lo ucciderò." E con questo uscì dalla stanza.

"Papà, no!" Urlò Adalie , correndogli dietro. Ryan si diresse rapidamente verso una delle sale da pranzo, Adalie lo seguì da vicino e lo pregò di non fare del male a Silas. Una volta che Ryan fu nella stanza, vide Silas che versava champagne in diversi bicchieri, mentre correva verso Silas, si verificò uno schianto bicchieri di champagne caddero a terra, in frantumi mentre Ryan spingeva Silas contro il muro, tenendogli l'avambraccio contro il collo di Silas.

"STAI LONTANO DA MIA FIGLIA!" Silas rimase a bocca aperta, il suo viso divenne lentamente viola. "Non ho mai toccato Adalie," disse con voce soffocata. "Signor Kinley, lo giuro." Ryan tirò indietro il pugno e lo schiantò in faccia a Silas. Lasciò andare Silas che scivolò sul pavimento, sputacchiando, tossendo e curandosi un naso sanguinante.

𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 𝘵𝘰 𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 //𝘤𝘦𝘥𝘳𝘪𝘤 𝘥𝘪𝘨𝘨𝘰𝘳𝘺 (𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora