𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 𝘵𝘰 𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 //𝘤𝘦𝘥𝘳𝘪𝘤 𝘥𝘪𝘨𝘨𝘰𝘳𝘺 (𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦)

chapter forty-two

"Quello che non capisco è perché hai preso a pugni un Mangiamorte in faccia", disse Kingsley mentre fissava con rabbia Cedric dall'altra parte del tavolo.  "Eri la nostra risorsa più preziosa." 

Cedric strinse la mano di Adalie e lei notò che la sua mascella era serrata.  Remus parlò.  "Ha detto che il suo migliore amico è stato ucciso da quel Mangiamorte. Darei qualsiasi cosa per vendicarmi degli assassini dei miei migliori amici." 

L'Ordine della Fenice era seduto intorno al grande tavolo nella cucina del rifugio.  Da quando i Mangiamorte scoprirono che Cedric era una spia,  intensificaronoo i loro attacchi contro i sospetti membri dell'Ordine. Negli ultimi giorni, diversi membri dell'Ordine furono costretti a trasferirsi nel rifugio per stare al sicuro.

"Non avevo idea che i Mangiamorte avrebbero cercato di attaccare il resto di voi."  Cedric sembrava che soffrisse.  "Jonathan era come un fratello per me, eravamo migliori amici da quando avevamo undici anni." 

"Avrei fatto la stessa cosa in quella situazione", disse Natalia.  "Anch'io," disse George.  "Se qualcuno avesse ucciso Fred proprio di fronte a me, sarei diventato più violento di Cedric."   Kingsley sospirò.  "Mi dispiace di averti attaccato, Cedric. Sembra che questa guerra non finirà mai." 

L'aria nella stanza sembrò pesante dopo la dichiarazione di Kingsley.  Aveva ragione, la guerra durava da quasi tre anni e sembrava che non ci fosse fine in vista. 

"Penso che dobbiamo passare all'evacuazione dei rimanenti Nati babbani", disse Brynn, rompendo il silenzio. "Certo", disse Tonks, appoggiando le mani sul pancione. Infilò una mano in una borsa ed estrasse una serie colorata di passaporti falsi.
"Lascia che ti mostri quello a cui ho lavorato."

***

"Merlino, qui dentro si gela," disse Adalie, stringendosi il cardigan intorno a sé. Adalie e Cedric occupavano quattro stanze nell'attico del rifugio. Era come avere il loro piccolo  appartamento privato con una camera da letto per loro, un bagno, una piccola cucina e un soggiorno dove si trovava la culla di Charlotte. L'unico aspetto negativo di questa sistemazione era la mancanza di isolamento in soffitta.

"Incendio" Dalla bacchetta di Cedric uscì una luce e un fuoco divampò nel caminetto.  Cedric si sedette sul letto, il materasso scricchiolò sotto di lui, e appoggiò la testa tra le mani.  Adalie si sedette accanto a lui e iniziò a massaggiargli le spalle. 

"So che parlare di Jonathan è ancora difficile per te."  La sua voce era rassicurante mentre gli baciava delicatamente la guancia.  "Parlare di Callum è ancora difficile per me ed è morto mesi fa", disse Cedric, la sua voce attutita dalle sue mani.  "Come potrò mai superare tutte queste morti?" 

"Tesoro, nessuno ti sta chiedendo di superare le loro morti", disse Adalie.  "Ho vent'anni e ho già perso così tante persone che mi erano vicine", disse Cedric.  Si tolse il viso dalle mani e Adalie notò che i suoi occhi erano iniettati di sangue. 

"Questa guerra ci ha portato via così tante persone", disse Adalie mentre pensava a tutte le persone che aveva perso anche lei.  Cedric si alzò rapidamente.  "Non lascerò che moriate tu o Charlotte," disse all'improvviso.

Si accovacciò e tirò fuori una scatola da sotto il letto.  "È il nostro biglietto", consegnò la scatola ad Adalie.  Dentro la scatola c'erano una lettera e tre passaporti.  Adalie tirò fuoei per prima la lettera e ha notò che aveva il sigillo MACUSA. 

Gentile Sig. Diggory, ho considerato la sua richiesta e controllato le sue credenziali.  Il Dipartimento MACUSA delle forze dell'ordine magiche è lieto di offrirti una posizione come auror con uno stipendio iniziale di 16.000 galeoni all'anno.  In allegato l'elenco dei vantaggi e ore.  Congratulazioni,

José Reyes, Capo del Dipartimento per l'applicazione della legge sulla magia.

Ad Adalie cominciò a girare la testa.  16.000 galeoni erano un sacco di soldi, molto di più di quanto Cedric avesse guadagnato al Ministero della Magia.  La maggior parte dell'America accettava molto di più quelli con genitori babbani rispetto a suo padre, quindi c'era un rischio molto basso che Voldemort prendesse il controllo degli Stati Uniti. 

Ma lasciare la sua famiglia alle spalle e iniziare una nuova vita nello stesso paese erano queste ragioni anche per suo padre? 

"Non dobbiamo decidere adesso", disse Cedric.  "Abbiamo ancora qualche settimana per pensarci" "E il mio lavoro?"  chiese Adalie.  "Non ho ancora finito il mio addestramento da guaritrice."  "New York ha uno dei più importanti ospedali magici al mondo, sono disposti a darti un lavoro. Hanno anche un dipartimento di psicologia."  Cedric sembrava preparato. 

"Dove vivremmo?"  Adalie aveva ancora molte domande.  "C'è una città magica chiamata New Hogsmeade che è conveniente e ha ottime scuole primarie da far frequentare a Charlotte prima di andare a Illvermony."

Illvermony.  Adalie aveva sentito suo padre discutere della scuola di magia a tavola, spesso con disgusto.  Non era d'accordo con i loro insegnamenti pro-Babbani e con il fatto che fosse stata  fondata da un Babbano.

"Sembra che tu ci abbia pensato bene" disse Adalie.  "Partiamo solo se vuoi" disse Cedric.  "Prenditi le prossime settimane per pensarci." 

Adalie stava per dire che non sarebbe andata quando sentì i Charlotte piangere  nalla stanza accanto. i Il suo cuore le faceva male al pensiero di sua figlia che cresceva in una zona di guerra.  Negli Stati Uniti, Charlotte sarebbe cresciuta in un mondo in cui non avrebbe dovuto preoccuparsi che i Mangiamorte venissero a portarla via dalla sua famiglia durante la notte, o che uno dei suoi amici li tradisse. 

"Partiamo," disse Adalie.  "Voglio che Charlotte abbia una vita migliore."