Cedric si sentì vuoto mentre osservava la minuscola bara che veniva calata nel terreno. Era difficile credere che Callum, il bambino che era stato così pieno di vita solo una settimana prima, fosse morto. Si voltò verso Adalie, che stava tremando.
Era una giornata particolarmente fredda per la fine di agosto a causa dei Dissennatori che volavano in giro per la Gran Bretagna e Cedric desiderò di aver indossato qualcosa di più del semplice abito nero che indossava sempre ai funerali. Tuttavia, anche se stava gelando, si tolse la giacca e la mise sulle spalle della moglie.
"Ma stai scherzando?" gli sussurrò con rabbia. "Cosa ...?" cominciò Cedric confuso, ma poi vide la fredda fiaschetta di metallo che Adalie stava tirando fuori dalla tasca della giacca. "Oh merda, Adalie io-." "Stai bevendo al funerale di nostro figlio!" Sibilò Adalie, interrompendolo. "Non posso crederci."
Ripose la fiaschetta nella tasca della giacca e gli voltò le spalle. "Adalie, non stavo-," disse Cedric a bassa voce. Non aveva intenzione di portare la fiaschetta, ma mentre passò davanti all'armadietto dei liquori a casa dei suoi genitori prima del funerale si sentì così infelice che sembrava attirarlo dentro.
Adalie lo ignorò. Al termine del funerale, parenti e amici li circondarono, porgendo condoglianze e scuse. Una volta che la folla si fu liberata, Cedric e Adalie furono raggiunti da Jonathan, Michael e Natalia, accompagnati da Astrid e Brynn, che si tenevano per mano.
"Come stai?" chiese Natalia, abbracciando Adalie. "Mi dispiace così tanto. Non sono venuta a trovarti in ospedale, non sapevo che sarebbe stata la mia ultima occasione per incontrare Callum. Dov'è Charlotte?" Si guardò intorno. "Charlotte è con mia madre", disse Cedric. "Da allora stiamo con loro", fece una pausa. "Da quando Adalie e Charlotte sono state dimesse i miei genitori l'adorano."
Adalie si voltò verso Cedric e gli lanciò un'occhiataccia. "Sono sorpresa che tu non stia biascicando le tue parole", disse con rabbia. "Adalie," disse Cedric in tono esasperato. "Te l'ho già detto, non ho bevuto alcolici."
"Allora spiega!" Adalie brandì la fiaschetta.Jonathan si mise in mezzo alla coppia e portò via Cedric. "Facciamo una passeggiata," disse a Cedric. "Ce l'ho io, Ads."
"Giuro che non ho bevuto niente!" Disse Cedric a Jonathan mentre loro due camminavano tra le lapidi. "So che non l'hai fatto, amico," disse Jonathan con voce rassicurante. "Il tuo alito non puzza di alcol e non hai mai bevuto più di un wisky incendiario. E poi, quella fiaschetta sembrava piena."
Cedric sentì le lacrime agli occhi. "Mi manca così tanto Callum," la sua voce si incrinò e le lacrime iniziarono a scorrere sul suo viso. "Certo che sì," disse Jonathan con voce confortante. "Era tuo figlio. Non puoi bere il problema però. Questo è quello che ha fatto mio padre dopo che mia sorella è morta e i miei genitori hanno divorziato entro un anno."
Cedric smise di camminare e fissò Jonathan con un'espressione scioccata sul viso. Pensava di sapere tutto di Jonathan, dopotutto, erano migliori amici, non sapeva che avesse una sorella.
"Aveva sei anni, è morta di cancro." La voce di Jonathan mostrò poca emozione prese a calci una roccia che giaceva a terra. "Mi dispiace tanto" disse Cedric. "Non l'ho mai saputo." "Non ne parlo molto," disse Jonathan a bassa voce.
"In seguito la mia vita familiare è praticamente andata a puttane. Mio padre ha iniziato a bere ei miei genitori hanno divorziato in modo disordinato. Non voglio che succeda a te e Adalie. So che non hai bevuto ma avresti potuto, e questo è cosa mi spaventa."
Cedric rimase in silenzio, meditando sulle parole di Jonathan. "Devo chiederle scusa" disse. "Parleremo più tardi Jonathan," fece una pausa, "cioè, a meno che tu non abbia bisogno che io rimanga." Jonathan scosse la testa e sorrise. "Non preoccuparti per me", disse. "Vai da Adalie."
Cedric scomparve e fu di fronte alla casa dei suoi genitori in pochi secondi. Dopo la morte di Callum, i genitori di Cedric si erano offerti di lasciare che Adalie, Cedric e Charlotte restassero con loro fin quando ne avessero di bisogno. Entrò in cucina e fu accolto da sua madre che stava mescolando una pentola piena di qualcosa di delizioso profumato.
"Ha un profumo incredibile, mamma" disse Cedric. "Sai dov'è Adalie?" La signora Diggory lanciò a Cedric uno sguardo freddo. "È di sopra nella tua stanza a piangere" disse, scuotendo la testa in segno di disapprovazione.
Da quando Adalie e Cedric si erano trasferiti, Adalie e la signora Diggory si erano avvicinate. La signora Diggory aveva persino chiamato Adalie la figlia che non aveva mai avuto.
"Devo andare da lei," mormorò Cedric, uscendo dalla stanza. "Cedric, aspetta!" La signora Diggory lo chiamò. Cedric si voltò e tornò con la testa in cucina. "Sì, mamma?" chiese. La signora Diggory mise tutto quello che c'era nella pentola in una ciotola con un mestolo d'argento. "Porta questo ad Adalie, è una zuppa calda."
Cedric prese la ciotola e corse su per le scale. La zuppa sgocciolava sui lati della ciotola, bruciandogli le mani, ma non gli importava, doveva andare da Adalie.
"Adalie!" ansimò non appena entrò nella camera da letto che condivideva con lei. Adalie era seduta a gambe incrociate sul letto, fissava Charlotte addormentata che giaceva di fronte a lei. Alzò lo sguardo su Cedric e si asciugò gli occhi rossi.
"Che c'è?" chiese con voce spenta e debole. Cedric appoggiò la scodella di zuppa sul comodino e si inginocchiò accanto al letto prendendo la mano di Adalie nella sua.
"Mi dispiace così tanto, Adalie," iniziò. "Ero così infelice per la morte di Callum che non volevo più provare sentimenti, penso sia per questo che ho portato la fiaschetta, ma ti giuro che non ho bevuto niente. Ti amo così tanto, sei il mio tutto. Inoltre, mia madre ti ha preparato la zuppa."
"Capisco" disse Adalie a bassa voce ."Della zuppa?" Chiese Cedric. Adalie rise per la prima volta da settimane. "No", disse. "Non vuoi più sentire sentimenti. È così che mi sono sentita durante il sesto anno. So che la fiaschetta era piena, l'ho svuotata. Ero così arrabbiata con me stessa per la morte di Callum che ho sfogato un po' di quella rabbia su di te. Mi dispiace e ti amo anche io. Inoltre, di a tua madre grazie per la zuppa."
Cedric si alzò e si spazzolò via. Si chinò per portare il suo viso molto vicino a quello di Adalie. "Ti amo, Adalie Kinle- voglio dire Diggory," le sussurrò prima di baciarla. Adalie ricambiò avidamente, avvolgendogli le braccia intorno al collo e tirandolo sopra di sé sul letto.
All'improvviso ci fu un forte grido accanto a loro ed entrambi si accorsero subito che Charlotte era sdraiata accanto a loro sul letto. "L'ho presa," disse Adalie, prendendo sua figlia tra le braccia e iniziò a darle da mangiare.
"Sul serio, Ads," disse Cedric, continuando a pensare ai genitori di Jonathan. "Non voglio che cambi mai niente tra di noi."
"Non voglio neanche io."

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𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 𝘵𝘰 𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 //𝘤𝘦𝘥𝘳𝘪𝘤 𝘥𝘪𝘨𝘨𝘰𝘳𝘺 (𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦)
Fanfiction[COMPLETATA] SECONDO LIBRO DI REDUCTO. Il Torneo Tremaghi doveva essere solo un gioco. Un gioco in cui nessuno si fa male. Ma ora Lord Voldemort è tornato ed è pronto a devastare la comunità dei maghi della Gran Bretagna, uccidendo chiunque si met...