𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 𝘵𝘰 𝘢𝘴𝘩𝘦𝘴 //𝘤𝘦𝘥𝘳𝘪𝘤 𝘥𝘪𝘨𝘨𝘰𝘳𝘺 (𝘵𝘳𝘢𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦)

chapter thirty-eight

Lei stava fluttuando.  Fluttuando nell'oscurità, niente la preoccupava nella sua mente.  Sarebbe così bello lasciarsi andare. 

"Adalie, svegliati!"  esclamò una voce in preda al panico da qualche parte al di fuori della calda oscurità di Adalie.  Poi c'era il dolore.  Un dolore lancinante.  La sua oscurità fu improvvisamente inondata di luce e movimento e poté vedere Cedric in piedi sopra di lei, la sua mano stretta intorno alla sua. 

"Fa male", fu tutto ciò che riuscì a dire prima che i punti neri iniziassero a occupare di nuovo la sua vista.  "Bevi questo."  Uno strano liquido le fu versato in gola.  "Questo aiuterà con il dolore." 

Tuttavia, Adalie provò immediatamente di nuovo quella sensazione di galleggiamento e di oscurità era circondata da luci fluorescenti e persone che le correvano intorno.  Tuttavia, si sentiva completamente rimossa dalla stanza, come se fosse nella sua stessa bolla.  Poi ci fu di nuovo il dolore. 

"Perché non funziona?"  chiese una voce femminile sconosciuta.  "Funziona sempre."  "Non ne sono sicuro, Julia," disse una voce maschile dal suono familiare. 

Anche se non riusciva a collegare la voce al nome a causa del dolore lancinante in cui si trovava al momento.

"A volte succede. Vai a provare qualcos'altro."  "Tipo cosa?"  "Qualunque cosa."  Una figura le bloccava la visuale della luce in alto. "Adalie, mi senti?"  chiese.  Si allungò di nuovo per lei e la strinse.  "Cedric," sussurrò Adalie, stringendo i denti per il dolore.  "Fallo smettere, per favore!"  "Il feto è in difficoltà", disse una voce sconosciuta.  "Guaritore Nicholls, penso che abbia bisogno di partorire."

  La vista di Adalie iniziò a offuscarsi per le lacrime, anche se riuscì a distinguere la figura del suo principale guaritore che si faceva strada verso di lei.  "Preparala," mormorò.  "Come ti senti, Adalie?"  chiese, la sua voce più alta. 

Adalie non si era mai aspettata che il travaglio fosse così doloroso.  Sebbene non fosse stata addestrata come curatrice della maternità, sapeva che i dolori del travaglio non avrebbero dovuto farla sentire come si sentiva lei. C'era qualcosa di sbagliato.  Il guaritore Nicholls mise un'altra pozione nella gola di Adalie. 

"Questo porterà via il dolore."  La sua voce era rassicurante, nonostante il fatto che più guaritori si precipitassero dietro di lui tenendo in mano l'equipaggiamento.  I pochi minuti successivi sembravano i momenti più lunghi della vita di Adalie.  Alla fine, il guaritore Nicholls estrasse la siringa, la mise nel braccio di Adalie e iniziò lentamente a prelevare sangue. 

"Cosa fa?!"  gridò Cedric.  La voce del guaritore Nicholls era cupa, "questa è una specie di maledizione del sangue", disse concretamente.  "Ho bisogno di sapere cosa significa trattarla."

In quel momento Adalie si rese conto che stava per morire.  Era quasi come un sesto senso, sapeva solo in cuor suo che era finita. 

"Cedric, ti amo così tanto," sussurrò con voce indebolita.  Prese la mano di Cedric e se la portò delicatamente alle labbra.  "Prenditi cura del nostro bambino, okay?"  Cedric iniziò a farsi prendere dal panico e Adalie notò che gli lacrimavano gli occhi.  "Non dirlo!"  esclamò, con la voce tremante.

"Starà bene, vero?"  Si rivolse al guaritore Nicholls in attesa.  Il guaritore Nicholls sembrava addolorato e lui e Cedric si fissarono per alcuni istanti prima che il guaritore Nicholls facesse un respiro profondo.  "Farò tutto quello che posso."  "No!"  Cedric quasi urlò.  "Deve salvarla, per favore."  La sua voce si spezzò e  appoggiò la testa tra le mani. 

Il guaritore Nicholls si voltò verso Adalie, ignorando Cedric.  "Adalie, avrò bisogno che tu spinga," disse.  Adalie annuì.  Il dolore veniva lentamente sostituito da un senso di calma.  La spinta è fu la parte difficile.  Il corpo di Adalie si indebolì in modo significativo nel corso delle ultime ore e aveva difficoltà a trovare la forza per spingere.  Sembrava che lo stesse facendo da ore quando il guaritore Nicholls finalmente parlò.