Capitolo 21.2

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Il giorno dopo fui svegliata di soprassalto

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Il giorno dopo fui svegliata di soprassalto. Adele e Marta aprirono la porta della nostra camera senza neanche bussare, spaventandoci con la loro irruenza. Sembravano più sconvolte di me e di Fabiana, ancora in pigiama e assonnate, per cui non me la presi.

«Lo stanno per portare qui», informò la prima delle due che era entrata. «Mirko, lo stanno per portare al castello!»

Mi alzai in fretta e furia dal letto, senza capire che cosa volesse dirci esattamente. Sapevo che con "loro" doveva riferirsi agli Elementali, ma non riuscivo a immaginare una motivazione per quel gesto così improvviso che non implicasse neutralizzare Injin.

«Mirko?! Come?»

«Lo hanno bloccato attraverso gli elementi Terra e Acqua, e ora lo vogliono riportare da noi usando la forza dell'Aria.»

Continuavo a non capire la situazione, e non avevo alcuna intenzione di fermarmi all'ovvietà, per cui mi lavai e mi vestii di corsa, seguita da Fabiana, e cercai di ignorare il brutto presentimento che avevo.

«Che cosa pensi stia per succedere?» domandai a Rydios, incontrandolo nell'atrio di ingresso vicino a Tommaso e alle altre due ragazze del gruppo.

«Vogliono far uscire il Vuoto da Mirko», mi rispose, con una sicurezza inaspettata. «Lo vogliono fare davanti a voi affinché possiate dare un ultimo saluto al vostro amico.»

«Un ultimo saluto?» ripetei, scioccata e addolorata. «Hanno deciso sul serio di UCCIDERLO?»

Restarono tutti in silenzio.

«Anche se lui è uno di noi, anche se ci potrebbero essere altre vie, e anche se noi ci stiamo impegnando per trovarle?!» proseguii.

«Purtroppo, questo è quello che ci hanno detto.» mi riferì Tommaso, e Rydios annuì, cupo. «Rispetto alle persone che sono in pericolo a causa sua, noi siamo davvero una minoranza. Faranno di tutto per non fargli del male, ma potrebbe essere inevitabile, a questo punto, e noi dobbiamo essere preparati.»

«Essere preparati? Che cosa stai dicendo?! Io non potrò essere mai preparata a questo!» gli sbattei in faccia, nella disperazione.

«Calmati, Sofia», Rydios mi prese il viso con una mano, e mi costrinse a incrociare i suoi occhi verde brillante. «Devi calmarti. Tra poco gli Spiriti della Natura saranno qui. Aggredirli non li convincerà ad ascoltarti e a concederti altro tempo per lui.»

Aveva ragione. Sarei partita in svantaggio, se mi fossi lasciata andare agli isterismi. Dovevo assolutamente fingere una tranquillità che non avevo, per provare a salvare Mirko.

«Stanno arrivando», richiamò l'attenzione Fabiana, indicando un punto oltre le mie spalle. Deglutii, e mi girai lentamente.

I quattro Elementali avanzavano, scintillando nei loro ultraterreni colori: rosso, azzurro, marrone e trasparente-cristallo. Erano la bellezza e la forza della Natura, qualcosa di superlativo che ci lasciò tutti ammutoliti.

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