Rydios si fermò, attendendomi in prossimità di una struttura energetica che sembrava non avere fine, né sotto, né sopra di noi. La struttura aveva la forma di una punta trasparente e scintillante come cristallo, che feriva e squarciava il velo d'aria in cui ci trovavamo.
«Che cos'è?» chiesi, non avendo mai avuto occasione di notarla.
«Questo è un Condotto Astrale», spiegò. «Serve per spostarsi tra i vari Piani.»
«Come una sorta di ascensore.»
Lui sorrise al mio grezzo paragone.
«Sì, ma non sei tu a decidere quando prenderlo. Ci sono tanti Condotti Astrali in questo Piano e si creano solo quando uno spirito è pronto per proseguire il suo cammino lontano da qui, in peggio o in meglio.»
Ero così presa dalla spiegazione che mi accorsi solo dopo che non eravamo soli. Uno spirito si avvicinò al Condotto e senza degnarci di uno sguardo vi entrò dentro, venendo risucchiato da esso.
«È stupefacente!» esclamai, impressionata.
«Capisci ora perché non c'è pericolo che tu finisca in un altro Piano? Solo gli spiriti dei morti possono accedervi e vi entrano esclusivamente quando sono pronti a spostarsi da qui. La tua visita da viva al di fuori del corpo inizia e finisce nel Piano Astrale. Semplicemente non puoi andare negli altri Piani.»
In realtà ne ero contenta. Ero una ragazza curiosa, vero, ma non così tanto da volermi avventurare in sconosciuti Piani con nuovi morti e chissà chi altro.
«Se sono al sicuro da quello, perché non volevi che mi aggirassi per il Piano?»
Rydios sembrò infastidirsi di colpo, e la sua espressione si fece più severa.
«Perché questo non è un luogo per i vivi. È pieno di insidie e tu sei in costante pericolo quando lo visiti.» Si fermò un istante e precisò: «La tua corda d'argento è in pericolo.»
Guardai di riflesso la corda luminosa che partiva da me e si introduceva dentro la finestra della mia stanza, fino al corpo addormentato.
«Cosa significa?»
«Non penserai che la tua corda d'argento sia indistruttibile, vero?»
«Io... non lo so. Non ci ho mai pensato.»
«Sappi che essa è indispensabile per restare in vita e qui ci sono fin troppe creature che potrebbero danneggiarla. Una fra tutte, quella che abbiamo incontrato poco fa. L'ectoplasma aggressore te l'avrebbe corrosa con la sua negatività, perché è questo ciò che fa, riempie gli spiriti che incontra con il suo male e li trascina con sé. Capisci? Una volta strappata, la corda d'argento non avrebbe più potuto condurti dentro il tuo corpo, saresti stata bloccata qui e saresti inevitabilmente morta sul Piano Fisico, perché il tuo corpo non può sopravvivere se il collegamento con lo spirito si rompe.»
Mi sentii travolta di informazioni e finalmente compresi il comportamento protettivo di Rydios nei miei confronti.
Morire durante un viaggio astrale era adesso una prospettiva che mi terrorizzava talmente tanto che non avrei più voluto separarmi da lui.
«Ho capito, questo limbo spirituale è per me come un campo minato e non dovrei più tornarci.»
«Esatto, ma se ti dovessi aggirare qui lo stesso, sappi che io ti seguirò e ti proteggerò ogni volta che ce ne sarà bisogno.»
Allungò un braccio e mi posò la mano sulla fronte, trasmettendomi immagini in cui io e lui ci sorridevamo per la prima volta.
Eravamo in uno spazio abbagliante e pacifico, avvertivo che ogni cosa era al suo posto, che tutto era per il Bene reciproco e che quel magnifico Essere sarebbe rimasto al mio fianco per sempre, attraverso tutte le vite che avrei avuto bisogno di vivere.
Staccò la mano da me e l'immagine tremolò fino a scomparire. A quale tempo risaliva di preciso quella visione?
«Non posso svelarti ogni mistero che avvolge l'equilibrio tra la tua vita e la tua morte.»
Mi stupii, accorgendomi che aveva parlato in risposta ai miei pensieri. Riusciva a leggermi dentro! Mi vergognai dei pensieri peccaminosi che avevo fatto su di lui in sua presenza.
«Sono come un libro aperto per te, dunque. Quanti anni hai, Rydios?»
«Ho attraversato diversi secoli», rispose, senza remore. «Ad ogni modo, non era mai successo di incontrarti nel Piano Astrale da viva e ti confesso che ciò mi ha preoccupato. Le esperienze extra corporee possono manifestarsi nella vita di un mortale o non manifestarsi affatto. Chiunque potrebbe averle, ma pochi le hanno effettivamente. In genere, le hanno gli Psichici.»
"Io sarei una Psichica?", pensai, sentendomi subito a disagio con quella definizione.
«Io non sapevo nemmeno che cosa fossero! Di punto in bianco ne ho avuto alcune ravvicinate e non ho idea del perché.»
«E' probabile stia per succedere qualcosa di importante nel Piano in cui vivi», ragionò, rendendomi partecipe. «Le esperienze involontarie al di fuori del corpo si hanno in situazioni di concreto pericolo per la propria vita o per quella di qualcuno di caro.»
Fino ad ora avevo pensato solo a quanto fosse liberatorio spostarmi nel mondo fisico senza che nessuno lo sapesse, senza essere vista.
La sola ipotesi che io fossi in pericolo di vita o che qualcuno che amavo lo fosse, mi inquietò come il peggior incubo mai avuto.
«Ma tu non dovresti sapere ogni cosa della vita terrena che sto vivendo? Non sei forse un Essere superiore che ha tutte le risposte che io non ho?»
«Ci sono dei punti fermi che vengono stabiliti con la nascita di una persona e io come Spirito Guida conosco i tuoi, ma il resto delle variabili che entrano in gioco è infinito e imprevedibile pure per uno come me.»
«Per favore, sforzati un pochino tu che puoi», lo implorai. «Dimmi qualcosa, qualsiasi cosa che pensi possa c'entrare con tutto questo!»
Rydios parve dispiaciuto di avermi agitata più del necessario.
Prese in considerazione la mia richiesta e rifletté a lungo, con gli occhi chiusi, in cerca forse di un indizio nell'Astrale, fino a quando la sua espressione mutò in una smorfia.
«Il Cancello Sacro.»
Tira aria di guai per Sofia. Che cosa accadrà, d'ora in poi? Vi piace il ritmo degli eventi finora? Spero di avervi incuriositi abbastanza fin qui. Lasciatemi un commento su quello che avete letto finora, vi aspetto sempre con piacere ❤
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Astral - Il nostro piano
Fantasi🏆 WATTYS 2021 WINNER 🏆 Sofia abita a Milano, ha due amiche con cui segue le lezioni in università, Nadia e Fabiana, e un ragazzo che le piace da sempre, Mirko, ma la sua vita viene improvvisamente sconvolta quando si rende conto di essere in grado...