all too fast

capitolo 4

Non posso non essere felice di ciò che sta succedendo: io ed Ethan stesi sul suo letto l'uno accanto all'altro a parlare di tutto quanto. Gli ho raccontato di tutti i posti che ho visitato in Italia, gli ho parlato di Chloe e della nostra passione condivisa per la danza. Adesso gli sto mostrando il video di un mio saggio perché non crede che io possa ballare.
'Impossibile questa non sei tu!' esclama una volta finito il filmato
'Ma perché no?' domando ridendo
'Ti devo per caso ricordare la tua scordinatezza da bambina?' ci fissiamo negli occhi per qualche minuto e poi scoppiamo a ridere al ricordo di me che perfino nella corsa non riuscivo a coordinarmi.
Se appena sono rimasta sola con lui in questa stanza pensavo che fossimo oramai sconosciuti adesso mi sono ricreduta, stiamo ritrovando la nostra complicità, la nostra spensieratezza di otto anni fa.
Le nostre risate sono interrotte da Liam che bussa alla porta ed entra.
'Che c'è?' domanda Ethan al fratello che è rimasto imbambolato davanti a noi con un sorriso stampato sulla faccia
'Ho interrotto qualcosa?' che? Oh cazzo! Sono stesa sul letto con Ethan sopra di me che mi fa il solletico
'Ma stai zitto' - dice togliendosi da me e sedendosi accanto - 'Che ci fai qui invece?'
'Ti ho aggiustato la moto'
'Serio?'
'Sta fuori' a quelle parole mi prende per il braccio e mi trascina giù per le scale per poi uscire. Ci ritroviamo davanti una moto, simile a quelle utilizzate nelle gare di corsa, totalmente nera con qualche particolare arancione che crea distacco. Da non esperta è molto bella e sembra anche professionale, ora capisco perché ci tiene molto.
'Questa è la mia bambina' esclama
'La tua bambina?' domando stupita. La considera veramente come una persona?
'Certo' dice salendoci sopra e mettendo in moto per controllare che funzioni. La osserva con gli occhi che scintillando, come un bambino quando vede un negozio pieno di caramelle.
'Facci l'abitudine, pensa che quando si è rotta stava quasi per piangere e per tutto il giorno non gli si poteva parlare' lo guardo incredula e scoppio a ridere. Il mio telefono squilla e rispondo.
'Ehy mamma'
'Hope dove sei? Noi siamo tornati a casa'
'Sono dagli Andrews, ho pranzato qui'
'Va bene non tornare tardi'
'Si a dopo mamma' chiudo la telefonata
'Tutto bene?' domanda Ethan
'Si mi ha detto che sono arrivati a casa'
'Ti accompagno'
'Prendo la roba e arrivo' corro dentro e, una volta tornata dalla camera di Ethan, saluto Abby e la ringrazio e poi ritorno fuori. Abbraccio Liam e mi avvio verso casa con il fratello. Durante il piccolo tragitto parliamo normalmente e una volta arrivati mi circonda nuovamente con le sue braccia. Non credo che mi abituerò facilmente a questa sensazione.
'Non ho il tuo numero' prende parola porgendomi il suo telefono già sbloccato. Lo prendo e glielo segno.
'Domani sera sei impegnata con me' continua a parlare digitando dei tasti sul cellulare, probabilmente per registrare il numero.
'E perché?' domando confusa
'Credi che non ricordi che il 19 Settembre è il compleanno della mia migliore amica?!'  oh cavolo, è vero, domani è il mio compleanno. Io me lo sono dimenticata e lui no, nonostante tutto questo tempo.
Non faccio in tempo a dire altro che ha già iniziato a camminare verso casa sua.
Il resto del pomeriggio lo passo a casa di nonna con mamma e zia, alle quali ho raccontato di aver ripreso i rapporti con Ethan e, senza alcun dubbio, ne sono rimaste entusiaste.

Buon compleanno a me! Ebbene si oggi sono 18 anni, da oggi maggiorenne. Dopo essermi lavata passo al trucco mettendo i miei occhi azzurri in risalto con del mascara e una riga di eye-liner. Ritorno in camera e scelgo l'outfit che avevo preparato la sera prima: jeans stretto chiaro con dei piccoli strappi sulle ginocchia e le cosce, una maglia nera stretta a maniche corte con un filo da legare in vita e le mie Air Jordan.

suoneria del telefono
'AUGURI STRONZETTA' la mia migliore amica, la prima a farmi gli auguri.
'Grazieee!!' dico ridendo
'Compi il tuo diciottesimo compleanno lontana da me uff, non è giusto'
'Lo so mi manchi un sacco'
'Almeno hai il tuo Ethan a farti compagniaaa'
Oh non ci credo, sapevo che dovevo starmi zitta. Ieri sera, dato che non ci siamo videochiamate, gli ho raccontato in chat che io e lui avevamo ripreso i rapporti e che sta sera staremo insieme e lei si è già fatta i più grandi film mentali della storia.
'Migliori amici Chloe, solo questo, frena la tua immaginazione'
'Sisi, certo, ne riparliamo il giorno del matrimonio'
'Chloeeee' la richiamo
'Tanto ho ragione io'
'Si certo, come no. Io invece vado altrimenti farò tardi'
'Eh va bene, ancora auguri noiosa' la ringrazio, le mando un bacio e ci salutiamo. Vado in cucina e trovo i miei genitori svegli che mi aspettano con una torta tra le mani. Spengo le candeline a forma di 18 e apro il regalo che mia madre mi porge: un viaggio di 1 settimana in un luogo a mia scelta. Wow! Gli salto addosso abbracciandoli e ringraziandoli con un sorriso a trentadue denti.