*perdonate la lunga attesa*
Sono venti minuti che mi trovo fuori casa sua e non ho ancora trovato il coraggio di bussare e chiedere di lui, continuo a camminare intorno e a giocherellare con i sassolini che ci sono per strada.
E se mi rifiutasse? E se non provasse le stesse cose? Apparirei una stupida che si è innamorata del suo migliore amico sono questi i pensieri e le domande che mi continuo a porre ininterrottamente.
La porta si spalanca all'improvviso e io smetto di fare su e giù girandomi verso l'entrata.
'Hope, che ci fai qui? Sapevo che eri partita' mi domanda Liam uscendo di casa e avvicinandosi a me
'Si è così, sono appena tornata dall'aereoporto' - lo informo e lui mi guarda con sguardo interrogativo, probabilmente si starà chiedendo cosa ci faccio qui invece di essere a casa mia - 'Ethan è in casa?' domando sperando di attenuare anche tutte le sue domande
'Oh, certo adesso è chiaro' - accenna un sorriso e questa volta sono io a guardarlo confusa - 'Comunque no, non è in casa, in realtà è da venerdì sera che non torna' mi dice evidentemente preoccupato. Oggi è domenica e lui non rientra a casa da due notti, ma dove può essere allora?
Con un'altra, magari proprio in questo momento è nel suo letto a fare cose che ha già fatto con te... cerco di scacciare via questi pensieri che possono far solo aumentare le mie paranoie.
'Se si fa sentire mi avvisi?' chiedo speranzosa a Liam
'Certo, ma tu stai tranquilla, sta bene' mi rassicura abbracciandomi e subito dopo giro i tacchi e mi avvio verso la via di casa mia. Nel mentre prendo il mio telefono e provo a chiamarlo dato che non so dove potrei cercarlo, ma risponde solo alla terza volta che provo a chiamarlo.
'Pronto, chi sei?' - domanda una voce femminile dall'altro capo del telefono e in quel momento il mio cuore sembra fermarsi. Tutti quei pensieri che ho avuto su di lui insieme ad un'altra sono giusti, tutto il discorso da fargli che mi sono preparata nelle otto ore di aereo è inutile perché lui non prova sicuramente le stesse cose per me, altrimenti adesso non sarei in questa situazione - 'C'é qualcuno?' domanda la ragazza
'E-mh si, posso sapere chi sei?' domando con le lacrime che pregano di uscire
'Io sono Miriam, la sola e unica, tu chi sei invece?' mi chiede di nuovo con quella sua voce irritante che adesso riconosco senza troppe difficoltà: si tratta della rossa che ad ogni festa gli stava appiccicata.
'Hope, Ethan dov'è?'
'Oh Hope, ciao' - dice e me la immaginando con un sorriso tremendamente falso sul volto - 'Ethan è sotto la doccia, sai aveva bisogno di rinfrescarsi dopo la sudata di sta notte, vuoi che gli dico che lo hai chiamato?'
Dopo la sudata di sta notte...
'No, non dirgli che ho chiamato'
'D'accordo' la sento ridacchiare leggermente ma smette subito quando arriva la sua voce. Chiudo subito la chiamata non volendo sentire altro e, finalmente, lascio via libera alle mie lacrime che non ci mettono molto a bagnarmi completamente il viso.
Rientro poi in casa come se nulla fosse, con un sorriso sul volto e pronta per essere accolta dai miei genitori che, come immaginavo, non perdono neanche un secondo e iniziano a chiedermi com'è andata in Spagna e tutti i posti che ho visitato.Lunedì mattina
Oddio perché sono ritornata?! penso per tutto il tempo in cui mi preparo per andare a scuola e continuo a maledirmi ancora di più quando mi trovo in macchina con papà che mi accompagna.
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all too fast
RomanceEthan e Hope, amici dall'infanzia e destinati ad esserlo per tutta la vita, ma le cose non andarono come previsto...Si separano, restando da soli in un mondo che li accetterà in modi diversi. E se un giorno si dovessero rincontrare, cosa succederebb...