capitolo 16

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*scusate l'attesa <3*

Riapro gli occhi e un mal di testa forte si fa subito spazio in me, mi alzo leggermente non curandomene e noto di non essere dove credevo che fossi. Mi trovo in una macchina, precisamente quella di Liam, allungata sui sedili di dietro con ancora il vestito di ieri addosso. Ma che è successo? Sposto lo sguardo verso i posti davanti e noto Liam addormentato dal lato del guidatore e Ethan accanto che dorme con la fronte poggiata sul vetro del finestrino. Inutile dire che sono ancora più confusa di prima, ma un sorriso si fa spazio sul mio volto di fronte a questa visione divertente. Mi metto seduta bene al centro e con le mani scuoto leggermente i due ragazzi per svegliarli.

'Mmh' mugolano entrambi e io li muovo di più

'Ragazzi svegliatevi' dico mantenendo un tono di voce non troppo alto e, finalmente, dopo averlo ripetuto un paio di volte iniziano ad aprire gli occhi.

'Hope, sei sveglia! Come ti senti?' mi domanda subito Ethan girandosi verso di me e con un espressione sollevata

'Perché non dovrei essere sveglia?' chiedo confusa

'Sei svenuta, non te lo ricordi?' interviene il fratello maggiore e a quell'affermazione rimango un attimo scioccata

'Emh in realtà no' rispondo preoccupata

'Eri veramente ubriaca ieri sera allora' ride leggermente Liam e io mi rilasso un po' davanti alla sua reazione, che però è completamente diversa da quella del fratello. Come biasimarlo! Ha una faccia che è un mix tra la preoccupazione e il senso di colpa.

'Comunque si sono bene, tranne per il forte mal di testa che ho' - dico portandomi una mano vicino la tempia destra - 'Forse è meglio che rientri in casa e prenda qualcosa' continuo aprendo lo sportello e cercando di uscire. Entrambi si precipitano fuori e Ethan mi aiuta ma, non appena sono in piedi e stabile, mi scanso da lui.

'Grazie' dico timidamente e inizio a camminare verso la porta d'ingresso

'Se ti serve qualcosa chiamaci' urla Liam e io alzo solamente il pollice in sú per far capire di aver sentito. Sento sussurrarsi qualcosa, che però non capisco, e poi il silenzio viene interrotto nuovamente dalla sua voce.

'Possiamo parlare più tardi?' mi domanda. Io mi blocco e senza voltarmi o far trapelare una qualsiasi emozione dalla mia voce gli rispondo

'Non mi sembra una buona idea' arrivo alla porta, prendo le chiavi dalla borsetta, apro ed entro senza aggiungere altro o guardarlo in faccia. Appena chiudo la porta trovo uno scenario che mi sono già immaginata: mio padre e mia madre infuriati neri e e preoccupati allo stesso tempo che mi aspettano.

'Hope' esclamano sollevati entrambi appena li saluto

'Buongiorno' faccio per dirigermi in camera mia sperando di evitare una ramanzina ma, come non detto, il mio piano fallisce

'Dove credi di andare signorina? Dobbiamo parlare' - mi ammonisce subito mio padre incitandomi con un gesto della mano a prendere posto vicino a loro, e io faccio come vuole - 'Pensavo che i patti fossero chiari: tu vai alla festa anche se è di martedì però poi torni ad un'ora decente per andare a scuola' continua ricordandomi le raccomandazioni fatte prima che raggiungessi Jacob fuori casa.

'Lo so lo so, solo che la serata ha preso una piega inaspettata e ho perso la cognizione del tempo' rispondo cercando di essere il più convincete possibile e trovando una scusa adatta per evitare di dirgli di Luke lo sconosciuto

'Dove hai dormito?' interviene mia mamma

'Qui fuori, nella macchina di Liam, con lui ed Ethan' dico sperando non mi chiedano il motivo

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