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*spazio autrice*
Nuovo aggiornamento! Se questo capitolo raggiunge 15 stelline ci sarà un nuovo capitolo siccome abbiamo visto visualizzazioni ma non stelle ai capitoli❤️
Vi aspettiamoo!

Mi sveglio, sono ancora nel letto arrotolata tra le lenzuola, il letto sembra così grande. Mi giro e Luca non è nel letto con me.
Mi alzo, prendo una maglia e mi dirigo verso la cucina. È presto, sono le otto, ma sento già Vale che ride di cuore con Luca.
Mi affaccio in cucina e li vedo tutti concentrati a preparare dei panini.
"Dove andiamo di bello che preparate i panini?" Domando senza fare nessun giro di parole e facendoli saltare dallo spavento.
Luca mi viene incontro e mi lascia un bacio sul naso "buongiorno bimba, è una sorpresa" mi regala un'altro bacio sul naso e mi dà una pacca sul sedere "ora a vestirsi".
Ridacchio e mi dirigo in camera per mettermi qualcosa indosso, quando Luca compare dietro di me con una busta in mano
"Piccola, questo è per te" mi tende la busta con un gran sorriso, la afferro e guardo al suo interno. C'è un jeans blu scuro, a sigaretta, non troppo stretto perché elastico, una maglia bianca e una cintura della Gucci, una semplice, con le G come fibbia.
Lo guardo e sorrido, gli do un bacio sulle labbra e torno a guardare nella busta. Al suo interno ne trovo un'altra piccola, al suo interno trovo un intimo pulito e subito il mio pensiero torna al giorno precedente, dove Luca e Valentina erano pieni di buste.

Mi sono vestita e ora siamo in macchina, stiamo passando a prendere Dario e poi raggiungeremo l'autostrada, non so bene per andare dove.
Luca si ferma e accende le 4 frecce, deduco siamo sotto il palazzo di Dario, infatti, dopo 2 minuti da un portone bianco esce Dario che si precipita nella nostra macchina.
"Buongiorno parassita" lo saluta Luca
"Buongiorno stronzo" risponde Dario.
Mi scappa una risata e inizia una guerra su chi è più infantile dei due. Il problema è che Dario è ancora un bambino, Luca ha quasi 23 anni.

Sono passate quasi due ore da quando siamo entrati in autostrada, e più di una volta ho notato Luca seguire le indicazioni per Genova, "Dove stiamo andando?"
"Bimba te l'ho detto, è una sorpresa, se te lo dico, che sorpresa è?"
"Ma io sono curiosa, voglio sapere dove stiamo andando.."
"Dai manca poco, 10 minuti e vedrai"
Dopo 10 minuti che sembravano interminabili, davanti gli occhi mi compare un grande cartello con scritto sopra Acquario di Genova. Mi sento una bambina, sento gli occhi sorridere, Luca si gira a guardarmi, e io guardo lui, sorride, sorrido anch'io.
Avete presente quella sensazione nella pancia? Quella che vi fa venire la nausea ma allo stesso tempo state bene? Quelle sono le farfalle nello stomaco, il mio sogno da quando ero piccola è sempre stato visitare questo acquario, ho sempre sono visto Zoomarine a Roma.
Mi giro e guardo Vale, sorride anche lei e capisco benissimo che ci sia il suo zampino, perché solamente lei, oltre ai miei vecchi amici sapevano che era il mio sogno.
Luca parcheggia e scende dalla macchina, viene verso di me e gli getto subito le braccia al collo.
"Grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie grazie!" Lo riempio di baci "È il mio sogno più grande" sorrido come una bambina.
"Allora realizziamo questo sogno" sorride e mi prende per mano, pronti per andare a fare la fila per entrare.

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