*spazio autrice*
Nuovo aggiornamento! Se questo capitolo raggiunge 15 stelline ci sarà un nuovo capitolo siccome abbiamo visto visualizzazioni ma non stelle ai capitoli❤️
Vi aspettiamoo!
La luce che entra dalle finestre mi costringe ad aprire gli occhi, mi guardo intorno e non sono più nella posizione di ieri sera, Vale non è sulle mie gambe e sento due braccia stringermi forte. Abbasso lo sguardo e vedo il braccio di Luca che mi tiene saldamente a sé, come per paura che io potessi cadere nel sonno.
Credo che Vale sia nel suo letto. Cerco di alzarmi e di togliere il braccio di Luca senza svegliarlo, lui farfuglia qualcosa e mi tiene ancora più stretta.
"Altri 5 minuti.."
"Luca devo alzarmi.."
In quell'istante apre di colpo gli occhi, si incrociano con i miei, mi sorride, sorrido anch'io.
"Sei bella anche appena sveglia"
"Luca, smettila dai, fammi alzare"
Siamo così vicini che riesce a sentire il suo respiro che mi sfiora la pelle
"No, resta qui"
I suoi occhi passano da me alle mie labbra e si avvicina sempre un po' di più
"Luca davvero, mi devo alzare" devo scappare da questa situazione, ora.
Tra uno sbuffo e un'altro Luca lascia la presa e io riesco ad alzarmi da quel maledetto divano, arrivo in camera di Vale e controllo che stia bene. Credo proprio che oggi non la manderò a scuola, farebbe troppa fatica.
Torno in salone e Luca si è alzato dal divano io mi dirigo verso la cucina per fare la colazione, ma Luca mi prende per un braccio e mi riporta con lui sul divano, non riesco a staccare gli occhi dai suoi
"Vuoi i pancakes?"
"Si dai, non penso mi avvelenerai" ridacchia compiaciuto
"No purtroppo no, perché sono troppo buona di cuore e ti avrei sulla coscienza"
Continuiamo a guardarci fino a che sento un rumore dalla Camera di Vale, segno che si è alzata, Luca mi lascia e io mi alzo di corsa.
"Ascolta, sta sera ho il mezzo turno in discoteca, passi?" gli chiedo mentre vado in cucina a preparare la colazione
"Devo vedere se ho qualche impegno, ti faccio sapere, al massimo ci vediamo lì comunque"
"Ah okok, d'accordo"
Vale fa il suo ingresso in salone e le regalo un bacio sulla testa.
Dopo aver fatto colazione Luca è dovuto scappare, aveva degli impegni che non poteva rimandare.
"Eravate molto carini mentre dormivate" in un attimo divento rossa come un pomodoro
"Ci hai visto?"
"Mi ero alzata per andare in bagno e quando sono tornata Luca ti aveva tra le braccia, vi ho messo la coperta e sono andata a letto" non proferisco parola, anzi, divento bianca come il latte "Di, lui non è Mirko. Non devi avere paura di amare di nuovo"
"Peste è tutto ok, non ti preoccupare per me"
"Ah, mi ha scritto una mia compagna di classe e mi ha chiesto se volevo andare da lei a dormire visto che vuole conoscermi meglio"
"Certo peste, sei libera di fare quello che vuoi, responsabilmente"
Dopo aver passato la giornata da sola sul divano, mi alzo per prepararmi per il lavoro. Oggi Antonio mi fa fare solo metà turno.
Di Luca nessuna traccia e mentre mi spoglio per entrare in doccia, mi domando che fine può aver fatto quel ragazzo.
Alle 22 sono già dietro al bancone del bar, così mi pulisco il bancone del bar e poi inizio a sistemarmi tutto c'ho che mi serve.
Saranno le 3 e io tra poco stacco, di Luca nessuna traccia. Benissimo, dovevo immaginare che non sarebbe venuto. Che cazzo ti credi Desy? Davvero pensi che gli interessi? Che ti pensavi stupida illusa? Ha il mondo ai suoi piedi, pensi davvero che viene dietro ad una come te? Mi fai ridere.
Finalmente stacco e posso bere anch'io, rimango dietro il bancone del bar e guardo la gente passare a prendere il suo drink. Luca non c'è ancora, forse non arriverà mai.
4° drink, intravedo Luca tra la folla, ma ho la vista un po' appannata per colpa dell'alcool.
"Baby, sono arrivato, scusa il ritardo"
"Non ti preoccupare, vuoi qualcosa da bere?"
"No baby grazie ho già bevuto. Vieni andiamo fuori a prendere una boccata d'aria."
Mi incamminiamo verso di lui, prende la mia mano e mi porta fuori la porta di servizio.
Mi passa una sigaretta e me la accende, io rimango lì ad aspirare.
"Sei ubriaca, c'è la fai a guidare?"
"Non penso, so solo che voglio andare a casa.."
Cosi succede, mi riprende per mano e mi porta nella sua auto, mi siedo sul sedile e aspetto che Luca salga su quello opposto.
Parte e nell'arco di 3 minuti chiudo gli occhi, ricordo solo uno sguardo fugace di Luca, compiaciuto del fatto che mi stai addormentando.
