capitolo 52

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-piccola, cosa ti è successo?- chiese Draco alla ragazza appena notò che aveva aperto gli occhi
-D-Draco- lo chiamò lei, provò ad avvicinarsi a lui ma al minimo movimento sentì un male atroce su tutto il corpo
-ferma, stai ferma.- ordinò e si avvicinò un po' a lei -vuoi dirmi cos'è successo?- le chiese ancora gentilmente, ma lei scosse la testa
Aveva paura di come il biondo avrebbe potuto reagire
-t/n, devi dirmelo. Devo capire cosa ti è successo per poterti curare- spiegò paziente -dai, tranquilla. Me lo puoi dire con calma, va bene?- la rassicurò, poi si mise sul letto accanto a lei e la strinse a sé
-ci sono io con te, ok? Sei al sicuro adesso- disse abbracciandola e accarezzandole i capelli per tranquillizzarla -dimmi cosa ti è successo, ti prego-
-ok..- acconsentì leggermente più calma di prima, e iniziò a raccontare
-mi ha detto che voleva un figlio da me, ma io l'ho convinto a cambiare idea...- iniziò a piangere, e così il biondo le diede un bacio delicato sulla fronte
-sei qui adesso, lui non c'è- disse per calmarla, lei continuò.
-ha cercato comunque di stuprarmi, ma io ho iniziato ad insultarlo per farlo arrabbiare e lui ha iniziato a picchiarmi- aggiunse, e i singhiozzi si facevano sempre più forti e frequenti, i muscoli del ragazzo si irrigidirono
Se prima voleva vedere Tom Riddle morto adesso avrebbe dato la sua stessa vita per eliminarlo
-io lo uccido- sussurrò furioso
-Draco, ti prego...sai anche tu che non puoi farlo. Io non voglio perderti...- lo fermò t/n, e lui pensò che effettivamente aveva ragione, ma non poteva continuare così
-ti ha fatto altro?- chiese poi cercando di calmarsi
-si...io ho continuato a insultarlo e lui ha usato sectumsempra su di me- spiegò -mi ha detto che non si sarebbe fermato fino a quando non l'avrei supplicato di farlo, ma io non l'ho supplicato. Poi dopo un po' non ho sentito più niente- concluse
-perchè ti metti sempre in queste situazioni? Mh??- chiese Draco retoricamente alzandosi dal letto e alzando un po' la voce -ti ci vorrà un po' prima di stare meglio...- constatò un po' preoccupato, poi però tornò serio -non osare mai più fare un'altro sbaglio, chiaro?!- disse per intimidirla e poi uscì dalla stanza lasciandola sola
Si sentiva già uno schifo prima, adesso che pensava che fosse colpa sua se si era arrabbiato era ancora peggio
Iniziò a piangere senza far rumore, iniziò a pensare seriamente alla sua situazione
Non ne sarebbe uscita. Un ragazzino non avrebbe mai potuto sconfiggere Voldemort, Harry Potter avrebbe perso.
E con suo fratello al comando sarebbe stato un inferno.
Voleva morire, voleva andarsene, non ne poteva più di tutto questo.
Se sbagliava qualcosa erano guai, se faceva giusto suo fratello avrebbe trovato comunque qualcosa per farle male
E poi adesso se lo era messo contro del tutto, non avrebbe dovuto insultarlo, almeno non per il suo stato di sangue
Ma non voleva nemmeno dargliela vinta.
Dopo circa mezz'ora di pianto la porta della stanza si aprì, ed entrò Draco
-ti ho portato una burrobirra calda e un po' di dolci- disse, li appoggiò sul comodino vicino al letto, e si sedette vicino a t/n -perchè piangi?- chiese in tono triste
-fa tutto schifo- sussurrò lei in risposta, e Draco sospirò soltanto non sapendo come ribattere, t/n aveva ragione, faceva tutto schifo
-dai, vieni qui- la invitò, lei provi ad avvicinarsi ma a causa dei dolori non riuscì a muoversi più di tanto
-giusto, scusami...vengo io vicino a te- riformulò il biondino, e con delicatezza si avvicinò e la strinse tra le sue braccia
-riposati un po', ne usciremo- sussurrò.

||Spazio autrice||
Volevo aggiornare ieri, ma poi è successa una cosa e ho dovuto cambiare programmi, scusate. Comunque sta durando un po'più del previsto, ma tra qualche capitolo finisce

She Isn't An Angel || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora