capitolo 44

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Si tolse la maglia e la tirò contro il suo petto
-spogliati- ordinò e la ragazza non esitò a farlo
In poco tempo si trovarono entrambi nudi nel letto, Draco era sopra di lei e la guardava con lussiria
Subito dopo l'incantesimo contraccettivo entrò dentro di lei, ma andando piano.
Voleva farsi supplicare e così fece t/n
-ti prego, Draco...v-vai più forte- implorò facendo ghignare il biondo
-cosa avete fatto tu e tuo fratello?- chiese di rimando lui, ma t/n non disse niente
Draco rallentò ancora il ritmo, infastidendo t/n che cerco di farlo aumentate in tutti i modi: implorandolo, muovendosi...ma senza ottenere niente
-t/n, mi hai stancato. O stai ferma o ti lego.- la minacciò dopo un po' il biondo, e per un po'cercò di non muoversi...ma era davvero difficile
-ti avevo avvisata- disse d'un tratto, e la legò al letto con un incantesimo
Continuò a muoversi lentamente dentro di lei, e poi si fermò
-D-Draco!...- protestò t/n cercando di liberarsi, ma le corde che la legavano erano troppo strette
-dimmi piccola- rispose lui facendo finta di niente
-ti prego...scopami- lo supplicò
-solo se mi dici che cos'hai fatto con tuo fratello.- rispose fermamente Draco, sempre più convinto che la ragazza stesse nascondendo qualcosa di grosso
T/n ci pensò un po'...avrebbe dovuto dirglielo prima o poi, ma non voleva rovinare il momento
-te lo dico dopo che mi hai scopata, promesso.-
-bhe ok...vedi di mantenere la promessa-
Il ragazzo si mise sopra di lei e finalmente la penetrò con forza
Continuò a spingere e a toccarla
Avrebbe voluto fare qualcosa anche lei, ma era legata piuttosto stretta e non ci sarebbe riuscita, quindi si lasciò scopare
Entrambi arrivarono al culmine del piacere, raggiunsero l'orgasmo e una sensazione di ecstasy talmente forte che t/n per un momento si era quasi dimenticata di aver ucciso una persona
Solo un giorno prima non l'avrebbe mai fatto, ma sul momento non le era sembrato così grave
Però adesso che avrebbe dovuto dirlo a Draco capiva che era sbagliato e immorale
Terribile.
Perché spesso ci concentriamo su quello che gli altri pensano di noi, dimenticando ciò che pensiamo noi stessi
E il giudizio degli altri ci fa stare peggio della consapevolezza.
T/n si sentiva così.
Non le importava di quel babbano, ma di cosa ne avrebbe pensato Draco
-allora?- la incitò a parlare
-prometti che mi amerai comunque?- chiese preoccupandosi
-si, ti amerò sempre.- la tranquillizzò Malfoy
-mi...mi sono creata un Horcrux- spiegò, e Draco non riuscì a dire nulla -ho dovuto uccidere una persona, l'ha voluto mio fratello-
Si aspettava di essere chiamata con gli insulti peggiori che al ragazzo potessero venire in mente, ma lui la strinse forte tra le sue braccia
-piccola...mi dispiace. È tutto ok ora, sei al sicuro. Non è colpa tua, ok? Stai tranquilla- la consolò, e in quel momento t/n decise di non dire che a lei non era dispiaciuto
Si lasciò coccolare, facendosi trattare come una vittima quando in realtà era la carnefice
Ma Draco non lo sapeva
Aveva sempre visto in t/n una ragazza pura, indifesa, tranquilla e buona.
Un angelo.
Ma no, lei non lo era.
Aveva vissuto per anni come la ragazzina sottomesa, ma la sua vera natura stava venendo fuori adesso.
O forse era stato semplicemente un cambiamento
Magari si era montata la testa solo perché era discendente di Serpeverde, o era il fratello a manipolarla
Ma sicuramente lei non era un angelo.
-riposati un po', ok? Se hai bisogno di parlare puoi farlo con me, o con chiunque...sappi solo che io ci sono- le fece sapere il biondo, e lei annuì fingendosi innocente

||Spazio autrice||
Torno in presenza al 70%
Sparatemi

She Isn't An Angel || Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora