Finalmente e' tra le mie braccia

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Sto ansimando, non ho ben capito cosa è successo. Peeta mi abbraccia e continua a ripetermi che sono stata bravissima... All'inizio non capisco poi sento dei vagiti. È nato.
-Ho il piacere di annunciarvi che è nata una bellissima bambina!- grida felice il dottor David.
-È una femmina..- dico guardandola.
Purtroppo viene subito portata via dalla mia vista perché deve essere pulita, io rimango sola con Peeta. Non ho sentito nemmeno una sua parola così mi volto per guardarlo.
Peeta sta piangendo.
-Sei felice?- domando io, che ero già in lacrime, ma adesso vedendo l'espressione di Peeta che mostra una felicità immensa, non mi resta che piangere ancora... per la gioia.
-Se sono felice? Mi chiedi se sono felice..- dice. -Katniss mi hai reso l'uomo più felice della terra. Ti amo, ti amo tantissimo!- dice mentre mi tira a se per abbracciami forte.
Le sue braccia forti mi trattengono in una presa che sembra infinita, dopo pochi istanti lui allenta la presa solo per arrivare alle mie labbra e darmi un bacio, il tipo di bacio che mi piace, quello che me ne fa desiderare un altro.
-Ti amo anch'io Peeta.- dico mentre con una mano gli accarezzo il viso bagnato dalle lacrime.
-Hai visto era femmina alla fine! Hai vinto tu!- gli dico cercando di farlo smettere di piangere.
-Si, lo sapevo che sarebbe stata una femmina, lo sentivo... Non vedo l'ora che c'è la riportino voglio vederla bene, e sopratutto dovremo darle un nome.- dice.
-Vero il nome!- dico io.
-Tranquilla appena la vedremo sapremo come si chiamerà.- dice Peeta.
I successivi minuti sono i più lunghi della mia vita. Io e Peeta siamo in ansia, e io provo ancora quella strana paura che mi assalito per tutta la gravidanza. Finalmente entra il dottore con la mia bambina in braccio. Fa un largo sorriso e poi delicatamente mi appoggia la bambina tra le braccia, mentre Peeta, affianco a me, aspetta di poterla vedere.
Quando quella creatura si posa tra le mie braccia quella strana e antica paura scompare lasciando spazio a quella che dovrebbe essere la felicità.
È perfetta. Ha tutte le parti del corpo, e ha tantissimi capelli scuri.
-Assomiglia a te.- dice Peeta facendomi girare di scatto.
-È uguale a te, infatti è bellissima.- dice, mentre io mi volto per guardare ancora mia figlia.
-Si è vero mi somiglia, ha i miei stessi capelli e anche la forma del viso è simile.- concordo.
-Di sicuro avrà anche il tuo stesso colore degli occhi.- dice.
-Lo scopriremo fra qualche giorno questo.- gli dico mentre sorrido.
Per un attimo e come se in quella stanza ci fossimo solo io, Peeta e mia figlia. Ancora non riesco a credere che io che dicevo di non volere avere figli adesso stia tenendo mia figlia in braccio, è incredibile.
Peeta sta sorridendo, sorride da quando l'ha vista. Si vede che già la ama, e si vede già da adesso che io non potevo scegliere padre migliore per mia figlia. Anche se lui non me lo chiede io gli avvicino la bambina facendogli capire che la può prendere in braccio.
Peeta non esita nemmeno un secondo, con le sue braccia la avvolge e la avvicina a se. Immagino che la bambina si innamorerà di suo padre, già da piccola viene avvolta dalle braccia forti e rassicuranti che mia hanno sempre dato sicurezza e hanno tenuto lontano gli incubi che mi assillano. Peeta sorride e le da un bacetto sulla fronte. Io lo guardo e già riesco a vedere la nostra famiglia felice.
Alla fine arriva il dottore che ci spiega come comportarci con la bambina, per il mangiare, per le ore di sonno e tutto il resto. Io già sapevo queste cose perché ho badato a Prim quando era piccola. Dopo due giorni io e mia figlia veniamo dimesse dall'ospedale e Peeta tutto contento ci riconduce a casa.
Non appena arriviamo a casa troviamo Effie, Haymitch e mia madre che ci aspettavano per vedere la bambina.
Uno ad uno tutti si avvicinano e dicono che è identica a me, vorrebbero prenderla in braccio ma hanno un po' di paura anche se la bambina pesa 3.450 grammi. Tutti ci chiedono come la chiameremo ma ne io ne Peeta abbiamo idee. Durante il pomeriggio mentre io e Peeta siamo nel divano e lui dondola la bambina, lei inizia lentamente ad aprire gli occhi... Sono azzurri... Come involontariamente pronuncio un nome. -Prim...-

E anche questo capitolo è stato scritto! Fatemi sapere se vi piace e commentate❤️

Il signore e la signora MellarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora