Il signore e la signora Mellark

Papa'

Il sole entra dalla finestra ormai è entrata la primavera. Questa è la stagione preferita di Prim non appena vedrà questo sole correrà a svegliarci. Io sono già sveglia ma è ancora presto sono le 5:30.
Sono appoggiata sul petto di Peeta e sento il suo respiro regolare e il battito del suo cuore. Quando alzo lo sguardo per guardarlo incontro i suoi occhi azzurri, era già sveglio.
-Buongiorno Katniss.- dice Peeta.
-Buongiorno...- rispondo con la voce assonnata.
Dopo pochi istanti arriva Prim e inizia a gridare.
-Mamma! Papà! Guardate che bel sole è primavera!- urla.
-Shhh silenzio è ancora presto!- dico. -Più tardi andiamo nei boschi e vediamo tutti i fiori sbocciati.- dico mentre Prim mi salta addosso felice.
Ci alziamo tutti e andiamo a fare colazione. Stamattina si mangiano i cornetti che Peeta ha fatto ieri.
-Sono buonissimi papà! Menomale che cucini così bene!- dice Prim per poi alzarsi da tavola per dare un bacio sulla guancia di suo padre. È dolcissima.
Adesso che la guardo bene mi sembra di rivedermi in lei. Ha i miei stessi capelli che io le raccolgo in due trecce come facevo per mia sorella, e poi ha quegli stupendi occhi azzurri presi da suo padre. È bellissima, non perché è mia figlia, ma è proprio bella.
La giornata sembrava iniziare perfettamente ma ovviamente qualcosa la doveva rovinare.
Poco prima dell'ora di pranzo mentre io e Prim stavamo giocando sedute sul pavimento sentiamo dei piatti cadere a terra e rompersi.
-Prim aspettami, resta qua...- dico mentre vado verso la cucina.
Appena arrivo trovo Peeta con una mano sanguinante mentre noto che l'azzurro non fa più parte dei suoi occhi. Sta avendo un attacco.
-Vattene Katniss! Va via di qui!- grida.
-Mamma cosa sta succedendo?!- dice Prim.
-Peeta calmati andrà tutto bene.- dico dolcemente.
All'improvviso lui inizia a correre verso di me e mi butta a terra.
-Vattene non voglio che mi veda così!!- grida Peeta.
È troppo tardi, Prim è dietro di me mentre inizia a piangere.
-Papà cosa hai?- chiede la piccola.
-Vattene Prim, ti prego.- la imploro.
Peeta mi strattona da un lato e inizia a strangolarmi.
-Peeta ti prego fermati, sono io.- dico mentre inizio a piangere.
Non so cosa stia pensando la bambina, ma il mio più grande problema è spiegarle tutto questo.
Peeta allenta la presa e io lo stringo forte a me.
-Tranquillo.- dico piangendo. -Ti amo...-
Lo tengo stretto a me fino a quando lui non ricambia.
La bambina se n'è andata di là a piangere e adesso dovremmo dirle tutta la verità.
-Scusa...- dice Peeta pentito.
-Non mi chiedere scusa andiamo da Prim.- dico e lui annuisce.
La troviamo sul divano raggomitolata su se stessa mentre piange e singhiozza.
Mi sento così in colpa per tutto questo e Peeta si sentirà anche peggio.
-Prim...- inizia a dire Peeta.
-Perché avete litigato?! Non voglio che vi lasciate!- ci urla Prim.
-Noi non ci lasceremo mai tesoro.- gli dico.
-E allora perché papà ti stava uccidendo. Perché papà?- chiede a Peeta.
-Io amo tua madre con tutto il cuore, ma purtroppo c'è una cosa che tu non sai delle nostre vite. Adesso non possiamo dirtelo perché non capiresti...- dice Peeta.
È davvero bravissimo con le parole. Io pensavo di dirle tutto ma lui sta facendo la cosa giusta è ancora troppo piccola, ha solo 6 anni.
-Ti prometto che te lo diremo, ma adesso non possiamo. Credimi io vi amo.- dice Peeta con quegli occhioni azzurri che trattengono le lacrime.
-Prim ascolta tuo padre. È vero. Noi ci amiamo con tutto il cuore e amiamo anche a te.- dico io.
-Va bene vi credo.- dice Prim asciugandosi le lacrime.
-Però poi mi dovete spiegare.- dice.
-Si, te lo dobbiamo spiegare per forza.- dico io.
Prim ci abbraccia e da un bacio a suo padre.
-Papà se stai male dimmelo, io ti aiuterò.- dice Prim in tutta la sua innocenza.
Peeta la stringe a se e mi rendo conto di quanto dolce e intelligente sia mia figlia.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto❤️ Fatemelo sapere, votate e commentate❤️ Inoltre grazie per le visualizzazioni, non credevo di arrivare fino a qui, grazie.