Occhi azzurri

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-Prim...- sussurro. Vedo gli occhi azzurri della mia bambina e mi chiedo perché mai quel nome antico, è uscito dalle mie labbra. Sarà stata l'emozione di vedere i suoi occhi, sarà stata la paura di perderla proprio come è successo con Prim, mia sorella. Immagino come sarebbe felice Prim di diventare zia, di vedere che gli occhi di mia figlia sono azzurri come lo erano i suoi, magari avrà anche il suo stesso carattere forse. Poi vedo Peeta, gli occhi azzurri li ha presi da lui. Ha i miei capelli castano scuro e gli occhi azzurri di Peeta.
-Cosa hai detto? Ti ho sentito parlare?- mi chiede Peeta.
-No, niente.- rispondo.
-Hai visto ha i miei occhi azzurri! È così bella!- dice Peeta felice.
-Si per fortuna ha i tuoi bellissimi occhi.- dico guardandolo dritto negli occhi.
-Di cosa parlate?- dice Effie avvicinandosi a noi.
Non appena vede la bambina inizia a gridare tanto che sia Haymitch che mia madre accorrono dalla cucina, nella quale stavano facendo merenda.
-Ha gli occhi azzurri! Come il mio bellissimo Peeta!- grida Effie.
-Effie, uno Peeta non è tuo.- dico facendo sorridere Peeta. -Due non urlare potresti disturbare la bambina.- dico.
-Si, vero scusami.- dice Effie dispiaciuta.
-Vediamo fammi vedere.- dice Haymicth spostando Effie.
-Hai fatto un bel lavoro dolcezza!- dice guardandomi. -Anche tu Peeta.- dice facendogli un occhiolino di intesa.
-Grazie Haymicth.- dice Peeta.
-Mamma! Mamma guardala!- dico io.
Mia madre si fa spazio tra Haymicth e Effie e finalmente la vede.
-È bellissima....- dice mentre una lacrima le solca il viso.
Peeta gli porge la bambina e per la prima volta nonna e nipote sono insieme. Io anche se è passata solo metà giornata da quando sono tornata dall'ospedale mi sento già stanca. Così mi butto tra le braccia di Peeta. Lui mi stringe a se, adesso dopo anni, le sue braccia riescono a sorreggermi di nuovo e sono calde....
Alle sei del pomeriggio la bambina deve mangiare, ma stavolta per la prima volta la alletterò dal seno. Effie e Haymicth decidono di andare via, con la promessa che domani torneranno. Mia madre su mia richiesta resta con me.
La bambina si attacca subito al seno e inizia a succhiare. Dopo tanti anni mi sento realmente felice, mi sento realizzata. Avere questa bambina è stato un bene. È una strana sensazione quella che sento ma le labbra di mia figlia sono così morbide e rosee che non sento nessuno dolore.
Dopo la poppata mia madre lascia me e Peeta da soli per la nostra prima notte con la bambina.
Io volevo mettere la bambina nella culla ma Peeta ha insistito affinché restasse nel lettone con noi.
Ci distendiamo tutti e tre nel letto e io poggio la bambina tra noi due, e inizio ad accarezzarle i morbidi capelli che ha in quella piccola testolina.
-Sai quando ho visto i suoi occhi azzurri, ho pensato a Prim, e ho sussurrato quel nome...- dico mentre sorrido a mia figlia per poi spostare lo sguardo a Peeta che mi guarda con una espressione dolcissima.
-Be se quello è stato il tuo primo pensiero, vuol dire che è quello il nome che dovremo dare a nostra figlia.- dice mentre mi da un bacetto ingenuo sulla guancia.
-Sicuro? Basta questo per capire che è il nome giusto?- chiedo io.
-Si, appena hai visto i suoi occhi come per istinto hai pronunciato quel nome. E a me piace molto.- dice mentre mi accarezza i capelli.
-Allora è deciso.- dico.
-Si.- dice Peeta che poi si avvicina alla bambina.
-Ti diamo il benvenuto nella nostra famiglia Primrose Mellark...- sussurra Peeta alla bambina.
-Ti amo.- dice Peeta dandomi un bacio.
-Si, ti amo anch'io.- dico.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto❤️ Fatemelo sapere e commentate❤️

Il signore e la signora MellarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora