La mamma

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È passata solo una settimana da quando ho deciso di tenere il bambino. Peeta è al settimo cielo, io invece ho paura di tutto. Ho paura di fare movimenti sbagliati e far male a mio figlio, ho paura di mangiare cose sbagliate, ho il terrore di non garantirgli il massimo, so per certo che non sarò una brava madre ma poi penso che avrà il padre migliore del mondo. Peeta.
Lui se la cava coi bambini. Credo che gli piacciano molto e questo è positivo. Durante questa settimana Peeta ha passato quasi tutto il tempo libero che aveva dal lavoro a toccarmi la pancia e a dirmi di stare tranquilla, perché andrà tutto bene. Io vorrei stare tranquilla ma il problema è che io me ne frego di me stessa, mi interessa solo del bene di mio figlio. Io non ho paura di partorire, ho la paura di non riuscire a farlo uscire... di farlo soffocare, ho il timore che non sia completo. Avrà le mani? E i piedi? E le orecchie?
So di essere troppo preoccupata e lo stress non fa bene a mio figlio e nemmeno a me. Fortunatamente Peeta riesce sempre a calmarmi e a farmi credere che sarà tutto bellissimo dopo la sua nascita.
Ancora devo chiamare mia madre, decido di chiamarla oggi. Deve sapere.
Mi avvicino al telefono e digito il numero che mi ha mandato tramite delle lettere. Squilla.
-Pronto?- sento dopo molto tempo la voce di mia madre. Era venuta al mio matrimonio ma non aveva aperto bocca, non la sento parlare da quando sono partita per l'assalto della residenza di Snow. Ovvero tantissimo tempo fa. Non sarà stata la madre migliore di questo mondo..... Ma è pur sempre mia madre e trovo una sorta di conforto in lei visto che sto passando quello che ha passato lei quando era incinta di me e poi di Prim.
-Mamma, sono io Katniss.- dico e lei si zittisce, poi la sento piangere.
-Katniss sei tu...- dice incredula.
-Si mamma sono io, devo dirti una cosa molto importante.- dico.
-Avanti parla, figlia mia.- mi incita mia madre.
-Preferirei dirtelo di persona. Quando puoi venire?- chiedo.
-Se è importante parto adesso.- mi dice lei.
-Si mamma è molto importante, almeno credo.- la informo.
-Allora parto subito. Arrivo Katniss, ci vediamo più tardi.- dice.
-Okay, grazie mamma.- dico riattaccando.
-Mamma?- sento la voce Peeta alle mie spalle.
-Si, ho chiamato mia madre... Sta partendo dal 4 per venire qui, le devo dire della gravidanza.- dico.
-Ah va bene.- dopo si avvicina a me per darmi un bacio e abbracciarmi. -Senti Katniss credo che tu abbia dimenticato qualcosa?- dice Peeta.
-Ah si. Cosa?- dico io.
-Il gatto. Era qui fuori, non ricordo mai come si chiama. Da un paio di giorni lo vedo fuori casa nostra.- dice Peeta.
-Sai cosa me ne importa? Niente!- dico io.
-Si però Katniss se ci pensi quel gatto è l'unico ricordo materiale di tua sorella...- mi dice.
Le sue parole come al solito mi colpiscono al cuore. Ha ragione, Prim teneva molto a Ranuncolo. Lo amava. Quando ci fu il bombardamento al 13 lei corse indietro rischiando la sua vita per lui. Forse Prim mi sta guardando da lassù e vorrebbe che io prendessi Ranuncolo e magari potrei nutrirlo. Si a Prim farebbe piacere.
-Hai ragione Peeta. Fai entrare Ranuncolo e dagli qualcosa da mangiare.- dico io.
-Si vado subito. Vado da Ranuncolo.- dice facendomi un occhiolino. Lo amo. Nel pomeriggio mi ritrovo distesa sul divano mentre accarezzo la mia pancia. È così strano sapere che c'è qualcuno dentro di te. Non capisci cosa vuol dire finché una vita non è dentro di te. È una bella sensazione ma la paura che si prova e la più antica delle paure. Ranuncolo e a terra sopra un cuscino e mi fissa con i suoi occhi gialli vigili.
-Tieni Katniss.- dice Peeta porgendomi un biscotto.
-Grazie.- dico mentre suona il campanello.
-Sta tranquilla vado io.- dice Peeta.
Dopo pochi istanti vedo mia madre attraversare il corridoio e arrivare in salotto. Ha un vestito color panna lungo fino alle caviglie. I capelli raccolti in una treccia, sempre biondi. I suoi occhi azzurri mi fissano, poi cadono su Ranuncolo, dopo alza lo sguardo e mi fa un sorriso.
-Hai deciso di tenerlo anche se lo odiavi?- dice sorridendo.
-Si mamma. Vieni siediti accanto a me.- dico mentre faccio cenno a Peeta per sedersi accanto a me. Peeta arriva e si siede vicinissimo a me.
-State bene insieme vero? Si vede che vi amate...- dice, poi dopo mi informa. -Ho detto a Gale del matrimonio, non era per niente felice però mi ha detto di riferirti che lui è felice solo se lo sei tu.- dice tutto d'un fiato.
-Va bene.- dico come se non mi interessasse più di tanto.
-Mamma stavolta non devi dire niente a Gale.- dico io.
-Okay ma non tenermi sulle spine figlia mia. Allora cosa è successo?- dice impaziente.
-Ehm... Come dire?- dico titubante, poi dico in fretta. -E se ti dicessi che stai per diventare nonna?- le chiedo.
-No, Katniss tu sei....- dice incredula mentre si avvicina a me.
-Sono incinta mamma.- dico.
Le lacrime iniziano a macchiarle il viso. Mi stringe a se mentre continua a piangere.
-Mi hai reso la persona più felice del mondo, Katniss. Mia figlia aspetta un bambino non ci posso credere.- dice commossa.
-Si mamma, adesso non piangere.- dico io. Mia madre si avvicina a Peeta e gli fa auguri.
-Sappi che adesso mi trasferirò qui al 12- dice.
-Davvero?- dico sbalordita.
-Certo! Voglio starti accanto durante la gravidanza e voglio poter crescere mia nipote. Recupererò tutto il tempo che ho perso con te Katniss. Sarò tua madre a tutti gli effetti.- dice mentre continua a piangere.
Mi commuovo anch'io e la abbraccio.
-Adesso vado a prendere le mie cose al 4 poi mi sistemerò in una delle case del "Villaggio dei vincitori"- dice asciugando le sue lacrime.
-Va bene. Ti aspetto.- dico.
Dopo un po mia madre si fa accompagnare alla porta da Peeta e va via. Al suo posto entra il Dottor David.
-Ciao Katniss sono qui per farti un ecografia. Vediamo come va la gravidanza!- dice.
-Okay sono pronta!- dico io che per la prima volta sono realmente felice della mia gravidanza. Peeta mi sorride e il Dottore prepara tutto per visitarmi.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Grazie per le 4.48K di visualizzazioni vi amo! Commentate e fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto❤️

Il signore e la signora MellarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora