Capitolo 8 - Infatuazioni 🦋

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Buongiorno così 💖. Buona lettura! 🎬
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Erano le nove di sera.  Chi poteva essere?  Nessuno ancora sapeva dove fosse la mia stanza.
Sobbalzai al rumore. Spostai Dylan per vedere chi fosse.
Una figura dai capelli biondi entró nella stanza.
Draco Malfoy.
Non ero affatto sorpresa, d'altronde con gli anni ho capito che la migliore arma che doveva essere adottata con lui , era l'indifferenza . Per questo mi mostrai poco scioccata.
Dylan"< oh che piacere averti qua Draco, ma per quanto lo desideri mi dispiace ma non è la situazione giusta per fare una chiacchierata con te , se permetti vorrei stare da solo con Eveline>". Indicó la porta.
Sentivo un'aria di tensione.
Nessuno dei suoi amici lo aveva mai stuzzicato o risposto a modo. Tutti gli amici di Draco, qualunque cosa dicesse ,veniva subito servito e riverito.
Lo sguardo di Draco cambió. Non lo avevo visto a cena, perché spuntava fuori così?
Diede una spallata a Dylan e mi venne incontro.
D"< pensavo di essere stato chiaro con te Riddle> si morse il labbro e mise le mani nella tasca < a quanto pare devo passare alle cattive maniere >"
Le sue minacce mi scivolavano addosso.
Dylan"< Draco, amico, scusa ma ora devi andartene>"
Draco sembrava che non interessato  minimamente di essere in compagnia, si soffermava a guardarmi  negli occhi . Quello sguardo intimidatorio. Pieno di rabbia è un pizzico di astuzia.
E"< Draco ora è meglio che vai, vorrei andare a dormire>"
Si giró verso Dylan e lo fulminó con lo sguardo.
D"< vedo che non hai smesso di fare ciò che ti riesce meglio. Essere il verme solitario con tutte le nuove arrivate. Ora vattene>"
Dylan sgranó gli occhi insieme a me. Bloccai Dylan per rispondere al suo posto.
E": <stai esagerando, ora è meglio che te ne vai>
D"< tu taci Riddle>
Dylan"< ma chi ti credi di essere? Sei soltanto un montato> disse con i denti stretti. Dovevo fare qualcosa ma non sapevo cosa.
Dylan"< Eveline , buonanotte ci vediamo domani a lezione>"
Non feci in tempo a rispondere che mi lasció in stanza con Draco.
E"< perchè ti comporti così? Guardati sei spregevole>"
Scoppió a ridere e venne verso di me. Mi guardò intensamente e mi spinse a letto.
D"< spregevole ? Ti faccio vedere quanto so essere  spregevole. Devi iniziare a imparare la lezione"
E"< non devo imparare proprio niente>"
D"< non esserne così sicura. Ti avevo avvertito Riddle>
Mi diede un bacio fugace sulla guancia e fece per andarsene.
D"< buonanotte Riddle, a domani>"
E"< buonanotte >" dissi infastidita.
Ogni giorno che passava diventava sempre più inquieto e vago.

Mi cambiai e mi misi seduta sulla piccola scalinata vicino alla finestra ad ammirare il panorama. Erano cambiate così tante cose in poco tempo.
Iniziai a canticchiare una canzone, "Notti in bianco".
Mi ricordava Narcissa , me la cantava sempre sin dalla nascita .

"Sopra quel balcone, eh
Ci ho passato l'estate, eh
E ho strappato mille pagine, baby
Per descriver le tue lacrime, eh, eh"

Mi mancava quella donna. Sapeva capirmi, così decisi di scrivergli una lettera.
Presi una un foglio di pergamena nella mia borsa, e iniziai a scrivere.

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