Wooyoung's POV
Una volta che se ne va, mi guardo allo specchio e noto che effettivamente il segno del suo morso è quasi sparito. Tutto ciò che è accaduto è assurdo e non penso mi convenga parlarne con qualcuno. Dubito che mi crederebbero, neanche Hongjoong questa volta, visto quanto realista è. Non ha mai creduto in creature soprannaturali, e non basterà la mia esperienza concreta a cambiare il suo pensiero. Tuttavia, non so per quanto resisterò a tenere un segreto di questo genere. Soprattutto se tornerà da me. Cosa farò? Indubbiamente mi ha fatto malissimo ed è stata una sensazione orribile che non voglio provare mai più. Ma il senso di benessere che sto provando ora, è di gran lunga superiore. Le pasticche non sono mai state in grado, né lo saranno mai, di provocarmi un effetto tanto benefico. Mi rendo conto che avere questa mentalità è un errore, è sbagliato e potrebbe potenzialmente portarmi alla rovina. D'altra parte, non sono per niente sicuro di ciò che accadrà.Una settimana dopo
In questi giorni, non si è fatto vivo. Anche se dato che tecnicamente è morto, non ha senso quello che ho appena detto. Allora diciamo che non è tornato a farmi visita come aveva preannunciato. E nel frattempo, ho iniziato un tirocinio in una scuola ed adoro i bambini. Sono super interessati nelle mie lezioni ed in ciò che gli racconto, e non potrei esserne più felice. Sono sulla via del ritorno da una passeggiata e si è già fatta notte, quindi non c'è quasi nessuno. Mi riferisco al fatto che ogni tanto vedo gente ubriaca che barcolla, o qualche coppietta. Ma quello che non mi aspettavo, era di sentire un urlo e notare qualcuno che scappa correndo, passandomi davanti. Avrà sui 13 anni, e neanche si ferma a guardarmi.
Allora cerco di capire cosa stia succedendo. Seguo con lo sguardo la direzione da cui proveniva, ed appoggiato ad un muro in un vicolo c'è un uomo. Subito penso che il bambino si sia solo spaventato dato che è particolarmente buio stasera, ma non è così: l'uomo si sta reggendo un fianco con un braccio, e vedo del sangue per terra.
Allora corro nella sua direzione perché sembra davvero grave la sua ferita, solo per rendermi conto che i suoi occhi brillano nell'oscurità di un rosso acceso, e percepire di nuovo quella presenza inumana:è lui. È San. Quando capisce chi sono, crolla a terra con il respiro pesante e d'istinto lo tiro su, aiutandolo ad arrivare fino a casa mia. Fatto ciò ha quasi perso i sensi ma mi osserva mentre lo appoggio sul letto della camera degli ospiti e provo a non panicare. Il sangue mi fa abbastanza impressione ma gli serve aiuto, non posso svenire.
"G-grazie... N-non dovevi..." sussurra debole ed a fatica e gli faccio segno di non parlare, sapendo che sta malissimo
"Le spiegazioni dopo. Ora devo soccorrerti. Cosa posso fare? Per la ferita non posso aiutarti o son sicuro di perdere i sensi, troppo sangue, ma..." mi blocco e mi illumino "posso dartene del mio per farti riprendere. Se lo bevi, guarirai più in fretta, vero? Non parlare, fammi solo un cenno con la testa" dico rápido mentre almeno prendo delle garze per coprire la grossa ferita e qualche più piccola che ha sul braccioLui annuisce e mi preparo mentalmente a ciò che sto per fare e a ciò a cui mi sto per sottoporre.
Perché lo aiuto? È un essere che fa del male alle persone e potenzialmente può uccidermi. Eppure non posso negare il mio aiuto a chi sta rischiando di morire. Non ci riesco.
"M-ma... Me ne serve molto questa volta. Non penso tu possa sopportarlo..." sussurra roco mentre mi sdraio di fianco a lui, esponendo il collo in bella vista
"Non è un problema, mi riprenderò, ma tu sei in stato emergenziale. Fallo e basta. Se svengo poco importa" dico in modo più sicuro del previsto, e rimane stupito anche luiSan's POV
È deciso e determinato ad aiutarmi, e non accetta che io rifiuti. Non ho mai incontrato un umano disposto a tanto per un vampiro. È una persona dal cuore così puro e gentile, che potrei anche scambiarlo per un angelo a momenti
"Grazie infinite" bisbiglio al suo orecchio prima di liberare i miei freni che mi stavo imponendo ed avventarmi sul suo collo, seguendo il mio istinto e necessità disperati adesso. Inizio a bere e mi stringe il braccio, ed anche questa volta non emette quasi nessun suono, nonostante io sia consapevole che gli stia facendo più male della settimana scorsa. Infatti quando bevo abbastanza da sentirmi rinvenire e poter curare le mie ferite, ha già perso i sensi e crollato al mio fianco. Io Sorrido carezzandogli i capelli e sospirando, avendo bisogno anche io di dormire, cosa che faccio per penso circa 2 ore. Essendo notte, per me è anomalo dormire, ma visto quanto male ero messo è normale.Lui invece sta ovviamente ancora nel mondo dei sogni quando mi sveglio in piene forze, ed è pallidissimo, segno che ha ancora una carenza di sangue. Devo ricambiare il favore e mi conviene farlo adesso o sarà difficile se non impossibile per lui ritornare a posto entro domattina. Lo Scuoto per provare svegliarlo, ed incredibilmente ci riesco in brevissimo tempo
"Ehi... Come stai?" mi domanda subito aprendo lentamente gli occhi e provando a mettersi a seduto, che gli riesce per miracolo
"Sei troppo buono per questo mondo, sai? Comunque sono in piene forze grazie a te,la ferita grossa si rimarginerà in qualche giorno, non preouccuparti. Ma dovresti preouccuparti di te, non di me. Sei eccessivamente debole perché ti ho dovuto togliere una quantità superiore a quella che mi servirebbe, e se non agisco, non riuscirai nemmeno ad alzarti domani" affermo a bassa voce e lo vedo annuire poco dopo"Allora... Fai quello che devi. Ma ti prego, domani spiegami cosa è successo. Puoi venire qui alla sera, mia madre non c'è mai perché lavora di notte..." per un attimo arrossisce ma non credo ne sia consapevole e sorrido spostandolo delicatamente come se potesse rompersi facilmente, facendolo sdraiare in modo che abbia la testa appoggiata tra le mie braccia, per rendere meno difficile il mio lavoro. Una volta che mi son ferito ed ho il sangue in bocca, lo bacio e subito deglutisce. Mi stacco piano piano e gli carezzo il viso
"Sei stato bravissimo. Ora riposati. Hai fatto più di quanto dovessi" sussurro più dolce, e lo vedo sorridere debolmente
"Puoi... Stare qui finché non mi riaddormento perfavore?" mi chiede e lo guardo stupito che si fidi di me a tal punto, ma annuisco
"Va bene piccoletto. Posso fare altro per te?" domando curioso e lui mi fa segno di no con la testa, allora continuo a carezzargli la testa finché non collassa.
Decido allora di uscire, non prima di aver creato una boccetta con un po' del mio sangue, sapendo che quanto gli ho dato non sarà abbastanza e mi tornerà utile domani.Nota della scrittrice
Avremo i dettagli nel prossimo capitolo di cosa è successo. Nel frattempo vi sta piacendo? :D
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Pain or pleasure? (Woosan)
FanficWooyoung si trova ad una festa organizzata dalla sua scuola per la fine dell'anno e celebrare la laurea di tanti studenti, lui compreso. Quello che non sa e che lo cambierà, è che sarà presente uno sconosciuto, un infiltrato, non umano. Scoprirà anc...