It Is Time

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San's POV
Rimango un attimo a guardare Woo, che percepisce che qualcosa non va e mi prende la mano carezzandola
"Stai ancora pensando di usare i tuoi poteri e privilegi di principe per impormi di non combattere e permetterlo, vero?" sussurra con un abbozzo di sorriso ma Scuoto la testa
"Non tanto a quello. Più che altro al fatto che io abbia molta più paura per te di quanto tu ne abbia per te stesso e la tua incolumità. Cosa ti fa essere tanto coraggioso?" gli chiedo genuinamente stupito e lui mi bacia la mano, ma non in un punto a caso. Lo fa sull'anulare, dove normalmente andrebbe un anello di matrimonio, ma che noi non portiamo essendo vampiri ed avendolo io marchiato permanentemente
"Tu. Il fatto è che mi hai salvato. Da me stesso e dai demoni del mio passato. Chissà dove sarei ora. Ho una fiducia totale e cieca nei tuoi confronti, perché anche prima ancora di realizzare i tuoi sentimenti per me, hai pregato per me. Hai fatto del tuo meglio per aiutarmi. Quindi sapendo che sei arrivato a tanto per me, e che se non ci fossi stato sarei potuto morire probabilmente di overdose, non ho paura di combattere né di ferirmi. Forse neanche di morire. Sei al mio fianco, questo mi basta" mi risponde ed addolcisco lo sguardo, anche se sento un senso di tristezza incredibile in questo momento
"E sai perché io invece ho questo terrore per te?" sussurro e lui inclina la testa di lato

"Perché mi ami?" tenta ed annuisco
"Ma non è solo quello, Woo. È anche la paura di non riprendermi se dovesse succederti qualcosa. Ed il fatto che un tempo non avevo niente che mi spaventasse, non avevo nulla a cui tenessi fino al punto di aver paura di perderlo. Ora ho te" spiego e lui sorride malinconico
"Pensi che ciò ti renda debole? Che da quando sono al tuo fianco tu sia peggiorato in questo campo?" domanda titubante e sospiro
"Da una parte, sì. Ma dall'altra, il mio amore per te mi spinge anche ad essere più forte. A fare del mio meglio per proteggerti e a prendermi anche cura di me stesso per non farti preouccupare. Quindi ciò che voglio dire è... Perfavore, non dare per scontato te stesso. Non dire che non hai paura perché ci sono io. Pensa alla tua salvezza seriamente, non dare per scontato neanche le mie capacità. Ok, piccolo? Te lo chiedo come marito, e soprattutto come principe. Sei ancora un umano dentro di te, non eliminare la tua origine. Cerca di mantenere quella paura irrazionale che dovresti provare. Fallo per me. E promettimi che se dovesse servire, non ti sacrificherai per salvare me. Tu senza di me potresti farcela, ma io ti ho marchiato, ti ho sposato come vampiro. Non potrei avere più amanti neanche se lo volessi e dubito che sarebbero anche solo lontanamente vicini a te. Sarebbero vampiri. Tu non lo eri un tempo e credo che abbia fatto una grossa differenza. I tuoi sentimenti sono più puri e belli, non perderli" dico tutto d'un fiato e lo vedo con gli occhi lucidi
"Tu non puoi promettermi che non ti sacrificherai per me, vero?" bisbiglia tremante ed io Scuoto la testa. Lui ride leggermente, ma non in modo divertito

"Allora è crudele per te farmelo giurare. Non potrei mai" aggiunge ed io sospiro stringendolo a me
"Immaginavo. Almeno ho tentato. Ma so che farai di tutto per mantenere la promessa lo stesso" Sorrido dolce e lui annuisce convinto prima che io senta bussare di nuovo, ma questa volta entra mio padre. Mi alzo di scatto e lo guardo serio
"Figlio" dice solo questo ma con un tono molto chiaro
"Amore,dobbiamo andare. Preparati a combattere. Andiamo in palestra a prendere armi ed armatura" affermo e noto mio padre squadrare Woo. Anche lui lo capisce ed infatti fa un piccolo inchino, per poi fissarlo determinato
"Vostra altezza, togliamo il disturbo. Prenderò parte a questo conflitto, se non vi dispiace" usa un tono fermo e sicuro di sé, e provo quel senso di orgoglio che immagino senta anche lui quando parlo in questo modo. Mio padre, incredibilmente, fa un breve sorriso annuendo
"Sei degno di essere il marito di nostro figlio. Ora correte, i soldati aspettano nello stesso luogo dove vi state dirigendo, non c'è tempo da perdere. Partirtete per le terre d'Oriente in 30 minuti al massimo, con il plotone 8. Fate in modo di essere pronti, la situazione non è delle migliori" esprime il tutto con voce neutrale, ma io che lo conosco percepisco la tensione.
Non promette nulla di buono

"D'accordo. Non tarderemo, lo prometto" rispondo rapido per poi trascinare con me il mio sposo e dirigerci in fretta dai combattenti. Questi fanno un gesto di saluto militare nel momento in cui entriamo, al quale rispondiamo con un sorriso di cortesia, mentre ci prepariamo. Come previsto, in 25 minuti siamo armati e protetti dai completi da combattimento, oltre che pieni di emozioni contrastanti su ciò che sta per accadere. Lo abbiamo sempre temuto ed ora è giunta l'ora.
Dopo circa credo altri 40 minuti giungiamo alla nostra destinazione, e ciò che ci troviamo davanti è un campo decisamente non rassicurante.
Scosceso, scivoloso per colpa della pioggia che ha creato del fango e che tutt'ora sta cadendo, ma soprattutto sfavorevole a noi per queste ragioni. Il nostro territorio non è fatto così, è più lineare e pianeggiante, e mette in difficoltà le nostre truppe.
Non a caso, dire che stiamo perdendo sarebbe esagerato, ma indubbiamente non siamo in vantaggio:ci sono già diversi feriti, e quelli che ancora non lo sono hanno un livello identico ai nostri avversari.

Woo mi stringe la mano serrando la mascella e mi guarda con una luce negli occhi che non ho mai potuto scorgere in lui:è pronto a combattere, costi quel che costi.
Il fuoco della rabbia e del senso di giustizia in lui stanno bruciando. E non posso fare altro che alimentarlo per adesso, e sperare che non lo porti a ustionarsi eccessivamente, o peggio ancora, ad autodistruggersi.

Pain or pleasure? (Woosan) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora