San's POV
Osservo la scena veramente triste del migliore amico di Woo che esce dalla stanza, e poi quest'ultimo viene da me e mi abbraccia. Lo stringo a me sospirando e lo sento prendere grossi respiri
"Andrà tutto bene. Deve andare tutto bene. Ne sono sicuro" sussurro con una nota di preoccupazione e cercando di confortarlo
"Mi fido di te" afferma semplicemente, ma questa sua certezza su di me mi colpisce. Non penso di meritarmi tanta fiducia, ma sono felice di avergliela ispirata.
Dopodiché si stacca e mi fissa per un po', per poi dire determinato "Possiamo andare. Non mi sento pronto, ma non penso di poterlo essere ad una occorrenza tanto assurda" ed io Annuisco, essendo che ha ragione. Un dettaglio però mi viene in mente
"Woo, per andare a castello devo volare. E quindi devo portarti in volo con me" dico e lui mi guarda stupito
"Oh... Immagino sia molto difficile. E se peso troppo?" mi chiede e Scuoto la testa"Ci posso riuscire. Solo che..." vado da lui e gli alzo il viso, carezzandogli con l'altra mano il collo, il che lo fa rabbrividire ma ovviamente rimane fermo
"Hai bisogno di più energie? Bevi pure Sannie, fai senza chiederlo, oramai ti appartengo..." sussurra e sorrido socchiudendo gli occhi, per poi andare a baciare prima e mordere dopo la sua pelle, lasciando deliberatamente un segno che ci impiegherà un attimo a scomparire. Infatti ansima leggermente più forte del solito, stringendomi il braccio e mi stacco non appena ho bevuto abbastanza
"Scusami, so che ha fatto più male, ma ho una ragione. Mi serve che questo morso sia visibile, potrebbe tornarci utile a breve" dico rapidamente ed è evidentemente confuso
"In... Che senso?" non a caso chiede subito dopo e sorrido
"Se sarà necessario, capirai. Ora stringiti forte a me, si parte" sussurro prendendolo in braccio ed esegue senza aggiungere altro, permettendomi così di spiccare il volo
"Wow... Siamo davvero in alto. Sembra così piccola la città da qui" dice incantato e rido leggermente per confermare, e dopo relativamente poco tempo, arriviamo a destinazioneWooyoung's POV
Quando mi mette giù, mi gira un attimo la testa e mi regge, ma mi riprendo immediatamente. Dopodiché osservo esterrefatto la struttura, e San deve averlo notato
"Imponente? Maestoso? Magnifico? Regale? Sono questi gli aggettivi a cui stai pensando?" dice divertito ed io ne aggiungo uno
"Anche strabiliante. Mi ero quasi scordato che tu fossi un principe... Ciò mi rende solo più ansioso. I tuoi genitori sono il re e la regina, non penso che potranno mai permettermi di stare qui..." affermo mordendomi il labbro e si fa pensieroso per qualche secondo, per poi sorridermi
"Troverò il modo" afferma semplice e prendendomi per mano, entriamo in questa residenza enorme. Un vampiro in tenuta fa un inchino vedendo San ed immagino sia una delle guardie, per poi spostare l'attenzione su di me con curiosità
"Vostra altezza... Era previsto un ospite? Per di più... Un umano? Che è già stato morso?" chiede sempre più confuso ed il mio caro vampiro ride appena per poi presentarci
"Woo, questo è Mingi. Mi ha visto crescere, è una delle persone con cui ho legato maggiormente tra i sottoposti di mio padre. Mingi, questo umano è Wooyoung. Il segno appartiene a me. E non era previsto che lo portassi qui, non preouccuparti, me ne prendo io la responsabilità" dice serio e la guardia rimane in silenzio un attimo per poi rivolgermi un breve inchino anche a me"Come volete. Benvenuto Wooyoung, spero che abbiate una buona accoglienza e buoni servizi qui" afferma professionale ed Arrossisco appena, non abituato
"Io... Grazie mille" sussurro e San lo congeda con un gesto della mano, e poi ci addentriamo in quella credo sia la sala principale. Sul trono, due soggetti che sembrano molto di poco più vecchi di San osservano la scena ancora più perplessi: il re e la regina
"Stai un passo indietro Woo. Cercherò di convincerli" mi dice all'orecchio e sto fermo come richiesto, mentre lui si inchina ed alza lo sguardo, con decisione nei suoi occhi
"Figlio, coso significa ciò? Chi è costui? Sapete benissimo che far entrare in questo luogo un essere umano non è tollerato. Quindi dovete avere un motivo valido. Anche voi dovete sottostare a quella regola" con voce imponente ed autoritaria si riferisce il re a San. Io mi sento intimorito, ma lui non ha reazioni
"Padre, madre. Non è un umano qualunque. Abbiamo avuto, abbiamo un... Rapporto diciamo che ci lega. Per questa ragione si trova qui e vorrei chiedervi con ogni rispetto, se sia possibile far avvenire la trasformazione. Vuole e deve diventare uno di noi. E prima che contestiate che sia succube di altri vampiri, sarebbe una vergogna o altro, il segno che ha ben visibile glielo ho procurato io un attimo fa. Mi appartiene" butta fuori tutto con voce ferma, rimanendo inginocchiato ma senza abbassare lo sguardo. Il re assottiglia gli occhi con fare ostile, ma con nostra sorpresa, la regina lo ferma con una mano sul braccio e gli fa segno di non parlare"Me ne occupo io, mio promesso. Per questa faccenda è abbastanza anche solo una delle due approvazioni. E so che voi non volete, lo percepisco. Tuttavia, vorrei parlare con nostro figlio e l'umano da sola. Potreste permettercelo? Andate nello studio, arriverò a breve" Parla con un tono molto soave ma quasi imperativo. Il re la fissa per qualche secondo come per ribattere, ma esce senza dire una parola, come voluto dalla moglie. Lei allora sorride, scendendo dal trono addirittura, per andare a prendere le mani di San ed intrecciarle alle sue.
Il mio cuore batte fortissimo, non so neanche perché. Forse perché nonostante ci sia una compostezza non umana nel suo portamento e nei suoi gesti, posso percepire comunque un sentimento decisamente umano in lei nel modo in cui guarda il figlio: amore. Per quanto distanti possano sembrare, una madre rimane comunque tale. È quasi commovente
"Figlio, non vi ho mai visti così determinati a fare una richiesta come oggi. Significa che è importante per voi, ho ragione?" domanda sempre con quel tono calmo e soave, come una giovane madre che cercasse di far addormentare il proprio bambino
"Madre... Lo è, sí. Ma per lui lo è ancora di più. È una necessità. Ha bisogno del vostro permesso. Ve lo chiedo perfavore" sussurra senza mai staccare gli occhi dalla donna e lei allora si rivolge a me con lo sguardo.
Ha degli occhi di un nero pece lucido che fa quasi paura... Ma è molto magnetico. Un po' come la attrazione strana che avevo provato la prima volta che mi ha incontrato San.
Di istinto faccio un inchino anche io per rispetto
"Vostra altezza... Sono Jung Wooyoung. Al vostro servizio" sussurro solenne e la sento ridere brevemente
"Che umano bizzarro. Vi fa onore questa galanteria, signor Jung. Non è necessario tuttavia, non finché siete un umano. Non mi dovete queste formalità, ma vi ringrazio. Alzatevi pure e venite qui a fianco di mio figlio. Non abbiate timore, non ho intenzione di farvi del male" mi guarda con curiosità mentre mi avvicino lentamente, prendendo un grosso respiro"È corretto, ciò che ha riferito mio figlio? Che desiderate diventare parte del nostro mondo, abbandonando quello umano? E se sì, potreste gentilmente spiegarne la causa? Di solito gli esseri umani ci ripudiano o sono terrorizzati all'idea di diventare come noi" afferma sincera ed annuisco
"Prima di conoscere il principe, lo pensavo anche io. Anzi, ero convinto che non esistessero creature non umane. Tuttavia, ciò che mi porta a questa scelta tanto ardua è... La mia dipendenza. Sono dipendente dal sangue di vostro figlio, vostra altezza. È successo perché ero dipendente da una droga, ma successivamente ad aver provato e bevuto il sangue di vostro figlio... Non ne potevo più fare a meno. Solo che se sto senza, è atroce, è una sofferenza terribile e rischiavo di perdere la mia umanità. Allora... Ho capito che l'unico modo per sopravvivere in maniera sensata, fosse trasformarmi. È davvero importante per me..." mi si incrina la voce e mi blocco, notando stupore sul viso della donna
"Questa sì che è una storia interessante. Il vostro sangue deve essere eccezionale, se mio figlio ha selezionato voi personalmente per dissetarsi più volte. E lo posso sentire, la ferita che vi ha causato è ancora aperta, posso sentirne l'odore" sospira, immagino per autocontrollo ed io distolgo lo sguardo
"Signor Jung, c'è dell'altro vero?" aggiunge e mi mordo il labbro
"Sì... Lo amo, vostra altezza. Amo vostro figlio" affermo serio e San si volta per fissarmi stupito
"Woo, non era necessario..." ma la madre lo ferma"Lo avevo intuito. Non mi serve sapere se è ricambiato. Avete la mia approvazione, ma ad una sola condizione. Figlio, sapete quanto raro sia questo processo e quanto non sia visto bene negli alti ranghi. Quindi sono costretta a obbigarvi a promettermi una cosa, se avete intenzione di attuarla. E che anche l'umano lo prometta"
Tentenno un attimo stringendo la mano di San, ma sono disposto a tutto. Annuisce e la madre allora finisce
"Che se la trasformazione avverrà con successo, il principe dovrà anche imporre questo marchio sul nuovo vampiro" e si volta, indicando un segno rosso che risalta sulla sua pelle bianchissima di vampira, alla base del collo. Lo guardo sorpreso, perché sembra qualcosa di permanente...
E la mia sensazione particolare riguardo tale disegno, viene subito chiarita da un San che spalanca gli occhi e bisbiglia poche parole
"Ma madre... Quello si fa quando ci si sposa ed ha valenza per l'eternità..."Nota dell'autrice
*Inserire qui risata malvagia*
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Pain or pleasure? (Woosan)
FanfictionWooyoung si trova ad una festa organizzata dalla sua scuola per la fine dell'anno e celebrare la laurea di tanti studenti, lui compreso. Quello che non sa e che lo cambierà, è che sarà presente uno sconosciuto, un infiltrato, non umano. Scoprirà anc...