Pain or pleasure? (Woosan)

Eternity

San's POV
Gli scopro la parte del collo riservata al marchio e lo sento stringersi a me. Lo guardo, carezzandogli il viso
"Devi fidarti di me, mh? Cerca di svuotare la testa, di non pensare a nulla. Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa di bello. Lasciami fare. Dovrai quasi sicuramente urlare. Qualunque reazione tu possa avere... Non bloccarla. Va bene?" gli chiedo con tono dolce e lo vedo annuire lentamente chiudendo gli occhi
"Sono pronto. Sono tuo. Lo sono sempre stato e sempre lo sarò. L'eternità un po' mi spaventa ma... Se ci sei tu, andrà bene" sussurra con una voce carica di emozioni, cosa che di sicuro non mi lascia indifferente.
Se ripenso a tutto ciò che abbiamo fatto da quando ci siamo incontrati, i cambiamenti, le sofferenze, le sue difficoltà... Ed adesso diventiamo una coppia di vampiri sposata, con la promessa di rimanere insieme, uno al fianco dell'altro, finché morte non ci separi. Letteralmente nel nostro caso. È assurdo.

"Grazie per queste parole Woo. Sei unico e sono onorato di poterti marchiare. Dubito che un vampiro sarebbe mai potuto essere in grado di essere paragonato a te" commento sorridendo per poi prendere un respiro grosso ed iniziare a morderlo. I primi secondi sembrano qualcosa di normale, un qualsiasi morso, uno dei tanti. Infatti non reagisce neanche, essendo abituato oramai. Inoltre ora, essendo non più umano, la sua resistenza fisica è migliorata. Tuttavia come ben sappiamo, non è così facile:affondo i canini ulteriormente, stringendolo a me, e sento già delle lacrime bagnarmi la spalla. Si lamenta ma non posso farci niente, è un dolore che non posso ridurre. Gli carezzo la schiena continuando a mantenere la presa sul suo collo per il tempo che serve, per poi arrivare al momento cruciale, ovvero quello che permetterà al marchio di essere permanente. Mordo ancora più forte e lo sento tirare un piccolo urlo. Per fortuna la parte così dolorosa dura solo un paio di secondi, e mi stacco poi lentamente. Lui crolla tra le mie braccia, ma prima di farlo, stava sorridendo.
Ottimo lavoro, Woo. Siamo ufficialmente un "noi" da adesso. Riposati. Io intanto farò un salto dal tuo amico, per aggiornarlo.

Esco dalla stanza dopo avergli rimboccato le coperte e noto Mingi qui fuori che sorride
"Avete fatto, vero signore? Ho sentito il grido" chiede sussurrando ed annuisco, felicissimo
"Sì, è marchiato. Potresti fargli da guardia almeno finché non torno? Sarà debole quando si sveglierà, e non so se sarò già a castello nel momento in cui riaprirà gli occhi. Devo uscire per un impegno" affermo e lo vedo tentato di domandarmi altro, ma è una persona molto rispettosa ed educata, quindi non dice nulla, ma annuisce solenne
"Certo, vostra altezza. È il mio lavoro. A più tardi" fa un piccolo inchino e sorrido dandogli una pacca sulla spalla
Cosa farei senza di loro...?
Dopodichè parto in direzione casa di Woo, perché so che troverò il numero di telefono per dare appuntamento al suo migliore amico. Sì è quasi fatta mattina nel frattempo quindi probabilmente starà dormendo, ma ho bisogno di aggiornarlo. Glielo devo.

Hongjoong's POV
Mai mi sarei aspettato di ricevere una telefonata alle 4 e mezza di mattina, da parte di San, per giunta. Ha detto che vuole vedermi e questo mi mette una grande ansia, perché solo lui può aggiornarmi sullo stato di Wooyoung, e se è venuto al posto suo per parlarmi ed incontrarmi significa che... Gli è successo qualcosa di brutto?! Sta male?! No ok, devo calmarmi, non penserò in modo tragico prima di aver conferma dei miei timori... Il suo tono sembrava troppo tranquillo per essere un fatto grave o brutto.
Arrivo a casa del mio migliore amico una mezz'ora dopo e lo trovo in cucina, seduto sul divano, che mi guarda con un piccolo sorriso
"Immagino non ti faccia piacere vedermi di nuovo, ma sentivo che fosse giusto raccontarti brevemente come sta Woo. E penso di aver fatto la scelta giusta, vero?" mi chiede mentre mi siedo di fronte a lui su una poltrona e sospiro annuendo
"Corretto. Per quanto tu mi dia una sensazione che non mi piace essendo che sei un vampiro, hai comunque salvato la persona più importante della mia vita. Per questo, non posso odiarti. Inoltre, sei l'unico modo che ho per adesso di avere notizie su di lui, e l'unico a cui posso lasciare un messaggio da riferirgli" rispondo onestamente e lo vedo sorridere, in modo stranamente umano:con comprensione, tristezza, ma anche gioia allo stesso tempo.

"Non ti terrò sulle spine, sarebbe eccessivamente crudele persino per un vampiro senza scrupoli. Prima di tutto, la trasformazione è andata a buon fine:non è più umano, è uno di noi. Si è già ripreso ed ha già provato a mordermi e bere il mio sangue per recuperare più velocemente il mio sangue. Ancora niente sangue umano però, e finché non lo farà, non potrà venire da te. Sarebbe rischioso, potrebbe perdere il controllo ed attaccarti. Sarebbe traumatico per entrambi, quindi ci vorrà ancora un po'. Gli manchi tanto, non è cambiato. È sempre lui, solo più pallido, forte, e con gli occhi grigi tendenti all'azzurro. Ma mia madre, la regina, per darci l'approvazione a questa trasformazione che è molto rara nel nostro mondo, ci ha obbligati a fare una cosa, come condizione. Se avessimo accettato, sarebbe potuto diventare un vampiro" si ferma nel suo racconto per darmi un attimo ed assorbire tutte queste informazioni. Bevo dell'acqua e poi lo guardo serio
"Sono felice che stia bene, comunque. Spero davvero tanto che ciò che siete stati tenuti a fare non sia qualcosa di pericoloso o dannoso per lui" affermo con un tono carico di tensione, ansia, paura e curiosità. Lui scuote la testa e tiro un Sospiro di sollievo

"Gli ha fatto male, sì, ma è a fin di bene. Mia madre ha deciso che dovrà essere colui che governerà e regnerà con me da adesso in poi. E sai che per noi vampiri significa... L'eternità. Questo comporta il fatto che lo abbia dovuto sposare, ma non è un matrimonio uguale a quello umano:noi facciamo un marchio, causato da un morso profondissimo, che lascia un segno permanente. Questo ci lega per sempre l'uno all'altro, un simbolo di appartenenza che solo la morte può rendere inefficace. Ed anche se uno di noi due dovesse disgraziatamente fare quella fini prematuramente... L'altro non potrà risposarsi mai più. È molto doloroso quindi ho approfittato del fatto che ha perso i sensi per venire a parlarti. Non preouccuparti, si riprenderà presto e quando lo farà... La nostra promessa di eterna presenza nella vita l'uno dell'altro sarà completata. Non si torna indietro da questo atto" mi spiega e Spalanco gli occhi, scioccato
"Non sapevo esistesse questa pratica... E da come mi hai raccontato, è stato necessario che entrambi lo voleste, no? Il mio Woo... È palese che sia innamorato di te e quindi posso immaginare che non abbia fatto fatica ad accettare a diventare tuo per sempre. Ma tu... Hai detto che non lo ami. Perché mai dovresti legarti in modo tanto profondo a qualcuno per cui non provi lo stesso?" domando basito e temendo che possa ferire i sentimenti del mio amico, ma lui sorride semplicemente, cosa che mi destabilizza
"La sua felicità è la mia priorità. Voleva diventare un vampiro così tanto, che ha accettato le condizioni. Mi ama. Era felice di farlo. E chi sono io, per privarlo di tale gioia?"

Nota dell'autrice
Non ho nulla da dire, se non che il dialogo tra i due non termina qui eheheh