Wooyoung's POV
Una volta che torniamo a casa, o per meglio dire a castello, osservo l'orario e guardo mio marito
"È ora, vero? Devi andare a supervisionare l'esercito. Ah a proposito, non mi hai ancora parlato del nuovo vicecapo. È competente? Simpatico?" domando intanto che entriamo nella sala principale, e capisco anche da come si gira intorno San che c'è qualcosa di anomalo
"Sì, devo andare e sì, mi piace molto. Non è uno di tante parole, abbastanza riservato, ma è meglio così forse. Mi porta rispetto e non invade i miei spazi, avremo solo un rapporto lavorativo, il che è l'ideale visto come è finita la situazione precedente. Ma adesso... Né mia madre né mio padre sono qui. Il che significa che deve essere successo un qualche tipo di evento, e spesso se scompaiono entrambi, non è una cosa bella. In effetti sembrava teso in questi giorni il re..." commenta assorto. Chissà quanti pensieri stanno passando per la tua testa
"Dobbiamo parlarne? Non lo abbiamo mai considerato questo discorso..." so che ha già intuito dove voglio andare a parare. Annuisce e mi prende per mano, mentre ci spostiamo in camera per avere calma, essendo una questione abbastanza personale, ma ufficiale contemporaneamente."Allora...probabilmente c'è uno scontro, non so di quale gravità, in avvicinamento. Potrebbe essere una battaglia singola, o nel peggior dei casi, una guerra. Qualunque sia il nostro destino questa volta, una cosa è certa. Tu saresti pronto. Da un punto di vista di capacità di combattimento, potresti essere considerato persino uno dei migliori soldati presenti a castello. Quindi... Per me è una decisione quasi obbligata. Ma capirai che una parte di me non vuole. Ecco perché non bisognerebbe mischiare vita privata e lavoro, ma ne ero consapevole fin dall'inizio. Questa eventualità un giorno sarebbe potuta arrivare" mi dice appoggiato contro la porta con la schiena, mentre io sto seduto sul letto di fronte a lui. Sorrido annuendo
"San, tu prima di essere mio marito e prima dei tuoi sentimenti nei miei confronti che ti dicono di proteggermi invece di farmi rischiare la vita nello scontro, sei un principe. So che mi ami e che se potessi evitare di mettermi in campo in mezzo ai nemici lo faresti senza neanche esitare un secondo, ma non ti è permesso farlo. I tuoi genitori non te lo concederebbero mai questo privilegio. Sei il loro figlio, ma pretendono da te che tu sappia staccare ciò che provi per me da ciò che è tuo dovere fare, se necessario. E li capisco. Hai un ruolo fondamentale, essendo anche il capo dell'esercito. Come tale, potrebbero anche andare in rivolta, se mi riservassi un trattamento diverso e meno rigido. Soprattutto viste le mie conoscenze che come hai detto, sono ottime. Quindi a parte il fatto che sono il tuo sposo, non ho nessuna ragione per non partecipare, che sia valida ad evitare controversie" affermo tutto seriamente e lo sento sospirare"Sono fortunato ad avere te, sai? Sei così razionale, riflessivo, difensore della giustizia... Hai tutte le caratteristiche di quello che dovrebbe essere il partner per la vita di un membro della famiglia reale. Sei più bravo tu a separare i due ambiti di quanto non lo sia io, in realtà. Da come mi hai spiegato adesso nei dettagli, analizzando ogni aspetto come se fossi un esperto stratega... Sono certo di non avere scelta. Se avessi opposto resistenza, forse sarei vacillato. Ma se mi parli in questo modo, immagino che tu voglia andare. Per il mio bene e quello del popolo, mettendo il tuo in secondo piano. Questo non mi fa felice, ma ti fa onore e lo rispetto. Sei fantastico, amore. Lo dico sinceramente. Ed anche se io decidessi di metterti da parte, tu insisteresti per combattere, o mi sbaglio?" sussurra con tono rassegnato ma fiducioso.
Non vuole farmi partecipare, ma crede in me. Sappiamo entrambi come può andare a finire, ma sappiamo anche che sarebbe inevitabile.
La vita che ho scelto di intraprendere con lui è piena di incognite e minacce, rischi ed aspetti terribili.
Ed ho comunque deciso di seguirlo.
Ho paura, ma al suo fianco, sento di potercela fare."Non ti sbagli. È la cosa giusta, principe Choi San" dico formale per poi addolcire il tono "Ed anche se è quella sbagliata per Sannie, per il mio tesoro più grande, dovrai accettarlo. Dovremo accettarlo, non possiamo farci niente. Se è necessario, combatterò al tuo fianco. In fondo mi hai preparato fin da subito tu personalmente, nel caso fosse servito un giorno" lo vedo annuire lentamente per poi venire a sedersi di fianco a me, abbracciandomi e nascondendo il viso nell'incavo del mio collo
È assurdo come in certi momenti, sembri così fragile ed io sembri la colonna portante della relazione, della coppia. Ha più paura di me, lo percepisco. Ha il terrore che possa succedermi qualcosa, mentre io sono pronto a tutto. Mai mi sarei aspettato un cambio simile, ma mi piace. Ha fatto così tanto per me, che ora è come se gli stessi ricambiando il supporto e sostegno che mi ha offerto, con la mia forza d'animo. E lo farò fino in fondo, non ho intenzione di tirarmi indietro."Grazie piccolo. Sei una roccia" bisbiglia contro la mia pelle e lo stringo a me, carezzando I capelli.
Un'altra cosa che ho compreso e scoperto stando con lui, è che un momento come questo vale più di mille parole. È quasi più romantico di un bacio o altro. È prezioso, e fa battere il cuore ed avere le farfalle nello stomaco come il primo giorno di fidanzamento.
Passa qualche minuto e sentiamo bussare alla porta
"Vostra altezza, sono Song Mingi. La regina mi ha riferito di lasciarvi la brutta notizia che la pace è terminata:un periodo di scontri è molto prossimo. Per la precisione, mi ha riferito che con grande probabilità, solo qualche giorno, prima che scoppi. Avete una risposta da darmi?" la voce da dietro la porta della guardia reale ci suona ovattata ma chiara, e con un tono professionale, ma anche preouccupato. In fondo, questi due si vogliono bene per davvero, non è solo un suddito per lui.
San si schiarisce la voce senza uscire, ma parlando con determinazione e sicurezza, quella che trasuda sempre quando parla in vesti di principe. Quella che mi fa palpitare il cuore di orgoglio ed ammirazione
"Il messaggio che voglio che le portiate è semplice:lo avevamo capito. E non ci sarà esitazione. Combatteremo con tutte le nostre forze, senza risparmiarci. Puoi andare Mingi, grazie. Stiamo bene. Staremo bene" l'ultima frase la ha espressa con più dolcezza e quasi tenerezza, e sentiamo la guardia salutarci, probabilmente con un sorriso triste sul volto ed un piccolo inchino di rispetto, prima di andarseneNota dell'autrice
Capitolo un po' denso ed introspettivo, ma eccolo. Spero sia comunque scorrevole e probabilmente mi starete odiando per aver fatto durare così poco la gioia di questi due, ma son sempre stata chiara che questa storia non sarebbe stata leggera :') Alla prossima :D
STAI LEGGENDO
Pain or pleasure? (Woosan)
FanfictionWooyoung si trova ad una festa organizzata dalla sua scuola per la fine dell'anno e celebrare la laurea di tanti studenti, lui compreso. Quello che non sa e che lo cambierà, è che sarà presente uno sconosciuto, un infiltrato, non umano. Scoprirà anc...