31 Altro Pezzo Del Puzzle

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All: Ditemi la verità, cosa c'entrate con quel dottore?

Guardai dabi e lui guardò me e quello che pensavamo era chiaro. Sapevamo già cosa dire...

flash back

Ero nel laboratorio dove mio padre ed il suo cosiddetto "amico" medico, si divertivano a fare esperimenti sui Quirk e sulle persone. Persone che erano direttamente suoi sottoposti, quindi, villain che non potevano che aver combinato guai, beh, tanto peggio per loro. Avevo una vendetta da portare a termine. Non potevo distrarmi. E se lo avessi tolto di torno come lui aveva fatto con mia madre, sarebbe stato un problema in meno per tutti. Quindi dovetti accettare silenziosamente la cosa, almeno fino a quel giorno.

AFO: Oggi ti insegnerò ad uccidere davvero qualcuno.

Mi aveva detto. Quando entrammo nella sala più grande, quasi mi mancò il respiro. L'ansia e l'agitazione a percorrere tutto il mio corpo per ciò che si presentava davanti a me. E quasi stentai a pronunciare il suo nome.

Izu: Da-dabi!

Il mio amico, l'unico che avevo da tempo, era vicino ad un imponente macchinario, legato con catene che bloccavano i Quirk ad una croce di acciaio. Ferito, col sangue che colava a terra, che cosa gli avevano fatto?!

OFA: Ottimo non trovi? Come cavia sarà perfetta. Non lo abbiamo detto a nessuno ma questo marchingegno sarà molto utile, oltre che convertire il Quirk sui noomu passerà anche l'energia residua. Tu dovrai solo abbatterlo quando si trasformerà nel primo prototipo del nuovo noomu così vedremo se funziona e quanto tu sia diventato forte.

Lui continuava a parlare e parlare. Ma io avevo lo sguardo fisso su dabi. Cercavo di controllarmi mentre il mio intero corpo ruggiva dal dolore ed i miei Quirk... Oh, loro sapevano cosa fare anche più di me. Non potevo continuare a lasciarlo fare. Mi avvicinai a lui, l'esatto momento in cui lo toccai con una mano, fu il momento in cui capì che quello che prendeva, era il suo ultimo fiato.

AFO: Che ti prende? No ahhhh!

Il suo potere, con tutti gli altri quirk passò da lui a me e poi si riversò nuovamente in lui in modo completamente diverso facendolo esplodere.

Doc: Brutto marmocchio! Prendetelo!

Il dottore di cui non avevo mai saputo il vero nome e di cui non mi importava poi tanto, scagliò i suoi mostri contro di me. Nella più totale confusione, con la mente sovrastata da tutte le voci di quei poteri, furiosi per essere stati tolti ai loro proprietari, l'unica cosa che riuscii a fare per riprendere un minimo di controllo, fu riversare i quirk in eccesso dentro uno di quei mostri che esplose anche lui in mille pezzettini. Senza accorgermene, elimiai anche gli altri, ma non ero io. Erano i miei poteri che avevano preso il sopravvento per proteggermi. Sentivo che ce ne erano altri al mio interno. E che volevano aiutarmi. Uno di essi, mi permise se pur a distanza, di liberare dabi dalle catene.

Doc: Non ti permetterò di distruggere il mio lavoro! Riporterò all for one alla vita con un suo clone e... Aaaaaah.

Non si accorse nemmeno che nel frattempo, dabi lo aveva raggiunto. E dopo avergli messo le mani sulle spalle, gli diede fuoco incenerendone il corpo.

Izu: Dabi...

Avevo la voce bassa e fioca, ero stremato tanto quanto lui. Venne verso di me per vedere come stavo.

Dabi: Come stai izuku?

Izu: Mi gira la testa così tanto.

Le voci che mi erano risuonate dentro, ancora non lasciavano la mia mente libera. Avevo le lacrime agli occhi per il dolore ed il fiato spezzato. Lui mi guardò preoccupato e poi si guardò attorno. OFA aveva informato shigaraki che mi avrebbe portato con lui quel giorno e se non fossimo tornati presto, lui sarebbe venuto a controllare. E di certo vedendo lo stato della stanza, avrebbe subito capito. Incenerire ciò che restava di quel mostro non sarebbe servito, avrebbe capito che se il suo maestro non tornava c'erano stati problemi. Non riuscivo a pensare a cosa fare.

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