Chapter 27

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*sei settimane dopo*
Incazzato. Solo così si poteva definire Louis quella mattina. Aveva imprecato almeno quindici volte da quando il dottore ci aveva svegliati presto per un ultimo  controllo. Aveva blaterato che voleva solo dormire e che non ne poteva più ma dopo si era calmato e mi aveva baciato dolcemente, felice anche lui che fossi guarito.

L'attesa era stata lunga e molto più di quanto quel giovane dottore avesse detto. Era stata dura dover rimanere tutto quel tempo fermi con il ghiaccio che periodicamente veniva cambiato perché sciolto. Gli antidolorifici non mancavano mai e Louis ormai viveva lì solo per starmi accanto. Muovermi dopo tanto tempo fu strano, inizialmente, non ero più abituato passando tutte le ore della giornata su un misero letto di ospedale.

Puntuale come sempre la colazione arrivò alle 8:00, Chelsea, una dottoressa giovane e gentile, ci aveva riservato come sempre le cose più calde e un pasto in più per Louis che teoricamente non sarebbe potuto rimanere lì. Vicino all'orecchio destro mi si era formata un'altra orribile cicatrice che il mio ragazzo quotidianamente baciava per ricordarmi (come diceva lui) che "è perfetta come te, Harry, tu rendi tutto speciale anche i ricordi più tristi. Sei stupendo e ti amo". Inutile dire che avevo versato qualche lacrima a quelle parole mentre lui era in bagno, pensavo costantemente di non meritarmelo.

Mi avrebbero dimesso alle 16 e impazientemente aspettavo che arrivassero, non vedevo l'ora di vivermi e godermi la vita con Louis. La colazione fu veloce, parlammo solo di cosa avremmo fatto in quella giornata, ma io ero veramente stanco, stanco di quella vita, quindi esordii con "Lou...ho bisogno di staccare, quando avevi prenotato per quella vacanza in montagna?" Spalancò gli occhi e alzò le sopracciglia ricordando istantaneamente della vacanza che avremmo dovuto fare, maledetto ospedale. "Dovrei vedere se tutto è disponibile, mancherebbero 2 settimane alla partenza, l'ho prenotata per il 30 marzo" annuii velocemente alle sue parole prima di finire di mangiare la mia colazione. Durante le settimane di noia avevo richiesto ai miei amici parecchie cose tant'è che la mia stanza era diventata una vera e proprio miniatura della casa mia e di Louis.

Fortunatamente non avevo disturbato nessuno con la presenza, ero completamente solo e nessun paziente era stato spostato o messo nella mia camera. Alla fine io e Louis potevamo dire anche di esserci divertiti: non era un granché quel posto ma guardando qualche comico programma, facendoci qualche coccola e anche sega perché bisognosi, non eravamo stati proprio male.

L'unica cosa che volevo fare in quel momento era esplorare l'Italia, Ortisei precisamente, dove Louis aveva prenotato una fantastica baita. Le attività erano decine, i paesaggi belli e pieni di verde, montagne innevate e piccole casette in legno rendevano il comune sempre più carino. I fiori fucsia, gialli e bianchi rendevano il posto colorato e già potevo immaginare l'aria di montagna che da sempre amavo entrarmi nei polmoni facendomi sorridere.

Gli abitanti scarseggiavano, 4 823 per la precisione, così sarebbe stato ancora più rilassante mentre morivo dalla voglia di vedere un'alba insieme a Louis. Un paradiso terrestre che volevo al più presto conoscere. Anche Lou sembrava entusiasta della nostra partita, avremmo solo dovuto chiamare il proprietario per accertarci della disponibilità e poi avremmo passato una settimana in pura tranquillità. In lontananza sentii la voce di Louis al telefono.

Louis:" Buongiorno, sono il sig. Tomlinson, avevo prenotato una baita per 2 per fine marzo precisamente per il 30, volevo sapere se era possibile anticipare"
Proprietario:"sig.Tomlinson, ora controllo e le faccio subito sapere...si, la baita c'è perchè 2 ragazzi hanno cancellato la loro prenotazione, però l'abbiamo libera da domani, e dato che c'è lo avete detto solo ora dovrete poi pagare un sovrapprezzo"
Louis:" si certo, va benissimo, arrivederci"

Con un sorriso a trentadue denti entrò in stanza sorridendo. "La baita è libera amore, partiamo domani alle quattro, ho appena prenotato il nostro volo. Per le sette saremo ad Ortisei dove ci aspetterà il proprietario e avremo tutto il tempo per sistemarci, quando apriranno le piste, ovvero alle 8:30, noi saremo già lì" era tutto così perfetto "grazie Lou, ne avevo proprio bisogno. dopo aver sussurrato quelle parole sulla sua bocca mi buttai su di lui dando inizio ad un lungo bacio passionale e pieno di amore, pronti entrambi a vivere una della esperienze migliori della nostra vita insieme per la prima volta.

Dopo aver mangiato della pasta che Lou soprannominò 'schifosa' (io ormai mi ero abituato mentre lui alcune volte tornava a casa per "rifarsi la bocca" come diceva sempre) corse nell'appartamento per prepararci le valigie, mi videochiamò per chiedermi cosa volessi portare e dopo 2 lunghe ore finalmente finì.

Caricò già tutto in macchina e per le quattro in punto tornò in ospedale mentre io pazientemente lo aspettavo insieme ad alcuni dottori. Dopo una lunga chiacchierata fra Louis e i medici che mi sembrò infinita potemmo finalmente uscire da quel posto. In macchina chiamai Niall per dargli la notizia del giorno successivo mentre Lou dopo fin troppo tempo mi stava portando a casa e non potevo essere più felice.

"Ehi Nì, come va?"
"Ciao riccio! Tutto bene qui, piuttosto, lì come va?" Domandò con il suo solito fare allegro e rassicurante
"Benessimo! Ti devo dare una fantastica notizia, stanotte io e Lou partiremo per quel viaggio ad Ortisei di cui ti avevo parlato" dalla mia voce trapassa a tutta l'emozione che avevo nel parlare di quel fantastico posto.
"Davvero? Sono super contento! Dato che non ti potrò vedere per una settimana, che ne dici se chiamo gli altri e andiamo al Luna Park che ha aperto dietro casa mia? So quanto ti piacciono queste cose!" Esclamò e non potevo che essere solo eccitato dal passare quella giornata in modo fantastico.
"Che bellissima idea! Certo! Avvisa gli altri, io parlerò con Louis. Incontriamoci lì per le 17:30" parlai velocemente prima di attaccare la telefonata senza dare a Niall il tempo di controbattere.

Appena arrivati a casa scaricammo la roba e la mettemmo ognuna ai rispettivi posti, ci sdraiammo sul divano e dopo esserci coccolati e baciati gli dissi dell'uscita.
"Amore" lo richiamai "mh mh" mi rispose "Pensavamo, anche con gli altri, di andare per le 17:30 al Luna Park vicino casa di Niall, cosa ne pensi?" domandai "Mi sembra un'ottima idea" soffiò sulle mie labbra prima di baciarmi. Per le 17 eravamo in macchina pronti a partire, il posto distava solo 30 minuti, come la casa del biondino.

Fu tutto fantastico, le montagne russe erano strepitose e facemmo tutti quanti un giro su quella più "pericolosa" a detta del Luna Park. Tra risate e baci ci divertimmo tanto e a giro ognuno accompagnò la piccola Sophie sulle giostre per la sua età.  Alla fine della serata io e Lou facemmo anche uno stupendo giro sulla ruota panoramica e appena arrivati in cima ci baciammo facendomi tornare con la mente a quando tutto quello era un sogno mentre ora è realtà. Era stata veramente una bella giornata, ma tutto giungeva al termine, finito alle giostre  ci salutammo, era arrivato il momento di tornare a casa.

Guardammo un film e una serie intera per passare il tempo, e alle 3:30 partimmo verso l'aeroporto per quello che sarebbe stato il viaggio più bello della mia vita.

*spazio autrice*
Ecco il capitolo e scusate. Anche ieri non ho fatto in tempo a pubblicarlo perché non avevo fatto in tempo a scriverlo. A scuola sono giornate pesanti essendo le ultime e venerdì, giorno in cui avrei dovuto scrivere, sono tornata da scuola alle 19 per poi addormentarmi stremata alle 19:30. Tuttavia ecco il capitolo, se vi è piaciuto lasciate una stellina, alla prossima!

I'll protect you || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora