Chapter 10

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La mia notte non era stata delle migliori quel giorno. Nonostante Harry che mi abbracciava non chiusi occhio, la mia mente non voleva smettere di pensare al ragazzo che ancora dormiva beatamente affianco a me. Ne ero diventato ossessionato, la sua bellezza e il suo carattere dolce e gentile mi avevano fatto impazzire. Quelle labbra, i suoi ricci ribelli, gli occhi color smeraldo splendenti... quella fu la notte in cui capii.
Poche volte ero stato innamorato o comunque mi piacevano ragazzi ma conoscevo il sentimento e quello che mi ero accorto di provare per Harry era anche troppo forte. Le farfalle nello stomaco a un suo sorriso, i miei pensieri soffermati solo su di lui, sentirmi meglio solo con un suo abbraccio. Tutte cose che avevo sempre trovato schifosamente romantiche ma che adesso provavo anche io. Mi girai verso di lui essendo che la nostra precedente posizione comportava me girato di spalle e lui che con le braccia circondava i miei fianchi e lo osservai, amavo farlo. L'orologio segnava le nove quando Harry iniziò a muoversi per poi aprire gli occhi. Mi sorrise notando la vicinanza e mi augurò il buongiorno con la sua solita voce roca mattutina, io ricambiai. "Hai delle occhiaie profonde, hai dormito stanotte? Forse non dovevo venire qui, magari hai dormito male con me addosso" ecco Harry con le sue solite paranoie "non dire stupidaggini, avevo tanti pensieri in testa ieri notte e non sono riuscito ad addormentarmi, tutto qua" la faccia del riccio diventò preoccupata e io non ne capivo il motivo "oggi avrai le prove e poi la tua famiglia viene a casa, sei sicuro di riuscire a fare tutto Lou?" La gentilezza di Harry mi stupiva sempre, è una persona così dolce, amavo il suo carattere. "Tranquillo Harreh, piuttosto andiamo a fare colazione, cosa c'è nel menù di oggi?" Chiesi scherzosamente "ci sono due opzioni, o waffle con nutella o crepes alla nutella"
"vada per le crepes" risposi ridendo poi continuai:" se nel frigo è rimasto qualcosa" scesi dal letto e camminai per il corridoio per poi arrivare alle scale "per essere piccolo e con le gambe corte cammini veloce" scherzò lui cercando di starmi dietro, gli feci il dito medio facendolo ridere poi continuò:" ancora non hai fatto la spesa? Moriremo di fame!"

"Come sei tragico, ci sarà qualche pezzo di pane" risposi io anche se entrambi eravamo consapevoli che no, non c'era.
"Se è rimasto sarà lì da qualche anno come minimo"
"come sei spiritoso oggi" dissi sarcastico.
"Visto?" Harry mi sorrise e, cazzo, il suo sorriso. Avevo già detto che lo amavo? (E si Louis amava un po' tutto di Harry ma per il momento si limitava a dire che aveva solo una cotta, provate a capirlo, era arrivato alla conclusione che gli piaceva Harry solo da poche ore!) mangiammo dei biscotti che erano nascosti nello scaffale (che non erano scaduti, Harry aveva controllato più volte per assicurarsene) e del latte che era anche l'unica cosa che aveva in frigo. "A che ora vai in sala registrazione?" Mi chiese Harry finendo di mangiucchiare il suo biscotto precedentemente inzuppato nel latte e sporcandosi un po' ai lati della bocca come un bambino. "Verso mezzogiorno, se riesco arrivo prima delle due così non ti lascio solo a pranzo"
"Non ti preoccupare, posso mangiare da solo a costo che tu mi faccia sentire in anteprima la tua nuova canzone"  cercò di contrattare il ragazzo socchiudendo gli occhi. "Va bene, va bene. Proverò comunque ad arrivare prima che tu abbia pranzato"
Alla fine il tempo passò in fretta e dopo essermi vestito andai in sala per registrare la parte finale di copy of a copy of a copy. Il ricciolino non aveva comunque mai lasciato i miei pensieri ma fortunatamente feci in fretta volendo tornare subito a casa da Harry.

Harry
Quel giorno sarebbero venuti i parenti di Louis a cena e io non potevo essere che agitato per il nostro incontro. Cosa avrebbero pensato di me? Magari si sarebbero fatti strane idee! Cercai di distrarmi notando che erano quasi le 13 e Louis mi aveva detto che per le 13:30 sarebbe tornato, aveva fatto in fretta! Andai a fare una bella spesa che come minimo sarebbe bastata per due settimane e gli preparai il pranzo immaginando fosse stanco nonostante avesse passato poche ore in Sala registrazione (alla fine aveva deciso di andare un po' prima per tornare subito da Harry e si era giustificato dicendo che aveva voglia di finire la canzone. Questa non era una bugia se non fosse che la sua priorità era sempre e solo Harry) preparai della pasta con il tonno e delle patate, pranzo piuttosto semplice ma comunque delizioso. Aspettai pazientemente il ritorno di Louis fino a quando non sentii la porta aprirsi.

I'll protect you || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora