"Ehi Harry, buongiorno! Che ci fai qui?" con un dolce sorriso la madre di Niall mi salutò. Per me era come una seconda mamma, mi aveva aiutato molto da tre anni a quella parte e non potevo fare altro che esserle riconoscente.
"Maura, buongiorno anche a te, sono qui per Niall. Dorme ancora?"
"Purtroppo si ma se entri facciamo del tea con i biscotti mentre aspettiamo che si svegli" mi propose.
"Grazie" le risposi e poi entrai in casa seguito da lei.Il giorno dopo quella sera mi decisi ad andare da Niall per spiegargli come realmente erano andate le cose da quando ero tornato in quella casa. Arrivai da lui verso le dieci ma come sempre ancora dormiva. Sua madre molto gentilmente mi aveva invitato a bere un tea che io non rifiutai. Io e Maura parlammo un po' per passare il tempo e, dopo circa mezz'ora dal mio arrivo, vedemmo un Niall assonnato scendere dalle scale mentre augurava il buongiorno a sua madre. A me non vide proprio per un primo momento forse perché troppo assonnato anche solo per accorgersi della mia presenza. "Niall non essere maleducato e saluta Harry" Lo riprese sua madre.
"Harry! Buongiorno! Scusa, non ti avevo visto. Che ci fai qui?" Mi domandò, gli occhi stanchi e le labbra morsicate ad incorniciargli il viso mattutino."Ti devo parlare, buongiorno anche a te" Gli risposi sorridente.
"Dammi qualche minuto e usciamo"
"Certo, tranquillo, fai con calma" Lo rassicurai. Aspettai Niall mentre terminava la sua colazione e
ancora mentre si vestiva. Dopo un po' lo vidi uscire dalla sua camera pronto per la nostra passeggiata."Allora, uhm... di che volevi parlarmi?" Mi chiese Niall mentre camminava affianco a me tenendo le mani nelle tasche dei jeans forse per riscaldarle dato il freddo di dicembre.
"Niall io voglio andare via" Affermai deciso, non ne potevo più.
"In che senso? Vuoi tornare a stare da me?"
"No, voglio andare via da qui" Lui rimase a bocca aperta per la mia risposta. Non se lo aspettava, ovviamente.
"E dove andresti? Non hai nessun posto dove stare!"
"Questo non lo so nemmeno io Niall, voglio solo andare via! Qui ho troppi ricordi e ti assicuro che non è bello vivere dove non puoi nemmeno goderti la vita a causa dei troppi traumi vissuti." Sussurai, non ero nemmeno sicuro che mi avesse sentito ma andava bene così.Niall mi abbracciò, mi strinse così forte che pensavo di non poter respirare ma ne avevo estremamente bisogno in quel momento. Iniziai a far scendere lacrime calde sulle mie guance bagnando contemporaneamente la maglietta di Niall.
"Va bene Harry, va bene. Mi dispiacerà lasciarti ma è ok. Io voglio solo che tu stia meglio" Mi rassicurò.
"Grazie -tirai su con il naso e continuai- ti voglio tanto bene. Sei l'unico che mi è sempre rimasto accanto" Gli dissi facendo un sorriso sincero.
"Non pensare che ti libererai di me con il fatto che andrai via da qui, dovrai chiamarmi almeno una volta al giorno sai?""Va bene mamma" Scherzai.
"Ma adesso non deprimiamoci e divertiamoci". Poi tirò un urlo che con l'eco che c'era nel parco in cui ci eravamo rifugiati rimbombò.
"Questo è il nostro ultimo giorno insieme, godiamocelo" Strillò di nuovo.
"Menomale che avevi detto non deprimiamoci". E poi scoppiai a ridere per la sua ultima affermazione.***
Presi uno zaino, ci infilai dentro alcune bottiglie d'acqua, un panino con prosciutto e formaggio, qualche snack avanzato dai giorni precedenti e un po' di frutta. Poi presi una busta in cui misi alcuni vestiti, delle coperte e un cuscino. Bene, ora ero pronto.
"Harry, non ti basterà uno zaino con delle provviste, una busta con dei vestiti e qualche coperta"
"Perché no? Ho preso le cose essenziali" Gli chiesi innocentemente.
"Sentirai comunque freddo là fuori, ci sto ripensando, non hai un posto dove stare, ma come mi è venuto in mente di assecondarti con questa tua pazzia!"
"So a cosa vado incontro Nì, lo so benissimo ma ho bisogno di stare bene o potrei scoppiare.""Harry sai che non vorrei mai che tu sia triste, lo sei stato per troppo tempo e nessuno meriterebbe di esserlo quindi ti lascerò andare ma guardami un attimo negli occhi Harry -mi prese per una spalla e mi fece girare e mi fece girare per guardarlo, io puntai i miei occhi sui suoi e poi lui continuò- devi promettermi che se ti servirà qualcosa mi chiamerai. Io ti aiuterò e poi tu continuerai per la tua strada ma devi farlo ok?"
I miei occhi diventarono umidi, non volevo lasciarlo ma avevo bisogno di tornare felice. Quell'idea era folle e me ne rendevo conto ma ormai avevo deciso. Sicuramente sarei tornato quando sarei stato meglio e più forte per affrontare tutto ma per il momento avrei fatto in quel modo.Fuori era buio nonostante fossero solo le sei ed io ero pronto per partire.
Raggruppai le mie cose e salutai Niall:" Harry promettimelo" Mi disse ancora.
"Te lo prometto"
"Quanti soldi hai con te?"
"Più o meno duecento, anche qualcosa di più. Con questi ci pagherò un hotel economico e poi cercherò lavoro. Starò bene"
"Ok" mi rispose e capii il suo non essere ancora pienamente convinto di tutta quella situazione. Ma in fondo come biasimarlo, non era una cosa da tutti i giorni voler andare via di casa con poco cibo e alcuni risparmi degli anni precedenti.
"Allora io inizio ad andare..""Ti voglio tanto bene Harry". Lui mi abbracciò e delle lacrime bagnarono la mia maglietta, lo strinsi più forte a me.
"Anche io Nì"
Dopo il nostro abbraccio mi incamminai tra le strade scure di Holmes Chapel e mentre io passeggiavo sui marciapiedi in una direzione a me sconosciuta, le macchine affianco a me sfrecciano veloci creando dell'aria fredda che poi mi ricadeva addosso. Fortunatamente la mia giacca non permetteva al freddo di penetrare.Camminai per una mezz'oretta circa, forse anche un po' di più. C'erano gruppetti di ragazzi che erano in giro per le strade creando un gran baccano. Entrai in una strada isolata, aveva anche iniziato a piovere. Fanculo, non avevo portato l'ombrello.
Iniziai a tremare.Ai lati di quella piccola strada c'erano dei lampioni, alcuni di quelli erano fulminati ma ce ne erano abbastanza per permettermi di vedere un minimo.
Una persona incappucciata stava venendo nella mia direzione e quando si trovò a poca distanza da me lo sentii parlare:"Ehi tu, stai bene?" Voce soave e accento piuttosto strano, mi pareva di averla già sentita.
"Si-i grazie" Risposi timidamente.
"Io non credo, stai tremando" Si avvicinò e solo in quel momento lo guardai meglio: Louis Tomlinson in persona era davanti a me."L-Louis?" parlai incredulo quasi a domanda.
"Ci conosciamo?" Rispose lui.
"No, e-ehm sei il mio cantante preferito"
"Onorato, ora vieni con me. Ti ospiterò. Non puoi rimanere qui. Dicono che ci sarà una tempesta disastrosa in arrivo." Cazzo, niente poteva andare per il verso giusto eh?"Io- non posso accettare" pronunciai velocemente ricominciando a camminare.
"Ehi ehi ehi - mi rincorse e mi prese per il polso facendomi girare - non dire cavolate. Tu vieni con me"
"Solo per stanotte" proposi io
"Solo per stanotte". Concordò lui.
Incredibile come non riuscivo a resistere a Louis.Andai con lui sotto il suo ombrello e ci incamminammo verso casa sua.
"Come ti chiami?" Mi chiese lui durante il nostro cammino.
"Harry" Risposi solamente.
Apparte quel momento la passeggiata fu silenziosa.
Avevo sentito dire che viveva in una cittadina vicino a casa mia ma non lo avevo mai veramente incontrato.
Io stavo andando a casa di Louis Tomlinson. A dormire. Non potevo crederci.*spazio autrice*
Scusatemi tantissimo per l'orario ma ci ho messo un botto per ricopiarlo. Credete davvero che staranno insieme solo una notte?
TUTTAVIA... Buon Anno a tutti Guys. Spero che il 2021 vada meglio per tutti. Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina.
All the love E. xx
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I'll protect you || Larry Stylinson
Fiksi PenggemarI'll protect you, una semplice storia raccontata con semplici parole in cui Harry ne ha passate troppe e incontrerà Louis, il suo cantante preferito, che inizierà a proteggerlo dalla vita che è stato costretto a vivere. "Ti proteggerò da tutto e tut...