*una settimana dopo*
"Che palle Lou! Non voglio tornare a casa proprio ora!" Mancava poco al volo, quattro ore al massimo ed io non avevo proprio voglia di dover tornare a casa, lì si stava benissimo! Tutti erano gentili, il cibo squisito e ormai avevo scoperto il mio amore per lo scii, credevo che una settimana fosse tanta ma in quel momento non ero più certo.Mi ero innamorato di quel posto e non ero pronto a lasciarlo. Louis rise a quelle parole che ormai aveva ascoltavo una decine di volte "e mi prendi pure in giro!" il rumore della sua melodiosa risata arrivò ancora più forte alle mie orecchie, misi un broncio e mi sedetti sul divano. "Ehi amore, non essere triste ok?" dopo poco si era avvicinato a me alzandomi il mento per poterlo guardare negli occhi. "Adesso dobbiamo proprio tornare anche perché non possiamo farci dare altre ferie a lavoro ma ti prometto che ci torneremo" le sue parole furono così convincenti che sulle mie labbra apparì un sorriso e lo baciai dolcemente.
Le valigie le avevamo già fatte la sera prima un po' a malincuore e mancavano ancora lunghe ore che sembravano interminabili. L'unica cosa che facemmo fu sdraiarci e iniziare a guardare interessati una serie. "Patrick è bello, si, ma ha rovinato tutto fra Ander e Omar e loro sono la coppia perfetta!" iniziammo a discutere, commentare e a volte insultare anche qualche personaggio come se la situazione che si era creata potesse magicamente cambiare.
Alla fine l'orario della partenza arrivò e con questo anche il taxi, arrivammo verso le dodici e mezza e il nostro imbarco era esattamente dopo un'ora. Mangiammo dei panini e bevemmo delle coca cole, guardammo qualche altro souvenir e comprammo due o tre cartoline. Il nostro gate era il sedici e noi ci trovammo lì davanti perfettamente in orario. Non ne sapevo il motivo, ma ero un po' agitato. Dopo il mio primo volo mi ero reso conto che in realtà non era niente di che, tutti i pettegolezzi si erano rivelati falsi ma comunque un po' di ansia l'avevo comunque.
Dopo aver imbarcato i nostri bagagli ci sedemmo nei posti che ci erano stati assegnati, il mio era affianco al finestrino. Appoggiai la mia testa sulla spalla di Lou che mi sorrise per poi darmi un tenero bacio sulla fronte. Lo vedevo piuttosto stanco, mi aveva detto che quella notte non era riuscito bene a dormire e avevo paura che il viaggio lo avesse sfinito ancora di più di quanti già non era. Speravo come minimo che sarebbe riuscito a dormire durante il viaggio e, fortunatamente, così accadde. Nonostante avessi già viaggiato, non ricordavo bene cosa si provasse su un aereo.
Un piacevole dolore allo stomaco si impossessò di me sia al decollo che all'atterraggio, un po' come quando sei ansioso. Sembrava quasi una montagna russa, amavo la sensazione. Le tre ore passarono quasi in fretta, lessi un libro, ascoltai un po' di musica e guardai anche un film da Netflix che qualche giorno prima avevo scaricato appositamente per il viaggio. Quando arrivammo dovetti svegliare Lou controvoglia, gli lasciai qualche bacio sulle labbra socchiuse e con un mugolio di disapprovo si sveglio. Scaricammo i bagagli e recuperammo la macchina e per le cinque arrivammo a casa. Decidemmo poi di chiamare i ragazzi per avvisarli del nostro arrivo come qualche giorno prima loro ci avevano chiesto.
"Ehi Nì" lo salutai.
"Ciao Haz! Arrivati a casa?" Domandò.
"Si, siamo arrivati giusto cinque minuti fa" gli dissi poi.
Lui continuò a parlare:"Ho sentito Liam prima e, se non siete troppo stanchi, volevamo chiedere se vi andasse di andare a mangiare qualcosa stasera" a me sembrava proprio un'ottima idea.
"Per me andrebbe bene Nì però devo chiedere a Lou se se la sente. Non ha dormito molto stanotte" lo informai. "Avete fatto cose eeeh" ridacchiò quello stupido di un irlandese.
"Stupido" risi anche io prima di attaccare.
"LouLou" strillai per richiamarlo. "mh?" con la sua voce assonnata mi rispose "se ti va Niall e i ragazzi ci hanno invitato a cena stasera, credo prenderemo una pizza da qualche parte" parlai.
"dopo chiamo Zayn ma credo che andremo, ho proprio voglia di rivederli". Mentre lui riposava un po' io disfai le valigie e andai a fare un po' di spesa. Lui si svegliò per le sei circa, nel frattempo io sceglievo i vestiti per quella sera in caso fossimo andati.Optai per una camicia bianca con piccole nuvole blu e degli skinny jeans semplici. Poco dopo sentii Lou parlare al telefono con Zayn.
"Ciao Zee"
"Ciao Lou" Si salutarono.
"Quindi andiamo a cena stasera?" Gli chiese.
"Si si, pensavamo di andare nel solito ristorante per una pizza intorno alle sette e quaranta" precisò.
"Perfetto allora a dopo" lo salutò infine.
Anche Lou venne a prepararsi poi, il nostro amato ristorante, il 17BLACK, si trovava a quasi mezz'ora da casa nostra e di conseguenza saremmo dovuti uscire per le sette. Lui si doveva ancora lavare e vestire, poi per sistemarsi i capelli ci metteva sempre ore. Alla fine Lou indossò una maglietta bianca e dei skinny jeans neri che gli facevano un culo strepitoso.Arrivammo lì un po' prima, verso le sette e mezza, e mentre aspettavamo Niall io e Lou iniziammo a giocare con Sophie. Quella bambina era bella e divertente, la sua risata era melodiosa che ti coinvolgeva e ci eravamo divertiti con lei. Quando finalmente Niall arrivò ci sedemmo a tavola per poter iniziare ad ordinare. Presi una quattro formaggi mentre Louis una diavola, Niall una capricciosa e Zayn e Liam assaggiarlo un risotto che definirlo uno dei migliori mai provati. Sophie prese una margherita di cui mangiò a malapena quattro pezzi. La cena andò benissimo e ci divertimmo molto. Niall con il suo umorismo sapeva come far divertire tutti, anche i più piccoli, e migliorare la serata. Zayn e Liam si prendevano in giro a vicenda per una stupida competizione del "papà migliore" creata fra loro e la piccola Sophie che rideva comprendo con la manina la bocca ad ogni parola che i suoi papà si scambiavano, loro la guardavano amorevolmente e pensai che cosa migliore di una figlia non potesse davvero esistere.
Anche se non avrei voluto lasciare l'Italia i miei amici mi erano mancati tantissimo. Tornammo a casa distrutti, le occhiaie sotto gli occhi di Louis erano ben evidenti e io era stanchissimo. Velocemente infilammo i pigiami, ci mettemmo sotto le coperte e dopo un bacio della buonanotte ci addormentammo.
*spazio autrice*
Ecco il capitolo, mi emoziono ne mancano solo 2 per finire la storia APGSOASAO. Spero vi sia piaciuto e se è così lasciate una stellina, alla prossima!💚
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I'll protect you || Larry Stylinson
FanfictionI'll protect you, una semplice storia raccontata con semplici parole in cui Harry ne ha passate troppe e incontrerà Louis, il suo cantante preferito, che inizierà a proteggerlo dalla vita che è stato costretto a vivere. "Ti proteggerò da tutto e tut...