Epilogue

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Un pianto, poi un altro si uní a quello precedente. Perfetto. Brian e Dylan si erano svegliati ed Harry sapeva che non avrebbe dormito più di quattro  ore neanche quella notte. Quello decisamente non gli bastava dato che i piccoli lo occupavano costantemente anche di giorno.

Più volte Louis gli aveva detto di svegliarlo quando i gemelli piangevano perché lui aveva il sonno pesante ma comunque non era mai successo. Louis lavorava molto in quel periodo a causa di un nuovo album che stava uscendo, non lo avrebbe mai fatto stancare anche di notte. Diede ad entrambi il proprio biberon e aiutò Dylan dato che ancora non riusciva bene a tenerlo in mano da solo data la grandezza del biberon in confronto alle sue piccole manine.

Aver adottato due bambini piccolissimi era una gioia, certo, li amava con tutto se stesso ma era comunque super stancante la vita da genitore di tre bellissimi figli. Dopo averli fatti riaddormentare li riportò nella loro cameretta e poi si assicurò che Darcy non si fosse svegliata a causa del pianto come spesso faceva. Purtroppo dopo aver lavorato per qualche anno nel forno Harry decise di voler cambiare aria. Non sapeva bene cosa fare ma semplicemente sfornare panini e venderli per tutto il giorno non era proprio il massimo, soprattutto d'estate, gli mancava l'aria e non riusciva a sostenerlo. Aveva provato a fare molte cose ma per la mancanza dei suoi studi, a causa di suo padre, le strade aperte per lui non erano molte.

Quel periodo non fu molto bello per la coppia. Harry era così frustrato che non riusciva a pensare ad altro, rispondeva male a tutti e, nonostante Louis provasse a rassicurarlo, era paranoico ed era sicuro che presto il suo ragazzo lo avrebbe lasciato per quanto fosse insopportabile. Alla fine Lou gli era semplicemente stato accanto come in ogni momento, aveva sopportato i suoi pianti, gli insulti contro suo padre e quello che aveva fatto, le risposte scontrose che sempre gli riservava per ogni minima cosa e anche i suoi momenti di debolezza più gravi dove credeva di cadere e non potersi rialzare più.

In quel periodo Harry si sentiva inutile, solo un peso sulle spalle di Louis e anche un bambino. Tanto era impazzito che un giorno mentre si stavano coccolando se ne era uscito con "dobbiamo lasciarci" e poi tutte le motivazioni cioè una sola: si sentiva di troppo. Louis lo aveva guardato con gli occhi di fuori, credeva che stesse parlando seriamente e non voleva e poteva permetterselo dato che la sua vita era di gran lunga migliorata da quando il ricciolino dagli occhi color smeraldo era entrato nella sua vita.

Alla fine era riuscito a rassicurarlo, eliminando ogni sua paranoia e dopo tempo Harry si era semplicemente abituato come andava la situazione. Lo stipendio di Louis andava bene per entrambi e almeno quindici bambini, potevano stare bene anche così. Quella notte Harry provò a prendere sonno, ma qualcosa glielo impediva. Era abituato alle svegliate notturne dei bambini, a volte perché avevano fame, a volte sete ma si svegliavano anche per il pannolino che voleva essere cambiato, non era questo il problema. Nella mente di Harry milioni di pensieri rimbombavano.

Nonostante i loro piccoli avessero già quasi otto mesi e Darcy quasi quattro, il riccio quasi non riusciva a credere come il tempo fosse volato. Harry e Louis avevano deciso di adottare una bambina quasi sette mesi dopo la prima volta che ne avevano discusso. Lo volevano entrambi più che mai e quando andarono per la prima volta in un centro adozioni la felicità era al livello delle stelle. Harry era un po' emozionato e, a dire il vero, anche agitato. Louis lo aveva rassicurato con un bacio sulle labbra prima di abbracciarlo forte. Stavano diventando padri.

Quando videro Darcy per la prima volta il cuore quasi rischiava di uscire dai loro petti. Labbra carnose che spesso univa in un broncio, occhi azzurri come il mare e riccioli color cioccolato. Aveva delle ciglia lunghe e le guance paffute, un sorriso bellissimo e una risata melodiosa. I due se ne erano innamorati non appena l'avevano vista. Dopo aver fatto tutti i processi, ad un anno e qualche mese, Darcy Styles (avevano scelto di mettere il cognome di Harry) era entrata nelle loro vite. Ogni volta che la vedevano gli si scaldavano i cuori, ne erano completamente innamorati. Dopo quasi tre anni precisi da quell'avvenimento e tante richieste da parte di Darcy di avere un fratellino arrivarono Brian e Dylan.

I'll protect you || Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora