Ero fuori dalla scuola ad aspettare che le altre ragazze uscissero. Dahyun fu la prima ad arrivare: «Hei Chae» Di nuovo con il soprannome.
«Hei!»
«Sono arrivata per prima?»
«Già, ma la mia amica ha detto che stava arrivando» Appena finii di parlare, Nayeon sbucò fuori dal nulla accompagnata da Jeongyeon, seguite dalle due giapponesi.
«Piccola Chae!» Nayeon corse da me e mi abbracciò.
«Pensavo non ti piacessero le interazioni con le persone» Parò Dahyun sorridendo.
Nayeon la guardò piegando leggermente la testa di lato: «Ciao! Tu chi sei?»
«Piacere, io sono Dahyun, seguo il corso di matematica avanzata con Chaeyoung»
«Piacere, Nayeon» Mise avanti la mano e Nayeon la strinse. «Comunque si, odia il contatto fisico ma ci conosciamo da quando eravamo piccoli spermatozoi alla ricerca disperata di ovuli, quindi posso toccarla»
Dahyun si mise a ridere della frase di Nayeon, io la trovavo semplicemente disgustosa e fuori luogo. Ma era vero, i nostri padri si conoscevano da quando erano piccoli e di conseguenza, le nostre famiglie erano molto unite.
Presentai Dahyun a tutto il gruppo, ma quando arrivò il turno di Momo, nessuna delle due fece un passo avanti e si guardarono solo negli occhi. Io e le altre ci sentivamo un po' a disagio e Sana si schiarì la voce per portarle alla realtà.
«Ciao Momo» Dahyun la salutò arrossendo.
«Ciao» Anche Momo sembrava a disagio.
«Vi conoscete?» Domandò Nayeon.
«Le do ripetizioni di giapponese» Sembrava che si stessero spogliando con gli occhi, altro che lezioni di giapponese.
«Bene, possiamo andare» Nayeon mi prese sottobraccio e ci incamminammo verso il centro.
Durante il tragitto, Nayeon se ne stava aggrappata come un Koala al braccio di Jeongyeon, Momo e Dahyun stavano dietro a tutte rimanendo in silenzio, ogni tanto si scambiavano qualche sguardo, ma poi arrossivano e continuavano a guardare il nulla. Erano così palesi che persino una come me si era accorta che si piacevano a vicenda. Poi c'ero io, che cercavo in tutti i modi di mantenere la concentrazione sui discorsi impossibili di Sana. Prevedo che la giornata sarà lunga e decisamente strana.
[- - -]
Eravamo tutte in un bar che aveva appena aperto, era tutto molto pulito ed in perfetto ordine... Almeno una cosa positiva c'era in questo strano giorno.
Me ne stavo tranquilla a sorseggiare del buon caffè, quando improvvisamente calò il silenzio tombale, me ne resi conto non appena Sana smise di parlare. Le altre stavano ancora conversando, ma lei si bloccò di punto in bianco, quindi mi voltai per guardarla. Il suo sguardo era fisso, guardai nella sua direzione e vidi la porta del bar aprirsi. Io e Sana rimanemmo imbambolate a guardare le due figure entrare. Vedevo la scena a rallentatore, i suoi capelli fluenti, la sua camicetta perfettamente stirata e posta in maniera scialba ma precisa, dentro i Jeans... Era qualcosa di sublime.
«Che guardate?» Ci domandò Nayeon mentre io e Sana avevamo quasi la bava alla bocca. «Ah! C'è la cotta di Sana»
Com'era possibile che Sana avesse una cotta per la mia insegnante di matematica?
«Shh Non urlare» La zittì Sana.
«Hei!» Le due figure si avvicinarono al nostro tavolo «Ciao Sana» La tipa che era insieme alla mia insegnante salutò Sana, la quale se ne stava imbambolata son un sorriso sciocco stampato sul viso... Immagino allora sia lei la sua cotta.
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Proibito || Michaeng
FanficAlla fine ci ho messo meno del previsto a pubblicarne un'altra 😆 Non sono sicura della mia costanza, ma ci posso provare... Trama (Fatta nel migliore dei modi): Chaeyoung odia il contatto fisico con le persone, l'unica che può tollerare è la sua mi...