Capitolo 10 - Punch

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Tornai al ballo in tutta tranquillità ed andai a sedermi accanto a Tzuyu. «Tutto ok?» Mi domandò.

«Si, Nayeon?»

«É quella che si struscia sulla sua ragazza come se fosse un palo» Indicò Tzuyu.

Mi girai nella direzione esatta in cui stava indicando e per un attimo avrei voluto vomitare, se penso di fare una cosa del genere con Mina, non mi viene il volta stomaco... Ma quando vedo le altre persone amoreggiare o altro, lo trovavo davvero disgustoso: «Vado a fermare quella cosa oscena»

«Ed io ti ringrazio per questo»

Andai diretta verso la mia migliore amica e le picchiettai ripetutamente la spalla finché non si girò: «Chae, che c'è?»

«Possiamo parlare?»

«Certo» Diede un piccolo bacio a Jeongyeon sulle labbra. «Torno subito» Jeongyeon annuì e la mia amica mi prese per mano, trascinandomi fuori dalla pista: «Tutto ok? Si tratta della ragazza?»

«Si, ci siamo baciate, abbiamo parlato, ci siamo baciate di nuovo e abbiamo deciso di provarci»

«Ok, immagino tu non possa dirmi altro giusto?» Annuii. «Va bene, non so' perché tu non voglia farlo, ma promettimi che non andrai ad ingarbugliarti in cose strane»

«Non te lo posso promettere, ma fidati che per qualunque cosa, sarai la prima a saperlo»

«Brava la mia piccola Chae» Mi spettinò i capelli. «Ti va un po' di punch?»

Al bancone c'era Mina... Sarebbe stato imbarazzante, ma volevo avvicinarmi ancora a lei. «Si»

Nayeon mi prese per mano e mi trascinò al bancone per prendere la bevanda: «Salve signorina Myoi» La salutò con garbo Nayeon. «Si sta divertendo?» Le domandò prima di versarsi del punch nel bicchiere.

«Rimanere qui a controllare il punch, mentre voi ballate e vi divertite? Ah, una meraviglia!» Nayeon rise alla sua battuta. «Voi?»

Nayeon cominciò a parlare con Mina. Io rimasi in silenzio ad osservarla, cercando di memorizzare ogni suo minimo particolare. Trovavo assurdo il fatto di essere passata da "odio le persone perché fanno schifo", a "Perché Mina doveva essere così fottutamente bella?". Il suo sorriso, le sue curve, i suoi occhi, tutto in lei era dannatamente perfetto. L'unico difetto che riuscii a trovare fu che non aveva difetti. Ci si sentiva davvero così quando provi attrazione per un essere umano?

«E lei invece?» Mina mi pose una domanda che mi fece tornare alla realtà.

«Io cosa?»

«Si sta divertendo alla festa?»

«Credo di si...» Alzai le spalle.

«Credi?» Mina mi rivolse uno sguardo provocatorio, lontano dagli occhi di Nayeon la quale mi stava fissando.

«Si, cioè la festa non è male, ma preferirei passare il tempo nell'aula di matematica» Risposi alla sua provocazione.

Nayeon si schiarì la voce: «Ruffiana» Fece finta di tossire e Mina si mise a ridere della sua stupidità.

«Mi creda signorina Son, anche io preferirei fare altro» Continuammo con le provocazioni, fin quando Nayeon non ci abbandonò per tornare dalla sua ragazza. «Pensi che l'abbia capito?»

«No, Nayeon non è stupida, certo, ma sa che matematica è la mia materia preferita e non andrebbe mai a cercare un doppio senso in tutto ciò»

«Menomale... Saremmo state troppo palesi»

Sorrisi. «Vuole compagnia?» Preferivo darle del lei, anche se eravamo sole, c'era comunque molta gente intorno a noi.

«Per fissare il punch?» Annuii. «Non ti annoieresti?»

«Secondo lei sarebbe meno noioso fissare il soffitto con Tzuyu?»

«Sembra che lei si diverta» Guardai in lontananza Tzuyu che stava sorridendo al soffitto. Sembrava ubriaca.

«Decisamente» Ridemmo molto e cominciammo a commentare tutti i presenti, non per prenderli in giro, ovviamente la maggior parte erano estranei e non ci metteremo mai a giudicare dei perfetti sconosciuti, lo facevamo solo per divertirci e passare il tempo. Con lei anche le cose più banali riuscivano a farmi sorridere.

Mentre stavo ridendo per una sua battuta, per sbaglio mi scivolò il bicchiere di punch dalle mani, e tutto il suo contenuto finì sul vestito di Mina: «Oddio, mi dispiace» Presi tra i venti e cinquanta tovaglioli dal tavolo. «Lasci che le dia una mano»

«Non ti preoccupare, vado un attimo in bagno»

«Vuole che l'accompagni?» Le domandai arrossendo.

«Io... Meglio di no, attireremmo troppo l'attenzione su di noi» Sorrise dolcemente.

Prima che andasse via, Nayeon tornò da noi: «Chae, noi siamo stanche e vorremmo tornare a casa... Ti va bene?»

«Nessun problema» Poggiai i tovaglioli sul bancone e salutali Mina con un inchino: «Arrivederci signorina Myoi» Anche Nayeon la salutò dopo di me.

Prima di andare via però, mi chiamò un'ultima volta: «Ah, signorina Son!»

«Si?» Mi girai verso di lei.

«Si ricorda che domani dovremmo fare quella cosa?»

Dio, che cosa dovevamo fare? Provai a pensarci fin quando non arrivai alla conclusione più scontata... Voleva vedermi: «Certo, preferisce nel pomeriggio?»

«Per le sedici andrà bene»

«Perfetto, ci vediamo domani allora»

«Arrivederci» La salutai nuovamente con un inchino e tornai a camminare con Nayeon.

«Cosa dovete fare anche di domenica?» Mi domandò la mia amica, sconcertata del fatto che avessi delle cose da fare anche durante il weekend.

«Cose per la scuola...»

«Se vai avanti così, passerai più tempo con la signorina Myoi che con la tua ragazza»

«Già» Peccato che siano la stessa persona. «Ma sono molti crediti»

«Ci mancherebbe pure...»

«Te dici così perché non ti piace la materia, ma anche la compagnia della signorina Myoi è piacevole» Trovavo la compagnia di Mina anche più che piacevole e odiavo il fatto di non poterne parlare a Nayeon, ma cosa potevo farci?

«Wow! Possiamo aggiungerla alla lista delle persone che non ti fanno schifo!»

Oh, decisamente non mi faceva schifo. «Si, possiamo farlo»

Ci incamminammo verso le auto delle ragazze, le quali ci riaccompagnarono nelle nostre case.

Appena tornata a casa, misi il pigiama e mi infilai subito sotto le coperte. Tirai fuori il cellulare prima di andare a dormire e mandai un messaggio a Mina per scusarmi di nuovo con lei, ma non feci in tempo a premere invio, che mi stava chiamando: «Pronto?»

«Hei, Chae, stavi dormendo?»

«Non ancora... Ti stavo per scrivere in realtà»

«Volevi darmi la buonanotte?»

«Anche, ma volevo più che altro chiederti di nuovo scusa per averti versato addosso il punch...»

«Sei carina, ma non preoccuparti, è tutto apposto» Ci fu qualche secondo di silenzio prima che ricominciasse a parlare: «Allora buonanotte, ci vediamo domani»

«Notte Mina»

«Mi piace quando mi chiami per nome»

«A me piaci tu» Sentii che stava ridacchiando e mi sentii un po' in imbarazzo. «Cioè buonanotte, a domani»

«Notte» Riagganciai la chiamata e mi addormentai subito dopo con un sorriso da ebete stampato in faccia.





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ANGOLETTO:

Comunque ho reso tutto molto americanoso ma vabbè 😆

Proibito || MichaengDove le storie prendono vita. Scoprilo ora