Capitolo 4 - Batmobile

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Passarono tre mesi dall'inizio della scuola. Tra un paio settimane, prima dell'inizio delle vacanze natalizie, si sarebbe svolto il famosissimo ballo invernale, quasi più famoso di quello di fine anno.

La scuola era piena di persone super romantiche che invitavano la loro dolce metà al ballo, nella maniera più insensata possibile.

Momo aveva battuto ogni record. Per chiedere a Dahyun di andare al ballo con lei, si era lanciata da un fottutissimo paracadute, atterrando per sbaglio sopra il tetto della scuola... La preside aveva un'espressione indescrivibile quando la vide scendere con in mano il cartellone per Dahyun. Momo era una di quelle ragazze sempre serie e composte, difficilmente si metteva a fare cose strane... Ma quando si trattava di Dahyun, era tutta un'altra storia.

Jeongyeon e Sana invece avevano fatto una proposta di coppia alle loro ragazze, avevano organizzato un semplice balletto coreografato da Momo. Ovviamente io portavo lo striscione... Mai nella vita mi sarei messa a ballare davanti a tutta la scuola.

Il ballo era una di quelle "cose da scuole" che odiavo, le persone sudate, i balli appiccicosi e persone che urlano, non era cosa per me. Non ci sarei voluta andare, ma purtroppo Nayeon era troppo convincente, quindi mi accodai a loro.

Ero l'unica senza cavaliere... Non perché non avessi avuto una proposta, me lo avevano chiesto in due o tre, ma rifiutai con garbo tutte le proposte. Non mi andava di ballare con degli sconosciuti.

«Andrai al ballo?» Mi domandò la professoressa Myoi.

Era uno di quei pomeriggi in cui l'aiutavo a correggere i compiti degli altri studenti, si era fatto davvero tardi ed eravamo rimaste solo io e la signorina Myoi in tutta la scuola.

«Si, purtroppo»

«Perché purtroppo? Non ti piace il tuo cavaliere?»

«No, non mi piace il ballo»

«Troppe persone appiccicate l'una all'altra?» Ormai la signorina Myoi aveva iniziato a conoscermi e sapeva che mi nauseava l'idea di stare nello stesso posto con studenti sudati che limonavano appiccicati l'uno all'altro.

«Oh decisamente troppe persone» Feci una faccia disgustata.

«E chi sarà il tuo accompagnatore?»

«Nessuno, andrò con le ragazze»

«Non sono tutte accoppiate?»

«Si, ma non mi importa... Vado solo perché me lo ha chiesto Nayeon, ma credo che passerò tutto il tempo in disparte a contemplare il soffitto»

«Puoi stare con me se vuoi»

«Ci sarà anche lei?»

«Si, mi hanno ingaggiata come supervisore, sarò la guardiana del punch»

«Che palle!» Mi tappai la bocca in mediatamente e spalancai gli occhi: «Mi dispiace, sono stata indiscreta»

«No, hai ragione... É una rottura, avrei preferito rimanere a casa a giocare alla play...»

«Gioca alla play?»

«Già... Non amo uscire di casa e fare cose, preferisco rinchiudermi in camera a guardare film o a giocare con la play... Lo trovi strano?»

«Per un'insegnante? Si» Alzai un sopracciglio. «Ma visto che è lei, lo trovo abbastanza normale»

La signorina Myoi mi diede una spinta e cominciammo a ridere. Ormai era diventata la normalità per me ridere e scherzare con lei quando rimanevamo sole...

Durante il giorno eravamo soltanto un'insegnante e una sua studentessa, ma quando ci ritrovavamo il pomeriggio da sole a correggere i compiti e a preparare le lezioni per il giorno successivo, eravamo più intime, ci consideravamo quasi amiche. Era un rapporto piacevole, strano, ma piacevole.

«É davvero tardi» La signorina Myoi guardò l'orologio e si stiracchiò. «Vuoi un passaggio a casa?»

«Se non le dispiace...» Avrei potuto prendere l'autobus, ma odiavo viaggiare con i mezzi pubblici, di solito andavo a piedi, ma era troppo tardi e non mi ero portata soldi in più per un taxi.

«Figurati, non posso far tornare una mia studentessa a casa da sola così tardi»

«Grazie allora»

Mettemmo tutto in ordine e ci incamminammo verso il parcheggio della scuola. Rimasi meravigliata appena vidi la sua auto e scoppiai successivamente a ridere. «Non ridere»

«Ma come le viene in mente di girare con quell'affare?»

«"Quell'affare" come lo chiami tu, è la riproduzione esatta della Batmobile»

«Lo vedo...» Scoppiai nuovamente a ridere prima di entrare in auto. «Prima mi dice che gioca alla play, poi la vedo girare con la Batmobile... É proprio una nerd»

«Oh, stai zitta Chaeyoung» Mise in moto l'auto e si sentì il rombo per tutto il parcheggio.

«Già, nerd»

«Chaeyoung, giuro su Dio che se dici un'altra parola ti faccio abbassare la media»

«Violerebbe troppe leggi del regolamento scolastico, non oserebbe»

«Oh, si che oserei...»

«Non si può neanche più scherzare ora...» Feci finta di offendermi e incrociai le braccia.

Fece un sorriso compiaciuto e partì: «Dove abiti?» Riferii l'indirizzo di casa alla signorina Myoi ed iniziò a guidare. La feci fermare qualche metro prima e scesi dall'auto. «Perchè mi hai fatta fermare qui?»

«Non voglio dover spiegare ai miei il perché la mia insegnante nerd di matematica abbia una Batmobile»

«Beh, si ha senso, potrebbero pensare che sia strana...»

«E una nerd» Risi e chiusi lo sportello.

Lei abbassò il finestrino: «Buonanotte Chaeyoung, ci vediamo domani...»

«Notte signorina Myoi» La salutai e subito dopo mise in moto l'auto e sparì dalla mia vista in meno di cinque secondi.

Il mio sorriso da ebete, sparì non appena rientrai a casa.

«Dove sei stata?» Mia madre sembrava preoccupata.

«Tranquilla mamma, ero con la mia insegnante di matematica a fare il solito lavoro per i crediti extra, si è fatto tardi e mi ha riaccompagnata a casa»

«Era lei con quell'auto strana?»

«Auto strana? Ah si, era la sua»

«Hai un'insegnante bizzarra»

«Si, decisamente» Mi misi a ridere ripensando alla sua strana automobile.

«Bene, noi abbiamo già cenato, se vuoi ti riscaldo il piatto»

«Magari...» Dissi appoggiando lo zaino a terra, ero veramente distrutta. «Vado a lavarmi le mani intanto» Andai verso il bagno e feci improvvisamente marcia indietro. «Grazie Mamma» Le baciai la guancia.

«E questo per cos'era?» Era raro per me baciare qualcuno della famiglia, di solito lo facevo soltanto durante i loro compleanni o durante un evento speciale.

Alzai le spalle: «Solo per dirti grazie» Mia madre sorrise senza aggiungere altro ed andò diretta in cucina a riscaldarmi la cena.

Non so da quanto ero diventata improvvisamente così socievole, ma quello era per me un periodo felice, davvero molto felice.





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ANGOLETTO:
Domani sarà una giornata del cappero sott'olio, quindi ho deciso di pubblicare ora a caso! Eventualmente anche domani sera, ma dipende se la vita mi odia o no 😎

Proibito || MichaengDove le storie prendono vita. Scoprilo ora