Capitolo 25

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Tre settimana prima.

-Come mi hai trovata?-, gli chiesi massaggiandomi le tempie ancora doloranti.

-Ross adora parlare se sotto pressione-.

Mi sforzai di sorridere.

-Bugiardo-.

Abbandonai la testa contro il sedile.
Avevo ancora i postumi della tortura.

Mi guardò un secondo prima di accostare.

-Va meglio?-.

Chiusi gli occhi occhi per poi riaprirli per incrociare i suoi cristallini. Era preoccupato. Ma non riuscivo a mentirgli. Non percepivo quasi più il mio corpo, ero come bloccata. Il sedativo iniziava a progredire. Fra non molto, non sarei più riuscita a rimanere vigile nonostante lottassi per restarci.

Che cosa mi avrebbe fatto se Bucky non mi avesse trovata?

-Io...-, deglutii a fatica, -Io non riesco a...-.

Lo vidi allungare una mano verso di me, perché la prendessi.

Sbuffai appena.

-Non posso muovere il mio corpo-.

Si raggelò.

Riprese a guidare, velocemente questa volta.

Poi, dopo un tempo che non seppi quantificare, parcheggiò.

Scese, fece il giro dell'abitacolo, aprì lo sportello e mi prese con dolcezza in braccio.

Entrò in un palazzo completamente vuoto, salimmo le scale ed entrammo in un appartamento.

Mi adagiò su un letto, lentamente.

-Starai bene. L'effetto finirà fra qualche ora-.

Oh magari stavo morendo.

Richiuse la porta, almeno così dal rumore che avevo sentito.

Gli davo spalle.

Lo sentii avvicinarsi, salire sul letto e stendersi al mio fianco. Mi prese fra le sue braccia, mi volse e mi strinse a se. Ora potevo sentire il suo cuore battere, avevo l'orecchio proprio sul suo petto.

-E no, non stai morendo. È un sedativo creato per la manipolazione. Se non ti avessi trovata, saresti diventata una loro schiava come l'ero io-.

-Grazie-.

E mentre mi carezzava la schiena, sentendomi al sicuro, mi addormentai.

-Ci stanno ancora cercando. Non si fanno vedere ma lo so-.

Ascoltai Bucky sapendo che aveva ragione.
Non era più L'HYDRA a darci la caccia ma il governo stesso.

Avvicinarmi a Stark mi era impossibile.
Era tutto sorvegliato.
Mi cercavano, non per portarmi a casa ma per processarmi... ai loro occhi ero una traditrice.

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