Faith

Capitolo 32

I suoi capelli solleticavano la mia pelle accaldata.
La sua mano sulla mia gamba e l'altra nuova di zecca per gentilezza regalata da micetto, accanto al mio viso. Le mie aggrappate al suo fondoschiena. I nostri gemiti che riempivano il silenzio del nostro rifugio. Facevamo l'amore con calma e dolcezza, recuperando il tempo perduto. 

Dio, mi era mancato così tanto.
Due anni senza di lui erano stati più bassi che alti.
Avevo mantenuto la promessa.
Avevo lavorato su me stessa affinché l'emozioni e i pensieri non mi facessero stare male.
Non volevo che si preoccupasse.
Stavo meglio ed era merito di entrambi.
Si fidava di me ed io di lui.

Inarcai la schiena avvicinando ancor di più il mio bacino al suo. Ero quasi al limite.
Mantenendo una mano sul suo fondoschiena, l'altra l'affondai fra i suoi capelli, un po' più lunghi rispetto all'ultima volta.

-Sei meravigliosa-, mi sussurrò ridendo.

Lo seguii.
-Anche tu-.

Piegò la mia gamba.
Lo guidai affinché entrasse più in profondità e rise baciandomi.

Sentirlo ridere mi rendeva felice.

Un ultima spinta e restammo abbracciati, inebriati dal nostro amore.

-Mi sei decisamente mancato-.

Ridemmo.

-Quindi?-, gli chiesi mentre mi sedetti sopra di lui a cavalcioni.

-Credi che sia una buona idea?-.

Passai due dita sulla sua cicatrice, sistemata da Shuri prima che gli venisse applicato il nuovo braccio.

-È solo un test. Non sono neppure certa che...-.
Distolsi lo sguardo.

Si sedette mantenendosi in l'equilibro con le braccia sul lenzuolo.

-Ehi-.

Presi un lungo respiro e deglutii.
Poi tornai a guardarlo e sorrisi.

-Hai ragione. Non ha senso-.

Mi asciugò una lacrima solitaria.

-Scusate? C'è una chiamata per Faith. Siete presentabili?-.

Carezzai una sua guancia per poi baciarlo velocemente, con dolcezza.

-AM...-.

Sorrisi.

-È tutto a posto, sto bene-.

Scesi da lui.
Indossai gli slip, la sua maglia ed uscii.

Shuri aveva un sorriso a trentadue denti stampato in faccia ma che si sparì dopo avermi guardata.

-Tutto a posto fra voi?-.

Annuii.

-Chi mi cerca?-.

Mi passò il comunicatore.

Seppur riluttante, specialmente per le ultime novità ricevute quella mattina, T-Challa mi concesse di lasciare il Wakanda per qualche ora.