Capitolo 20

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Gli esoscheletri delle armature iniziarono ad attaccare la squadra.

La mia vista era ancora offuscata.
Lasciai Thor sorreggermi, nutrendomi un po' della sua energia quanto bastava per tenermi in piedi.

Le mani carezzavano le mie spalle con delicatezza ma sentivo che fremeva dalla voglia di unirsi allo scontro. Si era preso carico di proteggermi ma non ne avevo bisogno, per quanto glie ne fossi grata.

Mi volsi incrociando il suo sguardo.
Non servivano le parole perché capisse.

Annuì e mi lasciò andare.

Nonostante non fossi ancora proprio del tutto lucida, mi unii agli altri.

Richiami i miei poteri.
Tesi le mani sul pavimento e creai dei tentacoli di polvere verde che agguantarono più esoscheletri possibili distruggendoli.

Poi intravidi lo scudo di Cap e lo direzionai contro un altro ma allo stesso tempo un esoscheletro arrivava al mio fianco. E mentre mantenevo il controllo sul vibranio, feci passare il braccio destro sotto il sinistro facendo a pezzi l'altra armatura.

Poi distrussi l'intreccio.

Lo scudo cadde a terra ed io con esso e nel mentre lo scontro terminò.



****


-Oh Jarvis-, sussurrai toccando l'ologramma di ciò che restava di lui.

Era un amico seppur non corporeo.
Di compagnia.
Potevi scambiarci brevi o lunghi discorsi.
Chiedergli consigli...

-Jarvis?-, dissi insicura.

Poggiai il borsone sulla scrivania.

Il mio primo posto al di fuori delle basi dello Shield.

Grande vetrata.
Grande letto ed enorme bagno.

Tutto ciò era così lussuoso...

-Si, signorina Stark?-.

Sobbalzai.
Giusto, era il mio cognome.
Mi ci dovevo abituare.

-Mi adatterò mai a tutto questo?-.

Mi sedetti sul letto guardandomi intorno.

-Sarà difficile all'inizio ma ci prenderà l'abitudine.
La Stark Tower può essere un luogo tranquillo allo stesso tempo rumoroso-.

Feci un lungo respiro.

-Posso affidarmi a te per qualunque cosa?-.

Mi sentivo così ingenua e confusa.

-Sempre, Signorina Stark-.

Mi stavo abituando alla sua presenza.
Mi sarebbe mancata la sua voce anche nei momenti meno opportuni.

Era parte integrante degli edifici di Stark, della nostra vita...

Vidi Thor avanzare contro Tony prendendolo per il collo.

Diamine, la situazione poteva solo che peggiorare.

-Thor-, avanzò Steve mentre il Dio metteva giù mio fratello, -Il legionario?-.

-Si son perse le tracce a 100 miglia da qui ma è diretto a nord e ha con lo se lo scettro. Ora dobbiamo recuperalo, di nuovo-.

Che palle.

-Il genio è uscito dalla lampada, lo scettro ha preso Ultron-.

Un oggetto l'alieno che aveva sedotto un Dio, che cosa avrebbe fatto ad una specie di robot?

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