RESPIRARE (CAPITOLO NOVE)

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SANJI'S POV:
Fatto sta tutti esultano in maniera euforica per la notizia data da Nami, brindano e mangiano come se ci fosse un vero e proprio banchetto di nozze. Che banda di babbei! Cosa c'è tanto da festeggiare? Ma da un capitano del genere, cosa ci si voleva aspettare?
Nel frattempo decido di allontanarmi per mettere in ordine le idee e fumarmi una sigaretta in santa pace.

ZORO'S POV (facciamo parlare sto povero cristo):
A distogliere i miei pensieri da Sanji e la questione Luffy-Nami è Robin, la quale fa ricadere il suo solito sguardo enigmatico su di me. Sono consapevole di quello che sta per dirmi in questo momento, così per evitare incomprensioni mi avvicino, la prendo delicatamente per un braccio e la porto fuori dalla cucina per parlare in privacy.
"Ecco stavo pensando anche io che fosse arrivato il momento giusto per dire la verità ai nostri compagni. Non so tu cosa ne pensi ma non voglio avere esitazioni o rimpianti e vorrei ufficializzare la cosa, a meno che magari io non ti piaccio sul serio e-".
La zittisco con un bacio, forse un po' stufo dei suoi discorsi o forse perché mi sentivo di farlo: non è stato molto carino e mi sento a disagio per aver fatto questo gesto nei suoi confronti.
Ci stacchiamo e le dico in maniera pacata: "Ora basta, non mi tiro assolutamente indietro e se tu vuoi dirlo, per me non è affatto un problema".
Mi abbraccia felice, invitandomi dopo qualche minuto a dirigermi in camera sua: nel tragitto, noto però un pacchetto di sigarette vicino all'albero maestro. È evidente che sono di Sanji, così decido di raccoglierle senza farmi vedere dalla mia ragazza e me le metto in tasca. Il povero Sanji sarà costretto a girare tutta la nave per cercarle invano e io me ne starò lì a guardarlo divertito, contento di aver compiuto la mia vendetta personale per la questione del sakè.
Fatto ciò, entro velocemente in camera di Robin, pronto a trascorrere una notte poco casta e innocente. Anche se riesco a udire un tonfo nell'acqua prima di chiudere la porta, chissà cosa sarà.

SANJI'S POV (pochi minuti prima):
Dopo aver fumato la sigaretta, mi metto in un angolino della nave a fissare il mare e il tramonto che lascerà presto lo spazio alla notte: mi sento così vuoto, triste e anche un po' arrabbiato. A un certo punto sento Zoro e Robin uscire a loro volta dalla cucina; mi nascondo immediatamente e origlio la conversazione che sembra essere molto privata e misteriosa.

Non riuscivo a credere alle mie orecchie: Zoro e Robin si frequentano? Ma questo deve essere un incubo a occhi aperti!
Perché mi sembra che tutti stiano complottando contro la nostra ciurma? Infondo noi siamo una famiglia ed è terribilmente strano vedere una coppia, figuriamoci due. Sono veramente furioso, se le questioni di amore si contrapporranno in altre questioni è la fine e possiamo dire addio a tutti i nostri desideri e progetti.

Tutti questi pensieri continuano ad annebbiarmi la vista dal nervoso e successivamente sento le forze mancarmi; mi rendo conto solo dopo pochi secondi di essermi sporto troppo dalla ringhiera e di aver sbattuto la testa sulla fiancata della nave. Poi il buio. È finita. Nessuno riuscirà più a trovarmi negli abissi marini, la mia vita è stata posta al termine in questa maniera così stupida.

ZORO'S POV:
Con una scusa mi allontano dal dormitorio di Robin, attirato sia dalla curiosità sia dai miei brutti presentimenti.

"Robin, prendo una cosa che ho lasciato in cucina e arrivo. Tu resta qui, torno subito". Per tutta risposta ribatte divertita:
"Ok, cerca di non perderti".
Alzo gli occhi al cielo ed esco dalla stanza, mi dirigo per controllare la zona nella quale si ha una vista totalmente sul mare: c'è ancora un po' di bagliore proveniente dal sole che sta per essere "soffocato" nell'acqua ma non riesco ancora a vedere niente che abbia a che fare con il tonfo udito in precedenza. Noto però che sulla fiancata della nave c'è una piccola scia di sangue: dovrei chiamare gli altri ma ormai non sono più in cucina a festeggiare. Ho ancora una pessima sensazione che mi fa gettare istintivamente nell'acqua gelida e salina; cerco di scrutare il fondo e vedo dall'alto una "roba" nera affondare sempre di più. Ho ancora molto ossigeno in corpo e decido di precipitarmi negli abissi del mare per controllare finché riesco a comprendere che è una persona, per giunta della mia ciurma, con i capelli biondi. Realizzo e aumento la velocità della mia nuotata fino a quando riesco a prenderlo in braccio; sento le forze mancarmi e anche l'ossigeno, non so nemmeno se Robin mi starà cercando sulla nave a causa della mia assenza ma un po' d'aiuto non mi dispiacerebbe.
Riesco a emergere dall'acqua sfinito e salgo a fatica sulla nave con alle spalle il corpo di Sanji. Non si muove ancora, deve aver ingerito evidentemente troppa acqua e l'unico modo per farla sputare fuori è fare ... quello; non c'è tempo e non posso neanche chiamare gli altri perché è tutta una questione di secondi. Metto da parte il mio orgoglio e avvicino la mia bocca alla sua per farlo respirare, se qualcuno mi vedesse o lo venisse a sapere il biondino sarebbe troppo imbarazzante per me. Devo mettere la mia bocca in quella di un altro uomo che per giunta odio, mi viene la pelle d'oca a pensarci. Cerco veramente di non pensarci troppo e anche se non voglio ammetterlo, sono un po' preoccupato per lui, perciò questo mi dà la forza di farlo ...

SANJI'S POV:
Sento una voce famigliare maschile un po' impanicata che mi dice: "Forza Sanji, svegliati cazzo. Poi domani chi ci prepara la colazione?! Coglione, apri questi maledetti occhi non ho tempo da perdere".
Riesco ad avere la forza di comprendere che è Zoro ma non apro ancora gli occhi forse per infastidirlo; subito dopo però sento la sua bocca darmi aria nella mia finché non mi alzo di soprassalto: CHE CAZZO FA?! È IMPAZZITO! ODDIO, CHE SCHIFO. "Marimo cosa cazzo fai?!". Lui tra l'infastidito e l'imbarazzato dice: "Ti sto salvando la vita e potresti anche ringraziarmi cuoco da strapazzo". OCCORREVA FARLO IN QUESTO MODO?! E POI SALVARMI DA COSA?!
Metto in ordine i miei ultimi ricordi e realizzo di essere caduto in mare. Se non mi avesse trovato Zoro sarei probabilmente morto e così gli accenno un timido 'grazie'. MA CAVOLO NON POTEVA CHIAMARE NAMI O ROBIN A FARMI LA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA? Ubriacone deficiente. Beh, a essere sinceri, non è stato poi così male ... ODDIO ORA SONO IMPAZZITO ANCHE IO. CHE COSA STO DICENDO?!
Cado all'indietro tremendamente rosso in viso e lo nota anche Zoro; inoltre sento una fortissima fitta alla testa e mi rendo conto della grossa quantità di sangue che sto perdendo. Cerco di alzarmi ma sono troppo debole e sono costretto a chiedere aiuto ancora alla testa di muschio accanto a me. "Corri a chiamare Chopper, testa d'alga". Per tutta risposta ribatte: "Se me lo chiedi gentilmente forse ...". MA NON VEDE CHE STO PER MORIRE TRA UN PO'?! ALLORA È PROPRIO DEFICIENTE.
Fortunatamente stava solo cercando di "rompere il ghiaccio" e sta correndo dritto dal nostro medico di bordo: spero di non perdere di nuovo conoscenza.
TO BE CONTINUED

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